10 Dicembre 2022

“Road to Rome 2023”, il golf è per tutti nella casa della Ryder Cup

Uno sport di tutti e per tutti. Dopo il successo di Villa Borghese (Piazza di Siena), il golf torna a riaprire le porte. Domenica 11 dicembre al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) - che tra meno di dieci mesi ospiterà la 44esima edizione della Ryder Cup, per la prima volta in Italia - lo show sarà doppio. Ospite d’eccezione, il trofeo della Ryder Cup, esposto in bella mostra per foto e selfie.

Sabato 11 dicembre al Marco Simone Golf & Country Club lo show è doppio - Da una parte una Pro-Am, all’insegna pure dell’inclusione sociale, che vedrà dare spettacolo 20 squadre (ognuna composta da un professionista e tre dilettanti), dall’altra un Open Day aperto ai neofiti (dalle ore 10:30 alle 15:30, previa registrazione al seguente link https://prova.federgolf.it/openday/) che vorranno scoprire da vicino, prima del Santo Natale, la magia di uno sport coinvolgente e aggregante, che si rivolge alle famiglie e ai bambini.

La “Road to Rome 2023” si arricchisce di un nuovo appuntamento che chiuderà un 2022 da ricordare. E proietterà il golf italiano alla sfida clou tra il Team Europe di Luke Donald e il Team Usa di Zach Johnson.

Su un percorso completamente rinnovato e diventato presto un punto di riferimento a livello internazionale, grande protagonista l’11 dicembre 2022 sarà il divertimento. Con grandi e piccini che potranno esibirsi, tra gioco corto e lungo, sotto la supervisione di maestri qualificati. Tra postazioni di prova che renderanno divertente e avvincente la tappa di avvicinamento alla Ryder Cup 2023.

I Partner – Con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, l’Open Day ha il supporto di: DS Automobiles (Main Partner); Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura, Costa Crociere (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner).

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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