18 Aprile 2019

Abruzzo Open Dailies Total 1: Edoardo Raffaele Lipparelli può provarci

Edoardo Raffaele Lipparelli Edoardo Raffaele Lipparelli

Sebastian Garcia Rodriguez con 131 colpi (65 66, -11) è salito al comando dell’Abruzzo Open Dailies Total 1, torneo in calendario nell’Alps Tour e terzo evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG.
Sull’impegnativo percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), a Miglianico (CH) nel giro finale avranno chances di successo anche lo svizzero Mathias Eggenberger e il francese Julien Foret, secondi con 133 (-9), ed Edoardo Raffaelle Lipparelli, quarto con 134 (-8). Resta in alta classifica l’amateur Filippo Celli, quinto con 135 (-7). Mantengono un buon ritmo Luca Cianchetti e Federico Zucchetti, ottavi con 136 (-6), e Stefano Pitoni ed Enrico Di Nitto, dodicesimi con 137 (-5). Non hanno superato il taglio, caduto in par (142), tra gli altri Leonardo Sbarigia, Lorenzo Magini e Joon Kim (55i, 143 +1), l’olandese Lars Van Meijel (63°, 144 +2) e l’iberico Manuel Elvira (76°, 145 +3). Nel giro finale sarà in palio il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore. Anche nella giornata conclusiva l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). L’Abruzzo Open ha come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.

Le interviste - Prosegue il buon inizio di stagione per Edoardo Raffaele Lipparelli, 22enne di Frosinone, che a marzo si è imposto nella French Tour Qualifying School. Ha chiuso il secondo giro con sette birdie e tre bogey per un 67 (-4). “Oggi mi sono trovato due colpi sopra il par dopo sei buche, poi ho realizzato quattro birdie di fila che sono stati fondamentali per riassestare lo score. Sono molto contento di come sto giocando in questo periodo. Si vedono i risultati del lavoro svolto in inverno su tecnica, swing e putting. Attualmente sono settimo nella money list dell’Alps Tour e ho a disposizione anche dodici gare sul Challenge Tour. Inizierò con il doppio cammino e poi in estate deciderò su quale circuito concentrarmi”.
Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, ha lanciato la sfida con un 66 (-5) di giornata, frutto di sei birdie e un bogey. “Ho giocato bene in entrambi i giorni. Il campo è in ottime condizioni con green veloci, il vento però rende tutto più difficoltoso. Se riuscirò a mantenermi su questo ritmo, avrò delle possibilità per la vittoria finale. Nel giro conclusivo ragionerò buca per buca. Obiettivi? Prendere la ‘carta’ per il Challenge Tour, con la speranza di riuscire a raggiungere anche l’European Tour”.

Il percorso - Il percorso di 18 buche è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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