Sul percorso del Dinah Shore Tournament Course (par 72), al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California, nel primo dei cinque major stagionali, la 24enne di Seoul, sul LPGA Tour dallo scorso anno, ha impreziosito in tal modo il suo palmarés che prima della gara comprendeva tre successi sul LPGA Tour e 13 sul LPGA of Korea Tour. E’ andata a segno con un 70 (-2, cinque birdie, tre bogey) finale che le ha permesso di tenere a distanza la connazionale Mi Hyang Lee (281, -7) e di respingere l’attacco di Lexi Thompson, da 15ª a terza con 282 (-6). In quarta posizione con 283 (-5) la spagnola Carlota Ciganda e la coreana In-Kyung Kim, tra le concorrenti in sesta con 284 (-4) Ally McDonald, Jessica Korda e Danielle Kang e in 17ª con 286 (-2) la canadese Brooke M. Henderson. Mai in partita la giapponese Nasa Hataoka e la coreana So Yeon Ryu, 39.e con 290 (+2), e la neozelandese Lydia Ko, 44ª con 291 (+3). Molto deludenti la coreana Sung Hyun Park, 52ª con 292 (+4), che ha lasciato il trono mondiale crollando nell’ultimo giro con un 78 (+6), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 61ª con 293 (+5), scesa dal secondo al terzo posto nel Rolex ranking e apparsa in difficoltà nelle ultime uscite.
Alla vincitrice è andato un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di tre milioni di dollari.
E’ passata a condurre Jin Young Ko con 208 (69 71 68, -8) davanti a In-Kyung Kim, in vetta dopo due turni e ora seconda con 209 (-7), e a Mi Hyang Lee (211, -5), che condivide la terza piazza con Danielle Kang. Un po’ lontane, ma con qualche chance di correre per la vittoria Stacy Lewis, la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, e la canadese Brooke M. Henderson, ottave con 214 (-2), mentre è difficile un recupero di Lexi Thompson, 15ª con 215 (+1). Fuori gioco la giapponese Nasa Hataoka, 37ª con 218 (-2), la neozelandese Lydia Ko, 47ª con 219 (+3), e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking, 50ª con 220 (+4) e piuttosto sotto tono in questo periodo.
Jin Young Kim, 24enne di Seoul, numero cinque mondiale con tre successi sul LPGA Tour e 13 sul LPGA of Korea Tour, ha realizzato un 68 (-4) un po’ articolato con sette birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di tre milioni di dollari.
Poco dietro la canadese Brooke M. Henderson, 12ª con 143 (-1), e accusano un ritardo già consistente anche se ancora recuperabile la thailandese Ariya Jutanugarn, la giapponese Nasa Hataoka, la coreana Inbee Park, oro olimpico a Rio 2016, e la neozelandese Lydia Ko, 28.e con 145 (+1). Sono uscite al taglio la svedese Pernilla Lindberg, campionessa in carica, e Michelle Wie, al rientro dopo un infortunio, 82.e con 151 (+7). Il montepremi è di tre milioni di dollari.
A fine anno lascia Juli Inkster - La grande campionessa statunitense Juli Inkster, uscita anche lei dopo 36 buche (89ª con 152, +8), ha deciso di lasciare l’attività a fine stagione. La 58enne di Santa Cruz ha ottenuto 31 titoli sul LPGA Tour con sette major di cui uno (LPGA Championship) vinto nel 2000 superando al playoff Stefania Croce. Nel prossimo settembre guiderà il team statunitense nella Solheim Cup, prima americana nella storia a ricoprire per tre volte la carica di capitana.
In una graduatoria molto corta la leader è seguita a un colpo da Lexi Thompson, dalla svedese Linnea Strom e dalle coreane Jin Young Ko e Hyo Joo Kim (69, -3) e a due da ben dieci concorrenti tra le quali Jessica Korda, la veterana Cristie Kerr e la neozelandese Lydia Ko (70, -2).
Non ha perso molto terreno la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, 16ª con 71 (-1) insieme alla canadese Brooke M. Henderson, mentre è in ritardo la svedese Pernilla Lindberg, campionessa in carica, 42ª con 73 (+1) insieme a proette che hanno notevoli ambizioni quali l’australiana Minjee Lee, la coreana Inbee Park, oro olimpico a Rio 2016, e le giapponesi Haru Nomura e Nasa Hataoka, quest’ultima reduce dal successo nel Kia Classic. Non attraversa un buon momento la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking, 68ª con 75 (+3). Il montepremi e di 3.000.000 di dollari.
Va in scena l’ANA Inspiration (4-7 aprile) dove la svedese Pernilla Lindberg (nella foto) difenderà il titolo, conquistato a sorpresa lo scorso con un birdie dopo otto buche di playoff contro la coreana Inbee Park, campionessa olimpica di Rio 2016, e Jennifer Song, uscita dopo tre buche, spareggio che fu sospeso per oscurità a ripreso il giorno successivo.
Saranno in campo tutte e tre in un field che comprende praticamente le migliori giocatrici del mondo a iniziare dalla coreana Sungh Hyun Park, leader mondiale, con la thailandese Ariya Jutanugarn, l’australiana Minjee Lee, la giapponese Nasa Hataoka, reduce dal successo nel Kia Classic, e la coreana Jin-Young Ko, che la seguono.
Tante altre le candidate al titolo, con previsioni abbastanza avventurose fra tante big. Citiamo le statunitensi Lexi Thompson e le sorelle Jessica e Nelly Korda, la cinese Shanshan Feng, la canadese Brooke M. Henderson, la neozelandese Lydia Ko, le nipponiche Haru Nomura e Ayako Uehara e le coreane So Yeon Ryu e In Gee Chun. Torna in campo Michelle Wie dopo l’infortunio alla mano, ma le sue condizioni di forma non sono ovviamente al meglio. Non partecipano proettes italiane. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.