Con un gran finale, espresso da un parziale di 65 (-7) colpi, Vaughn Taylor (270 - 70 68 67 65, -17) ha bruciato Phil Mickelson (271 - 68 65 66 72, -16) sul filo di lana dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (PGA Tour), in cui ai membri del circuito sono stati affiancati noti personaggi appassionati di golf per la pro am all’interno del torneo. Nei primi tre giri i concorrenti si sono alternati sui percorsi del Pebble Beach Golf Links (par 72), del Monterey Peninsula CC (par 71) e dello Spyglass Hill Golf Course (par 72), a Pebble Beach in California, per poi concludere la gara sul primo tracciato.
I due protagonisti sono stati seguiti in classifica dallo svedese Jonas Blixt, terzo con 272 (-15), dal suo connazionale Freddie Jacobson e dal giapponese Hiroshi Iwata, quarti con 273 (-14), da Patrick Reed e dall’inglese Justin Rose, sesti con 275 (-12). All’ottavo posto con 277 (-10) Brooks Koepka, Bill Haas e Roberto Castro e all’11° con 278 (-9) l’australiano Jason Day, che con tale piazzamento si è riportato al secondo posto della classifica mondiale scavalcando il nordirlandese Rory McIlroy, a riposo questa settimana.
Impennata d’orgoglio in extremis di Jordan Spieth, saldamente in vetta al world ranking, risalito dalla 54ª alla 21ª posizione con 280 (-7) grazie a un 66 (-6 con sei birdie). Stesso score per l’irlandese Padraig Harrington, un colpo in più per l’inglese Luke Donald, 26° con 281 (-6), e media classifica per Brandt Snedeker, campione uscente, 35° con 284 (-3), e per Dustin Johnson, 41° con 285 (-2).
Taylor, ottavo dopo tre turni, ha recuperato due dei sei colpi di ritardo che accusava da Mickelson con quattro birdie e due bogey sulle prime nove buche, dove il leader è rimasto sul par (due birdie e due bogey). Taylor ha successivamente cambiato marcia e con cinque birdie, di cui quattro consecutivi, ha messo alle corde il mancino di San Diego che, a 46 anni, sperava di poter interrompere il digiuno di vittorie che durava dal 2013 dopo le 42 ottenute in carriera sul circuito. Mickelson è rimasto sul suo passo e ha replicato i due birdie e i due bogey d’apertura per il 72 (par). Uno dei due birdie lo ha segnato alla 17ª, che quanto meno gli ha evitato di condividere la seconda piazza con Blixt, ma poi non è riuscito a sfruttare, come sperava, il par cinque di chiusura.
Vaughn Taylor, nativo di Roanoke (Virginia), quarant’anni nel prossimo marzo, aveva colto due titoli di fila nello stesso evento (Reno-Tahoe Open, 2004-2005), poi è tornato su gradino più alto del podio dopo undici di vita sul tour da piazzato. Ha ricevuto un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di sette milioni di dollari.
Nell’occasione Taylor ha fatto doppietta, poiché ha vinto anche la Pro-Am insieme a Gregg Ontiveros (257 - 64 68 63 62, -30) davanti a Jonas Blixt/Jamie Williamson (258, -29) e a Peter Malnati/Donald Colleran (259, -28). E’ stata la decima accoppiata nella storia del torneo.
TERZO GIRO - Phil Mickelson è il nuovo leader con 199 colpi (68 65 66, -16) dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (PGA Tour) dove ai membri del circuito sono affiancati a noti personaggi appassionati di golf per la pro am all’interno del torneo. Nei primi tre giri i concorrenti si sono alternati sui percorsi del Pebble Beach Golf Links (par 72), del Monterey Peninsula CC (par 71) e dello Spyglass Hill Golf Course (par 72), a Pebble Beach in California, e ora concluderanno la gara sul primo tracciato.
Mickelson, 46enne di San Diego con 42 titoli nel tour dove non vince dal 2013 (Open Championship) e che ha prevalso per ben quattro volte in questo evento, ha rimontato dal terzo posto con un 66 (-6 al PB con sei birdie) e precede di due colpi il giapponese Hiroshi Iwata (201, -14) e di tre lo svedese Freddie Jacobson e il coreano Sung-hoon Kang (202, -13), al vertice con Iwata dopo 36 buche.
Al quinto posto con 203 (-12) Roberto Castro e lo svedese Jonas Blixt, all’ottavo con 205 (-10) l’australiano Jason Day, numero tre mondiale, mentre è in difficoltà Jordan Spieth, leader del world ranking, 54° con 214 (-1), il quale ha evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile. In buona classifica, ma fuori gioco per la vittoria, l’irlandese Padraig Harrington e l’inglese Justin Rose, 11.i con 206 (-9), Brooks Koepka, 16° con 207 (-8), l’inglese Luke Donald, 17° con 208 (-7), e Patrick Reed, 23° con 210 (-5). In bassa graduatoria Brandt Snedeker, campione uscente, 46° con 213 (-2), e Dustin Johnson, stesso score di Spieth. Sono usciti Bubba Watson, 70° con 215 (par), l’inglese Ian Poulter, 140° con 225 (+10), e il fijiano Vijay Singh, 147° con 227 (+12). Il montepremi è di sette milioni di dollari.
SECONDO GIRO - Il coreano Sung-hoon Kang (131 - 72 SH 60 MP) e il giapponese Hiroshi Iwata (131 - 66 MP 66 PB) guidano con "meno "11" la graduatoria dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, una classica nel calendario del PGA Tour che affianca i membri del circuito a noti personaggi appassionati di golf per la pro am all’interno del torneo. Si gioca sui tre percorsi del Pebble Beach Golf Links (par 72), del Monterey Peninsula CC (par 71) e dello Spyglass Hill Golf Course (par 72), a Pebble Beach in California, con un montepremi di sette milioni di dollari. La classifica fa riferimento al par essendo differenti quelli dei tre campi.
Si è portato al terzo posto con "meno 10" Phil Mickelson (parziale di 65, -6 MP) affiancato da Chez Reavie, in vetta dopo 18 buche, e dallo svedese Freddie Jacobson, è al sesto con "meno 9" l’inglese Justin Rose (68, -3 MP). Hanno giocato tutti al Monterey Peninsula l’australiano Jason Day, numero tre mondiale, da 65° a 13° con "meno 6" (66, -5), l’inglese Luke Donald, 27° con "meno 4" (69, -2), Jordan Spieth, leader del World ranking, da 65° a 36° con "meno 3" (69), Bubba Watson, 49° con "meno 2" (68), Dustin Johnson (73, +2) e Brandt Snedeker (71, par), campione uscente, 75.i con il par.
Sung-hoon Kang, 29enne di Jeju nel cui palmares figurano due titoli nell’Oneasia Tour, ha battuto con 60 (-11) colpi il record del campo del Monterey Penisula con un eagle e nove birdie, stabilendo anche lo score più basso in assoluto nella lunga storia del torneo che apparteneva con 61 (-9) al connazionale Charlie Wi, il quale lo aveva ottenuto sullo stesso tracciato nel 2012, quando il par era 70.
PRIMO GIRO - Jordan Spieth, numero uno mondiale, e l’australiano Jason Day, numero tre, 65.i con "meno 1" (per entrambi un 71 allo Spyglass Hill GC) hanno un po’ deluso nel primo giro dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, una classica nel calendario del PGA Tour che affianca i membri del circuito a noti personaggi appassionati di golf per la pro am all’interno del torneo. Si gioca sui tre percorsi del Pebble Beach Golf Links (par 72), del Monterey Peninsula CC (par 71) e dello Spyglass Hill Golf Course (par 72), a Pebble Beach in California, con un montepremi di sette milioni di dollari. La classifica fa riferimento al par essendo differenti quelli dei tre campi.
E’ in vetta con "meno 8" (63, MP) Chez Reavie, 35enne di Wichita (Kansas) il cui unico titolo nel circuito è datato 2008 (Canadian Open), e gli sono a ridosso con "meno 7" Bronson Burgoon (64, MP), Cameron Smith (64, MP) e lo svedese Freddie Jacobson (65 PB). Al quinto posto con "meno 6" l’inglese Justin Rose (66, SH), insieme ad altri sei concorrenti, al 16° con "meno 4" Phil Mickelson (68, SH) e Brooks Koepka (68, SH), al 29° con "meno 3" l’irlandese Padraig Harrington (68, MP).
Hanno giocato tutti allo Spyglass Hill GC Dustin Johnson e l’inglese Luke Donald, 39.i con "meno 2" (70), l’inglese Ian Poulter (71), 65° come Spieth e Day, il campione uscente Brandt Snedeker e Patrick Reed, 82.i con il par (72), e Bubba Watson, 105° con "+1" (73). Si è esibito al Monterey Peninsula CC il fijiano Vijay Singh, anch’egli 82° (71).
Reavie ha assemblato un eagle, sette birdie e un bogey. Per Spieth e per Day quattro birdie e tre bogey.
LA VIGILIA - Jordan Spieth, numero uno mondiale, e l’australiano Jason Day, appena sceso dal secondo al terzo posto nel world ranking, sono i giocatori più gettonati alla vigilia dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (11-14 febbraio), una classica nel calendario del PGA Tour che affianca i membri del circuito a noti personaggi appassionati di golf per la pro am all’interno del torneo. Si gioca sui tre percorsi del Pebble Beach Golf Links, del Monterey Peninsula CC e dello Spyglass Hill Golf Course, a Pebble Beach in California con un montepremi di sette milioni di dollari.
Difende il titolo Brandt Snedeker, annunciato in ottima forma dal successo ottenuto due settimane addietro nel Farmers Insurance Open, in un field di qualità che comprende anche gli altri statunitensi Phil Mickelson, la cui stagione è iniziata in maniera altalenante, Dustin Johnson, Patrick Reed, Jason Dufner, Brooks Koepka, Hunter Mahan, Jimmy Walker e Bubba Watson. Da seguire anche gli inglesi Justin Rose, Ian Poulter e Luke Donald, lo svedese Jonas Blixt, l’irlandese Padraig Harrington e il fijiano Vijay Singh, che non sembra più vincente, ma sempre in grado di contribuire allo spettacolo.