15 Giugno 2019

Acaya Open Dailies Total 1: titolo a Gregory Molteni

Gregory Molteni Gregory Molteni

Nuovo successo azzurro in una stagione sempre più positiva in campo internazionale per gli atleti italiani. Lo ha ottenuto Gregory Molteni, che si è imposto con 202 (69 64 69 -11) colpi nell’Acaya Open Dailies Total 1, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private disputato sull’impegnativo percorso dell’Acaya Golf Resort (par 71) a Vernole (LE).
Il comasco ha superato di misura, dopo un acceso duello, l’austriaco Timon Baltl (203, -10), con l’argentino Maximiliano Godoy terzo (205, -8), e con Edoardo Raffaele Lipparelli quarto (207, -6), a dare valore aggiunto a una prova complessiva degli azzurri sopra le righe, con Luca Cianchetti sesto (207, -6), Stefano Pitoni nono (208, -5), Federico Zucchetti e l’ottimo Gregorio Alibrandi, miglior dilettante, 12.i con 209 (-4).
Nona vittoria dei pro azzurri - Gregory Molteni ha siglato la nona vittoria in campo internazionale dei professionisti azzurri nel 2019, la quarta sull’Alps Tour, dopo quelle di Lorenzo Scalise, di Luca Cianchetti e di Edoardo Raffaele Lipparelli, che la scorsa settimana aveva fatto suo l’Open de St. François in Guadalupa. Gli atleti italiani sono protagonisti su tutti i tour mondiali e vincono con i grandi campioni, come Francesco Molinari, con elementi d’esperienza e con le giovani leve, segno evidente di una continuità che offre ampie prospettive per il futuro, come dicono anche i sette titoli conquistati all’estero dai dilettanti.

La gara - Molteni, leader dopo due turni, ha mantenuto sempre il controllo della situazione con un solo momento difficile, quando con un doppio bogey alla buca 11 ha rimesso in corsa Baltl e Godoy. Ha subito recuperato con due birdie, tenendo dietro l’austriaco, poi ha detto la sua Godoy, ma dopo aver agganciato l’azzurro si è chiamato fuori sull’ultima buca con un triplo bogey. Per Molteni un parziale vincente di 69 (-2) con cinque birdie, un bogey e un doppio bogey e un assegno di 5.800 euro, su un montepremi di 40.000 euro, per il primo titolo sull’Alps Tour.
Da citare l’inglese James Sharp, quarto come Lipparelli, e le buone prestazioni di Lorenzo Scalise, Carlo Casalegno e dell’altro amateur Davide Buchi, 14.i con 210 (-3). 
L’Acaya Open Dailies Total 1 è stato il sesto torneo stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la nazione. 

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Title sponsor Acaya Open: Dailies Total 1; Official Sponsor Acaya Open: Puglia Outlet. Official advisor: Infront.

L’intervista - Gregory Molteni, 37enne comasco, professionista dal 2003 con una lunga carriera sui vari circuiti, è come detto al primo successo sull’Alps Tour per un palmarés in cui figurano un Campionato PGAI, un Campionato Nazionale Open (quando si chiamava Omnium) e un Doppio PGAI. Figlio d’arte - il padre è il maestro Pietro a suo tempo giocatore di torneo - il titolo è arrivato in un momento speciale.
“Sono felicissimo - ha detto -  perché è capitato nel giorno del compleanno di mio padre, a cui lo dedico. E la cosa francamente mi ha emozionato. E’ stato un finale veramente complicato, perché Baltl non ha mai ceduto, impegnandomi fino sull’ultima buca. Io ho effettuato degli ottimi colpi al green con i ferri, una delle parti migliori del mio gioco, che sono stati determinanti su un percorso di livello assoluto, che può ospitare tornei di qualsiasi tour per le sue ottime caratteristiche. Ultimamente ho cominciato a insegnare, mi sono distaccato un po’ dal mondo delle gare e questa probabilmente è stata la chiave del risultato, poiché sono rimasto sempre abbastanza rilassato, senza subire tensioni come accadeva in passato”.

Il percorso - Il campo ha impegnato severamente i protagonisti dell’Acaya Open Dailies Total 1, ma tutti hanno espresso elogi incondizionati per la qualità e la preparazione, Il percorso dell’Acaya Golf Resort & SPA, disegnato dal famoso studio americano Hurdzan/Fry, si snoda all’interno di un contesto naturale di rara bellezza, immerso nel verde della macchia mediterranea. La varietà del design, nella costante ricerca della perfetta armonia tra le caratteristiche naturali del terreno e le modalità dei colpi, sollecita i giocatori a utilizzare tutti i ferri e i legni della sacca. Alcune buche sono costeggiate da incantevoli laghetti e da ruscelli sistemati strategicamente. Spettacolare la cascata che divide la buca 11 dalla 12. Il vento, “il più importante ed affascinante degli hazards”, caratterizza il percorso quasi fosse un links scozzese. Il clima mite rende particolarmente gradevole il gioco e il soggiorno in tutti i mesi dell’anno.           

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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