Con un ottimo giro in 64 (-7, sette birdie) colpi Gregorio De Leo è al secondo posto, alla pari con lo svedese Mikael Lindberg, dopo il round iniziale dell’Hangzhou Open, sul percorso dell’Hangzhou West Lake Golf Club (par 71) nella città da cui il circolo prende nome in Cina.
La coppia ha un colpo di ritardo dal leader, l’irlandese Conor Purcell, che ha realizzato un 63 (-8) con otto birdie e anche lui senza bogey come De Leo. Al quarto posto con 65 (-6) il sudafricano Justin Walters, lo spagnolo Angel Ayora, lo svedese Niklas Lemke e l’inglese Ben Schmidt.
In buona posizione Pietro Bovari, 20° con 68 (-3), mentre è a rischio di taglio Aron Zemmer, 84° con 72 (+1). Il montepremi è di 500.000 dollari con prima moneta di 80.000 dollari.
LA VIGILIA - Seconda tappa consecutiva in Cina del Challenge Tour, dove si svolge la prima edizione dell’Hangzhou Open (17-20 ottobre) all’Hangzhou West Lake Golf Club nella città da cui il circolo prende nome. Gara molto importante per molti concorrenti, perché è l’ultima chiamata per poter partecipare al prossimo Rolex Challenge Tour Grand Final (31 ottobre-3 novembre, Mallorca, Spagna). E’ l’evento finale del circuito al quale potranno accedere solamente coloro che occuperanno i primi 45 posti della Road To Mallorca (ordine di merito), destinati a contendersi le “carte” per il DP World Tour 2025, che spetteranno ai migliori venti.
In campo tre azzurri: Gregorio De Leo, Aron Zemmer e Pietro Bovari. Il primo con il sesto posto nel precedente Hainan Open è salito dal 38° al 33° nella money list e ha già in tasca il biglietto per la Spagna, ma dovrà cercare di salire ancora per avere maggiori possibilità nel torneo conclusivo. Pietro Bovari (72°) e Aron Zemmer (74°) hanno chances di entrare tra i 45 solo vincendo o classificandosi al secondo posto. Dal terzo dovranno intervenire anche altri fattori favorevoli. Assente Stefano Mazzoli, 41° nel ranking, impegnato nell’Asian Tour dove deve difendere la ‘carta’. In tal modo gli sarà praticamente impossibile, salvo miracoli. recarsi a Mallorca, sia perché ha solo 6,97 punti di margine sul 46°, sia perché le defezioni sono state molto poche.
Tra i primi 60 della Roard To Mallorca, sono infatti assenti solo sette giocatori. Nei venti mancano il leader, l’inglese John Parry, a riparo da sorprese, e il danese Rasmus Neergaard-Petersen (n. 2) che con tre titoli stagionali già sta giocando sul circuito maggiore, e il sudafricano Robin Williams (n. 7), anche lui al sicuro quanto a ‘carta’. Andranno comunque in Spagna il norvegese Andreas Halvorsen (n. 29) e il nordirlandese Dermot McElroy, pure se perderanno terreno, poi dal 36° al 60° ci saranno tutti ad esclusione del belga Jannik DeBryun (57°), testimonianza che attorno alla 45ª piazza occorrerà dare il massimo.
Sono fuori dalla mischia i numerosi giocatori cinesi al via, ma uno sarà atteso con particolare interesse: è il 19enne Wenyi Ding che debutta tra i pro dopo aver vinto due settimane fa l'Asia-Pacific Amateur Championship. Nella sua ottima carriera da dilettante il fiore all’occhiello di essere stato il primo cinese a imposi nell’US Junior Amateur (2022). Il montepremi è di 500.000 dollari con prima moneta di 80.000 dollari.