02 Giugno 2024

LET: in Svezia successo di Perrine Delacour

Perrine Delacour (Credit Tristan Jones/LET) Perrine Delacour (Credit Tristan Jones/LET)

La francese Perrine Delacour ha concluso il Dormy Open Helsingborg con 205 (68 70 67, -11) colpi, alla pari con una delle migliori dilettanti del momento, la tedesca Helen Briem (205 - 72 69 64), e poi l’ha superata con un birdie alla prima buca di playoff, cancellando lo zero dalla casella dei successi sul Ladies European Tour.

Sul percorso dell’Allerum Golf Club (par 72), a Helsingborg in Svezia, la Delacour ha rimontato dal terzo posto con un 67 (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey), ma il miglior score della giornata è stato il 64 (-8, nove birdie, un bogey) della Briem che è risalita dal 19°, ma poi ha pagato l’inesperienza alla prima buca supplementare. La vincitrice, nel cui palmarès figurano due vittorie sull’Epson Tour datate 2019, è stata gratificata con un assegno di 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.

Sono rimaste fuori dallo spareggio per un colpo la danese Nicole Broch Estrup e l’indiana Pranavi Urs, terze con 206 (-10). Al quinto posto con 207 (-9) l’australiana Kristen Rudgeley, la svedese Johanna Gustavsson e l’inglese Cara Gainer, che era in vetta dopo due giri con Pranavi Urs, e all’ottavo con 208 (-8) la belga Manon De Roey e la spagnola Mireia Prat. Solo 49ª con 216 (par) la svedese Lisa Pettersson, che difendeva il titolo.

Ha preso parte al torneo Virginia Elena Carta, che si è ritirata nel secondo round dopo il primo concluso in 71 (-1) colpi.

 

LA VIGILIA - Virginia Elena Carta sarà l’unica azzurra sul tee di partenza del Dormy Open Helsingborg, il torneo del Ladies European Tour che, dal 31 maggio al 2 giugno, avrà per teatro il percorso dell’Allerum Golf Club, a Helsingborg in Svezia.

Difende l’unico titolo conquistato sul circuito la svedese Lisa Pettersson, 28enne di Taby, piuttosto altalenante in stagione dove, insieme a un ottavo posto (South African Open), ha ottenuto quattro piazzamenti tra metà e bassa classifica e ha subito tre tagli. In sostanza non è tra le favorite dove trovano spazio sette tra le top ten dell’ordine di merito, tra le quali sembrano avere qualcosa in più al momento l’inglese Bronte Law, numero uno, e la svizzera Chiara Tamburlini, numero 3. Non sono certo tagliate fuori le altre che seguono: la belga Manon De Roey (n. 4), Shannon Tan (n. 6) di Singapore, l’inglese Gabriella Cowley (n. 8), la neozelandese Momoka Kobori (n. 9) e l’indiana Diksha Dagar (n. 10). Assenti perché impegnate nel Major (US Women’s Open) in USA la tedesca Alexandra Forsterling (n. 2), l’inglese Charley Hull (n. 5) e la colombiana Mariajo Uribe (n. 7).

Tante, comunque, le giocatrici in grado di sovvertire le previsioni, tra le quali citiamo le svedesi Johanna Gustavsson, Moa Folke e Caroline Hedwall, le spagnole Nuria Iturrioz e Ana Pelaez Trivino, la ceca Clara Davidson Spilkova, la danese Nicole Broch Estrup, l’elvetiva Elena Moosmann e la francese Nastasia Nadaud. In campo anche alcune dilettanti di buona caratura come le svedesi Meja Ortengren e Nora Sundberg e la tedesca Helen Briem.

Virginia Elena Carta, uscita al taglio la scorsa settimana nel Jabra Ladies Open, è in predicato di partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi, ma al momento è fuori dalla lista delle 60 che saranno ammesse. Per entrare ha necessità di cambiare decisamente passo nelle ultime gare che portano alla qualificazione, Ladies Italian Open compreso (14-16 giugno, Golf Nazionale). Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 45.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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