La francese Perrine Delacour ha concluso il Dormy Open Helsingborg con 205 (68 70 67, -11) colpi, alla pari con una delle migliori dilettanti del momento, la tedesca Helen Briem (205 - 72 69 64), e poi l’ha superata con un birdie alla prima buca di playoff, cancellando lo zero dalla casella dei successi sul Ladies European Tour.
Sul percorso dell’Allerum Golf Club (par 72), a Helsingborg in Svezia, la Delacour ha rimontato dal terzo posto con un 67 (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey), ma il miglior score della giornata è stato il 64 (-8, nove birdie, un bogey) della Briem che è risalita dal 19°, ma poi ha pagato l’inesperienza alla prima buca supplementare. La vincitrice, nel cui palmarès figurano due vittorie sull’Epson Tour datate 2019, è stata gratificata con un assegno di 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.
Sono rimaste fuori dallo spareggio per un colpo la danese Nicole Broch Estrup e l’indiana Pranavi Urs, terze con 206 (-10). Al quinto posto con 207 (-9) l’australiana Kristen Rudgeley, la svedese Johanna Gustavsson e l’inglese Cara Gainer, che era in vetta dopo due giri con Pranavi Urs, e all’ottavo con 208 (-8) la belga Manon De Roey e la spagnola Mireia Prat. Solo 49ª con 216 (par) la svedese Lisa Pettersson, che difendeva il titolo.
Ha preso parte al torneo Virginia Elena Carta, che si è ritirata nel secondo round dopo il primo concluso in 71 (-1) colpi.
LA VIGILIA - Virginia Elena Carta sarà l’unica azzurra sul tee di partenza del Dormy Open Helsingborg, il torneo del Ladies European Tour che, dal 31 maggio al 2 giugno, avrà per teatro il percorso dell’Allerum Golf Club, a Helsingborg in Svezia.
Difende l’unico titolo conquistato sul circuito la svedese Lisa Pettersson, 28enne di Taby, piuttosto altalenante in stagione dove, insieme a un ottavo posto (South African Open), ha ottenuto quattro piazzamenti tra metà e bassa classifica e ha subito tre tagli. In sostanza non è tra le favorite dove trovano spazio sette tra le top ten dell’ordine di merito, tra le quali sembrano avere qualcosa in più al momento l’inglese Bronte Law, numero uno, e la svizzera Chiara Tamburlini, numero 3. Non sono certo tagliate fuori le altre che seguono: la belga Manon De Roey (n. 4), Shannon Tan (n. 6) di Singapore, l’inglese Gabriella Cowley (n. 8), la neozelandese Momoka Kobori (n. 9) e l’indiana Diksha Dagar (n. 10). Assenti perché impegnate nel Major (US Women’s Open) in USA la tedesca Alexandra Forsterling (n. 2), l’inglese Charley Hull (n. 5) e la colombiana Mariajo Uribe (n. 7).
Tante, comunque, le giocatrici in grado di sovvertire le previsioni, tra le quali citiamo le svedesi Johanna Gustavsson, Moa Folke e Caroline Hedwall, le spagnole Nuria Iturrioz e Ana Pelaez Trivino, la ceca Clara Davidson Spilkova, la danese Nicole Broch Estrup, l’elvetiva Elena Moosmann e la francese Nastasia Nadaud. In campo anche alcune dilettanti di buona caratura come le svedesi Meja Ortengren e Nora Sundberg e la tedesca Helen Briem.
Virginia Elena Carta, uscita al taglio la scorsa settimana nel Jabra Ladies Open, è in predicato di partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi, ma al momento è fuori dalla lista delle 60 che saranno ammesse. Per entrare ha necessità di cambiare decisamente passo nelle ultime gare che portano alla qualificazione, Ladies Italian Open compreso (14-16 giugno, Golf Nazionale). Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 45.000 euro.