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Gran finale dell’Asian Tour con il PIF Saudi International powered by SoftBank Investment Advisers che si disputa dal 4 al 7 dicembre a Riyadh, in Arabia Saudita, con un montepremi di cinque milioni di dollari e con al via quasi tutti i giocatori della LIV Golf. In un field di qualità ci sarà anche Stefano Mazzoli, che nel primo anno sul circuito ha fornito buone prestazioni, con tre top ten, conservando la ‘carta’ per la prossima stagione.
Già designato il miglior giocatore del 2024 che sarà lo statunitense John Catlin, uno dei membri della Superlega araba, che non potrà essere raggiunto in vetta alla money list. Ci sarà invece volata per il secondo posto con il neozelandese Ben Campbell, anche lui della LIV Golf, e il canadese Richard T. Lee, nell’ordine in classifica divisi da pochi punti, e con buone possibilità di inserirsi anche per il taiwanese Chieh-po Lee, quarto. In campo, ad arricchire lo spettacolo, gli altri sei trai primi dieci dell’ordine di merito tra i quali sono in buona forma il thailandese Suteepat Prateeptienchai (n. 5) e il filippino Miguel Tabuena (n. 7).
Attesa, comunque, tutta per le stelle della LIV Golf e in particolare per tre statunitensi: Dustin Johnson e i vincitori dei due precedenti tornei, Peter Uihlein (International Series Qatar) e Patrick Reed (Link Hong Kong Open). Senza dimenticare l’australiano Cameron Smith, l’inglese Tyrrell Hatton, i sudafricani Dean Burmester, Louis Oosthuizen e Charl Schwartzel, il cileno Joaquin Niemann, il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo David Puig, il nordirlandese Graeme McDowell e il messicano Abraham Ancer, per citarne alcuni.