08 Gennaio 2024

PGA Tour: alle Hawaii vince Chris Kirk

Chris Kirk Chris Kirk

Il primo torneo del 2024 va a Chris Kirk. Alle Hawaii, ha vinto a sorpresa il The Sentry, torneo del PGA Tour con in palio 20.000.000 di dollari di cui 3.600.000 sono andati all'americano. A Kapalua, nell'isola di Maui, con un totale di 263 (67 65 66 65, -29) ha superato di un colpo il suo connazionale Sahith Theegala, 2/o con 264 (-28) davanti a un altro statunitense, Jordan Spieth, 3/o con 265 (-27). Mentre Scottie Scheffler, numero 1 mondiale e in testa a metà gara, ha chiuso la competizione al 5/o posto con 267 (-25), dietro pure al sudcoreano Byeong Hun An, 4/o con 266 (-26).

Per Kirk, 38enne di Knoxville (Tennessee), è il sesto successo in carriera sul PGA Tour, il primo dallo scorso febbraio quando festeggiò il ritorno al successo sul circuito (grazie all'impresa nell'Honda Classic) otto anni dopo l'ultima volta.
Dopo un lungo calvario, che lo ha visto sconfiggere alcol e depressione, Kirk è tornato a vincere e a sorridere. "Per molto tempo ho perso la gioia di vivere, ma finalmente sono tornato. E' stato difficile, ma ora sono nuovamente innamorato della vita", le parole dello statunitense.

 

LA VIGILIA - Il 2024 del PGA Tour parte dalle Hawaii dove, dal 4 al 7 gennaio, si giocherà la 72esima edizione del The Sentry. A Kapalua, nella contea di Maui, per la prima volta nella storia della competizione si sfideranno 59 giocatori, tra vincitori di almeno un torneo del massimo circuito americano maschile del 2023 e i migliori 50 classificati della FedEx Cup. In campo anche il numero 1 al mondo, l'americano Scottie Scheffler. All'appello mancherà però uno dei big più attesi: Jon Rahm. Lo spagnolo, che ha fatto sua la competizione lo scorso anno, ha scelto la Superlega araba per oltre 550 milioni di dollari ed è stato sospeso dal PGA Tour.

Spettacolo comunque assicurato al Plantation Course dove l'evento si disputerà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), senza taglio. In palio, un montepremi complessivo di 20.000.000 di dollari, di cui 3.600.000 andranno al vincitore (che riceverà anche 700 punti per la corsa alla FedEx Cup). Tra i favoriti della vigilia, insieme a Scheffler, ecco Viktor Hovland. La stella norvegese, che ha deciso di rifiutare la LIV, nel 2023 ha vinto la FedEx Cup e si è messo in grande evidenza alla Ryder Cup di Roma. Con lui chance pure per gli statunitensi Collin Morikawa, Max Homa, Xander Schauffele (medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo, a segno in questo evento nel 2019), Patrick Cantlay, l'inglese Matt Fitzpatrick e lo svedese Ludvig Aberg, talento in erba del golf mondiale.

Nel field ci saranno 21 tra i migliori 25 al mondo. In quello che rappresenta l'appuntamento d'apertura dell' 'Opening Drive', che precede il Sony Open in calendario dall'11 al 14 gennaio sempre all'Hawaii, ma a Honolulu.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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