03 Novembre 2021

Sergio Melpignano Senior Italian Open: Canonica è quarto

Emanuele Canonica Emanuele Canonica

Al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brinidisi), il primo round del Sergio Melpignano Senior Italian Open è iniziato con una grande prova di Emanuele Canonica. Il piemontese, con uno score di 68 (-4) avvalorato da sei birdie con due bogey, dopo le prime 18 buche giocate (su un totale di 54) è quarto ad un solo colpo da un terzetto di leader composto dallo svedese Joakim Haeggman e dagli inglesi David Shacklady e Peter Wilson, in testa con 67 (-5).

“E’ andata bene nonostante il forte vento e sono assolutamente soddisfatto. E’ sempre bello giocare bene in casa, l’emozione s’è fatta sentire e ora spero di continuare in questo modo anche negli ultimi due round”. Queste le dichiarazioni di Canonica.

In Puglia ha regalato subito spettacolo l’ultimo evento dell’Italian Pro Tour 2021 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG), inserito anche nel calendario del Legends Tour (circuito europeo riservato agli over 50). L’americano Clark Dennis (vincitore nel 2017 e nel 2018) è quinto con 70 (-2) al pari dell’argentino Ricardo Gonzalez, del sudafricano James Kingston e del britannico Peter Baker. Mentre il gallese Stephen Todd, campione nel 2016 e secondo nell’ordine di merito del Legends Tour 2021, condivide la nona posizione con 71 (-1) insieme ad altri sei giocatori. E’ invece 16° con 72 (par) il britannico Barry Lane, campione in carica (ha fatto suo il torneo nel 2019, la competizione non s’è giocata, causa Covid, nel 2020).

Più indietro gli altri azzurri. Mauro Bianco è 37° con 75 (+3), mentre Massimo Scarpa è 52° con 77 (+5) e precede in classifica Michele Reale, 55° con 78 (+6) davanti a Gianluca Pietrobono, 56° con 79 (+7), e Costantino Rocca, 58/° con 80 (+8).

Formula e montepremi – ll torneo si disputa sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il montepremi è di 300.000 euro, con prima moneta di 45.000. Mentre sabato 6 novembre si giocherà la Pro-Am.

In campo in memoria di Sergio Melpignano – L’evento si gioca in memoria di Sergio Melpignano, fondatore e forza trainante dello sviluppo di San Domenico Hotels e del turismo pugliese. Grazie alla sua intraprendenza visionaria e alla sua determinazione, Melpignano ha vissuto con ispirazione il suo sogno di una vita: portare il golf di alto livello in Puglia.

Il percorso – Dopo esser stato il teatro di gioco del Challenge Tour Grand Final nel 2005 e nel 2012, il San Domenico Golf scrive un’altra pagina importante della sua storia. Il percorso di gara, che si snoda lungo la suggestiva costa adriatica, metterà a dura prova i partecipanti che si sfideranno su fairway con ulivi centenari e scorci dell’antica città di Egnathia e bunker strategicamente progettati.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Allianz, Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito Italian Pro Tour sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca