La Svezia ha confermato il titolo conquistato lo scorso anno non lasciando scampo in finale alla Spagna (5-2), mentre l’Inghilterra è terminata quinta (3-2 sulla Scozia) e l’Irlanda settima (3-2 sulla Danimarca).
Le azzurre hanno chiuso il foursome in pareggio. Al punto ottenuto da Alessandra Fanali/Anna Zanusso (2/1 su Sophie Hausmann/Leonie Harm) le avversarie hanno replicato con Sarina Schmidt/Aline Krauter (2/1 su Alessia Nobilio/Letizia Bagnoli). Netta la superiorità nei singoli con i successi decisivi di Letizia Bagnoli (3/2 su Sophia Zeeb), Alessia Nobilio (4/3 su Sarina Schmidt) e di Angelica Moresco (2/1 su Polly Mack). A punteggio acquisito è stata decretata la parità tra Alessandra Fanali e Leonie Harm e tra Anna Zanusso e Sophie Hausmann.
Nel loro cammino le azzurre, vincitrici della qualifica su 36 buche medal, hanno poi sconfitto l’Irlanda (4-3) e sono state superate dalla Spagna (4-3) in semifinale. Hanno accompagnato il team italiano Anna Roscio (capitana), Roberto Zappa (team advisor), Stefano Soffietti (allenatore) e Luciano Bonici (fisioterapista).
Nell’European Girls Team Championship svoltosi sul difficile percorso del Parador de El Saler Golf (par 72), nei pressi di Valencia sorpresa finale con il successo della Danimarca (4-3) sulla Spagna, che giocava in casa, Quinto posto all’Olanda (3-2) sulla Repubblica Ceca) e settimo alla Svezia (3.5-1.5 sull’Inghilterra).
Le azzurre hanno posto l’ipoteca sul bronzo con il 2-0 nei doppi per i punti siglati da Caterina Don/Virginia Bossi dopo un complicato match con Paula Schulz-Hanssen-Paula Kirner chiuso alla 21ª buca la terza supplementare, e da Emilie Alba Paltrinieri/Benedetta Moresco (3/1 su Celina Sattelkau/Anni Eisenhut). Non c’è poi stata partita nei singoli e quando Benedetta Moresco (2/1 su Paula Schulz-Hanssen) e Caterina Don (2/1 su Paula Kirner) hanno reso l’Italia irraggiungibile, è stata decretata la parità per gli altri match, dove praticamente le azzurre erano tutte avanti. Quindi pareggio tra Virginia Bossi e Anni Eisenhut, tra Carolina Melgrati e Celina Sattelkau e tra Emilie Alba Paltrinieri e Sophie Witt.
In precedenza l’Italia, prima nella qualificazione su 36 buche medal, aveva messo nei match fuori gioco l’Olanda (5,5-1,5) e poi aveva lasciato il passo alla Spagna (4-3).
Con le azzurre Stefano Sardi (capitano), Enrico Trentin (team advisor) e Alex Senoner (allenatore).
Il titolo è stato appannaggio della Francia (5-2 sulla Germania), mentre il terzo posto è andato alla Svezia (4-3 sull’Irlanda) e il quinto all’Inghilterra (3,5-1,5 sulla Spagna).
L’Italia ha conquistato il prezioso punto del doppio con Matteo Cristoni/Sebastiano Frau (alla 19ª su Loic Naas/Mick Bernet) che è stato determinante. Infatti c’è stato equilibrio nei singoli, con i punti italiani di Pietro Bovari (5/3 su Selim Hediger), che si è imposto nei tre incontri individuali disputati, e di Lucas Nicolas Fallotico (5/4 su Florian Huerlimann) che hanno reso ininfluenti quelli elvetici di Nicola Gerhardsen (2/1 su Alessio Battista) e di Loic Ettlin (8/7 su Dylan De Prosperis).
Gli azzurri, ammessi al primo girone con il settimo posto in qualifica, hanno poi perso con la Germania (4-3 dopo due buche di spareggio) e con l’Inghilterra (3.5-1,5) prima di avere ragione degli elvetici.
Con il team italiano Giovanni Bartoli (capitano), Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo (allenatori) e Cristiano Cambi (fisioterapista).
Con il successo nella giornata precedente sia la Svizzera (6-1 sull’Estonia) sia gli azzurri (5,5-1,5) sul Portogallo si erano già assicurati l’accesso all’Europeo 2020, mentre il terzo posto è stato assegnato al Portogallo per la miglior posizione nella qualificazione medal rispetto all’Estonia.
Per la cronaca nei due doppi Riccardo Bregoli/Andrea Romano hanno battuto Robert Foley/Loris Schuepbach (3/2) e Stefano Mazzoli/Giovanni Manzoni hanno ceduto con Alessandro Noseda/Leonardo Bono (3/2).
Hanno assistito la squadra Alberto Binaghi (team advisor), Alessandro Bandini (allenatore), Giacomo Fortini (capitano) e Massimo Messina (fisioterapista).