25 Giugno 2019

Italian Challenge Open Eneos Motor Oil al Terre Dei Consoli GC

Francesco Laporta Francesco Laporta

 Il grande golf internazionale ritorna dopo tre anni al Terre dei Consoli Golf Club di Monterosi (VT) per la disputa dell’undicesima edizione dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, in programma da giovedì 27 giugno a domenica 30, anticipato mercoledì 26 giugno dalla Pro Am.
E’ il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.

La Pro Am - Farà da prologo all’evento la Pro Am dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, un’anteprima che permetterà di giocatori di migliorare la conoscenza con il campo e agli spettatori di poterli vedere all’opera con anticipo. Tra gli altri ci saranno i francesi Antoine Rozner e Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan, il portoghese Ricardo Santos e Francesco Laporta. Alla gara, su 18 buche, prenderanno parte 23 formazioni di quattro concorrenti, un pro e tre dilettanti, che si confronteranno con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del percorso) alle ore 12,30.
Uno sport inclusivo - Per sottolineare il carattere inclusivo e aggregante del golf, sport veramente aperto a tutti, il team di Ernico Di Nitto avrà due atleti diversamente abili: Edoardo Biagi e Cristiano Berlanda 

Il field di ottima levatura - E’ di ottima caratura il field dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil come testimonia la presenza di otto dei primi dieci giocatori della money list e di sei dei sette vincitori stagionali. Particolarmente motivato il francese Antoine Rozner, leader dell’ordine di merito e due volte a segno in stagione, teso alla ricerca del terzo titolo per salire immediatamente sull’European Tour. Attraversano tutti un buon momento anche gli altri che si sono già fregiati di un successo: il portoghese Ricardo Santos, il transalpino Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan e l’olandese Daan Huizing. Destinati a competere per la vittoria anche l’inglese Ben Stow, il francese Mathieu Fenasse, il polacco Adrian Meronk, il tedesco Moritz Lampert, lo scozzese Calum Hill e ha le carte in regola per farlo pure Francesco Laporta, al momento 15° nella money list, che si è imposto nel Campionato Nazionale Open. Al via inoltre lo svedese Joel Sjoholm, past winner (Is Molas, 2017), e due vincitori di un Open d’Italia, i francesi Gregory Havret (2001) e Julien Quesne (2013).
Oltre a Laporta saranno in gara altri undici italiani: Luca Cianchetti, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quest’anno con un titolo sull’Alps Tour, Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Andrea Saracino, Federico Zucchetti e i dilettanti Andrea Romano e Stefano Mazzoli.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 ((Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business; De Gregoris. Official advisor: Infront.

Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. 
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione, pro-am compresa, l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Terre dei Consoli GC - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club ha avuto il suo battesimo internazionale nel 2016, quando ha ospitato, come detto, per la prima volta il Challenge Tour. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del circuito (7.600 yards) e ricevette gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone e per l’ottima preparazione. Questa volta viene inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il giocatore a grande attenzione e ad attente strategie.
 

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca