05 Maggio 2019

Challenge: vince Rozner, 13° Vecchi Fossa

Jacopo Vecchi Fossa Jacopo Vecchi Fossa

Primo titolo sul Challenge Tour per il francese Antoine Rozner, che si è imposto con 275 (69 73 67 66, -13) colpi nel Challenge de España, disputato sul percorso dell’Izki Golf (par 72) a Urturi. in Spagna. Ha rimontato altre cinque posizioni Jacopo Vecchi Fossa, che ha ottenuto un bel 13° posto con 282 (69 74 69 70, -6), e ne ha recuperate cinque Enrico Di Nitto, 27° con 285 (69 73 73 71, -3).
Antoine Rozner, 26enne parigino che vanta anche una vittoria sul Challenge Tour, con un giro finale in 66 (-6, un eagle, cinque birdie) e in particolare a la sequenza birdie-birdie-eagle-birdie dalla buca 13 alla 16 ha distaccato nettamente i cinque avversari nella corsa al titolo, terminati tutti al secondo posto con 279 (-9): il finlandese Antti Ahokas, i danesi Rasmus Hojgaard e Martin Simonsen, lo svedese Joel Sjoholm e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, leader dopo tre turni. Al settimo posto con 280 (-8) il polacco Adrian Meronk e il transalpino Robin Roussel.
Jacopo Vecchi Fossa ha effettuato il giro conclusivo in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey ed Enrico Di Nitto ha segnato un eagle, due birdie e tre bogey per il 71 (-1).
Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 81° con 146 (73 73, +2), Lorenzo Scalise (74 73) e Michele Cea (71 76), 92.i con 147 (+3), Francesco Laporta, 99° con 148 (74 74, +4), e Filippo Bergamaschi, 135° con 152 (76 76, +8). Si è ritirato Andrea Saracino. Al vincitore è andato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

TERZO GIRO - Lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez con un parziale di 68 (-4) e lo score di 206 (68 70 68. -10) colpi si è liberato dei tre compagni di cordata con cui condivideva la leadership nel terzo giro ed è rimasto da solo al vertice del Challenge de España (Challenge Tour), che termina sul percorso dell’Izki Golf (par 72) a Urturi. in Spagna. Ha guadagnato diciannove posizioni Jacopo Vecchi Fossa, 18° con 212 (69 74 69, -4), e ne ha perse sedici Enrico Di Nitto, 32° con 214 (68 73 73, -2).

Il 30enne madrileno, senza titoli in entrambi i tour continentali ma con un successo sull’Alps Tour nel recente Abruzzo Open, proverà a cancellare questo incomodo zero nel giro finale potendo contare su due colpi di vantaggio nei riguardi dell’inglese Ben Stow e del danese Martin Simonsen (208, -8). Sono in corsa almeno altri otto concorrenti: il francese Antoine Rozner, lo svedese Simon Forsstrom e l’altro danese Rasmus Hojgaard, quarti con 209 (-7), e l’inglese Joseph Dean, il finlandese Antti Ahokas, l’iberico Scott Fernandez, lo svedese Joel Sjoholm e l’austriaco Lukas Nemecz, anch’egli quest’anno a segno sull’Alps Tour (Dreamland Pyramids), settimi con 210 (-6).
Sebastian Garcia Rodriguez ha messo insieme cinque birdie e un bogey, Jacopo Vecchi Fossa ha segnato sei birdie e tre bogey per il parziale di 69 (-3) ed Enrico Di Nitto ha girato in 73 (+1) con un birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 81° con 146 (73 73, +2), Lorenzo Scalise (74 73) e Michele Cea (71 76), 92.i con 147 (+3), Francesco Laporta, 99° con 148 (74 74, +4), e Filippo Bergamaschi, 135° con 152 (76 76, +8). Si è ritirato Andrea Saracino. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro

SECONDO GIRO - Enrico Di Nitto, 15° con 141 (68 73, -3), è rimasto in alta classifica nel Challenge de España (Challenge Tour), che si sta  sul percorso dell’Izki Golf (par 72) a Urturi. in Spagna e dove ha tenuto Jacopo Vecchi Fossa, 36° con 143 (69 74, -1).
Cambio della guardia in vetta alla classifica dove si è formato un quartetto con 138 (-6) composto dai danesi Martin Simonsen (69 69) e Rasmus Hojgaard (71 67), dallo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez (68 70), e dall’inglese Marcus Armitage (70 68). Seguono con 139 (-5) lo svedese Joel Sjoholm e il ceco Filip Mruzek e sono tra i numerosi concorrenti al settimo posto con 140 (-4) il polacco Adrian Meronk, l’iberico Scott Fernandez e l’inglese Ben Stow.
Enrico Di Nitto ha girato in 73 (+1) colpi con un eagle, due birdie, tre bogey e un doppio bogey e Jacopo Vecchi Fossa in 74 (+2) con tre birdie e cinque bogey. Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 81° con 146 (73 73, +2), Lorenzo Scalise (74 73) e Michele Cea (71 76), 92.i con 147 (+3), Francesco Laporta, 99° con 148 (74 74, +4), e Filippo Bergamaschi, 135° con 152 (76 76, +8). Si è ritirato Andrea Saracino. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
PRIMO GIRO - Enrico Di Nitto terzo con 68 (-4) colpi e Jacopo Vecchi Fossa settimo con 69 (-3) dopo il turno iniziale del Challenge de España (Challenge Tour) sul percorso dell’Izki Golf (par 72) a Urturi. in Spagna
Guidano la classifica con 67 (-5) il nordirlandese Michael Hoey e l’austriaco Martin Wiegele, mentre Di Nitto ha la compagnia dello scozzese Even Ferguson, dell’inglese Ben Stow e dello spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, mentre nel folto gruppo che affianca Vecchi Fossa si trovano anche il francese Thomas Linard e l’iberico Scott Fernandez.
Altri sei gli azzurri in campo: Michele Cea, 36° con 71 (-1), insieme allo svedese Oscar Lengden, campione in carica, Matteo Manassero, 87° con 73 (+1), Lorenzo Scalise e Francesco Laporta 103.i con 74 (+2), Filippo Bergamaschi, 127° con 76 (+4) e Andrea Saracino che si è ritirato. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA - Terza tappa stagionale del Challenge Tour che dopo i passaggi in Giordania e in Turchia si trasferisce in Spagna per il Challenge de España (2-5 maggio) programmato sul percorso dell’Izki Golf a Urturi.
Otto gli italiani presenti: Francesco Laporta, annunciato in grande spolvero dopo l’ottimo Turkish Challenge con secondo posto, Matteo Manassero, Andrea Saracino, Giacomo Vecchi Fossa, Enrico  Di Nitto, Lorenzo Scalise, Michele Cea e Filippo Bergamaschi.
Nel field i vincitori delle due gare precedenti, l’olandese Daan Huizing (Jordan Mixed) e lo scozzese Connor Syme, che in Turchia ha superato Laporta nel play off, quindi lo svedese Oscar Lengden, che difende il titolo, il tedesco Marcel Schneider, l’altro olandese Darius Van Driel, gli inglesi Ben Stow e Matthew Jordan, lo scozzese Calum Hill, il nordirlandese Michael Hoey, il coreano Minkyu Kim e l’australiano Dimitrios Papadatos. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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