31 Marzo 2019

Eurotour: prevale Gallacher, 18° Bertasio

Nino Bertasio Nino Bertasio

Lo scozzese Stephen Gallacher ha vinto con 279 (67 74 67 71, -9) colpi l’Hero Indian Open, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour e disputato al DLF G&CC (par 72) di Nuova Delhi in India. Con una bella rimonta finale Nino Bertasio ha recuperato 36 posizioni classificandosi 18° con 285 (70 75 73 67, -3), mentre è rimasto al 27° posto Andrea Pavan con 288 (75 68 72 73, par), stesso score di Lorenzo Gagli (288 - 76 65 72 75).
In un finale ricco di colpi di scena Gallacher, 44enne di Dachmont, ha ottenuto il quarto titolo nel circuito, a distanza di cinque anni dal terzo, rimontando con un 71 (-1) inconsueto nella forma poiché nello score è stato compreso un “8” alla buca 7 (par) 4 che il vincitore ha compensato con sette birdie e due bogey. In seconda posizione con 280 (-8) il giapponese Masahiro Kawamura, in terza con 281 (-7) lo spagnolo Jorge Campillo e in quarta con 282 (-6) il sudafricano Christiaan Buzuidenhout e lo statunitense Julian Suri, leader dopo tre turni, che ha ceduto con un 77 (+5), E’ andata peggio all’inglese Callum Shinkwin, che lo affiancava al vertice, scivolato in sesta con 283 (-5) dopo un 78 (+6).
Nino Bertasio ha concluso con un 67 (-5) frutto di otto bridie e tre bogey. Per Andrea Pavan 73 (+1) colpi con quattro birdie e cinque bogey e per Lorenzo Gagli 75 (+3) con un birdie e quattro bogey. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 90° con 150 (69 81, +6), e Matteo Manassero, 115° con 154 (77 77. +10).

TERZO GIRO - Lorenzo Gagli, 15° con 213 (76 65 72, -3) colpi, è rimasto in alta classifica nell’Hero Indian Open, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour e in svolgimento al DLF G&CC (par 72) di Nuova Delhi in India. Ha guadagnato cinque posizioni Andrea Pavan, 27° con 215 (75 68 72, -1), ed è rimasto stabile Nino Bertasio, 54° con 218 (70 75 73, +2).
Lo statunitense Julian Suri (205 - 67 67 71, -11) è stato raggiunto in vetta alla classifica dall’inglese Callum Shinkwin (205 - 72 65 68) e la coppia precede di due colpi il giapponese Masahiro Kawamura (207, -9), Seguono lo scozzese Stephen Gallacher (208, -8), lo svedese Robert Karlsson (209, -7) e un quintetto al sesto posto con 210 (-6) che comprende il sudafricano George Coetzee e l’indiano S. Chikkarangappa. Appena dietro l’australiano Scott Hend, 11° con 211 (-5) reduce dal successo nel Maybank Championship, e l’altro indiano Shubhankar Sharma, molto seguito dal pubblico, 15° come Gagli.
Julian Suri, 28enne di New York con un titolo sul circuito dopo sei birdie e tre bogey ha trovato un doppio bogey sull’ultima buca (71, -1) e ha permesso l’aggancio a Callum Shinkwin, 26enne di Watford a caccia del primo successo, rinvenuto alla quarta piazza con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey). Hanno girato in 72 (par) Lorenzo Gagli (due birdie, due bogey) e Andrea Pavan (quattro birdie, quattro bogey) e in 73 (+1) Nino Bertasio con quattro birdie e cinque bogey. Out al taglio Edoardo Molinari, 90° con 150 (69 81, +6), e Matteo Manassero, 115° con 154 (77 77. +10). Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.545.000 euro).

SECONDO GIRO - Lorenzo Gagli ha offerto un’ottima prestazione e con parziale di 65 (-7) e lo score di 141 (76 65, -3) colpi è risalito dal 95° al 12° posto nell’Hero Indian Open, organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour e in svolgimento al DLF G&CC (par 72) di Nuova Delhi in India, dove lo statunitense Julian Suri è rimasto da solo al vertice con 134 (67 67, -10). In rimonta anche Andrea Pavan, da 86° a 32° con 143 (75 68, -1), passi indietro di Nino Bertasio, 53° con 145 (70 75, +1), e fuori al taglio Edoardo Molinari, 90° con 150 (69 81, +6), e Matteo Manassero, 115° con 154 (77 77. +10).
Julian Suri, 28enne di New York con un successo sul circuito, ha raddoppiato il 67 iniziale (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey), e ha lasciato a due colpi il sudafricano George Coetzee e lo svedese Robert Karlsson (136, -8), lontano da tempo dall’alta classifica. Seguono l’australiano Scott Hend, reduce dal successo nel Maybank Championship, e l’inglese Callum Shinkwin, quarti con 137 (-7), e il thailandese Prayad Marksaeng, sesto con 138 (-6). Più indietro l’indiano Shubhankar Sharma, il più atteso dal pubblico, 19° con 142 (-2).
Gagli ha realizzato lo score più basso di giornata, ottenuto anche da Shinkwin, con un eagle, sei birdie e un bogey. Nel 68 (-4) di Pavan un eagle, cinque birdie, un bogey e un doppio bogey e nel 75 (+3) di Bertasio tre birdie e sei bogey. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.545.000 euro).

PRIMO GIRO - Edoardo Molinari, settimo con 69 (-3) colpi, e Nino Bertasio, 16° con 70 (-2), dopo il giro iniziale dell’Hero Indian Open, organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour e in svolgimento al DLF G&CC (par 72) di Nuova Delhi in India. Guidano la graduatoria con 67 (-5) lo scozzese Stephen Gallacher e lo statunitense Julian Suri, mentre sono in ritardo Andrea Pavan, 86° con 75 (+3), Lorenzo Gagli, 95° con 76 (+4), e Matteo Manassero, 107° con 77 (+5).
La coppia di testa precede di un colpo il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, lo spagnolo Pablo Larrazabal, lo svedese Robert Karlsson e il thailandese Prom Meesawat (68, -4). Tra gli otto concorrenti che affiancano Molinari si trovano l’indiano Shubhankar Sharma, l’australiano Scott Hend, reduce dal successo nel Maybank Championship, e il sudafricano Erik Van Rooyen. In panne i due indiani più attesi, S.S.P. Chawrasia, vincitore dell’evento nel 2016 e 2017, 76° con 74 (+2), e Anibarn Lahiri, a segno nel 2015, stesso score di Manassero.
Stephen Gallacher, 44enne di Dechmont con tre titoli sul circuito continentale, ha segnato un eagle, sei birdie, un bogey e un doppio bogey e Julian Suri, 28enne di New York con un successo, sette birdie e due bogey. Edoardo Molinari ha messo insieme sei birdie un bogey e un doppio bogey e Nino Bertasio sei birdie due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.545.000 euro).

LA VIGILIA - L’European Tour fa l’unica tappa stagionale in India per la disputa dell’Hero Indian Open (28-31 marzo), organizzato in collaborazione con l’Asian Tour, in programma al DLF G&CC di Nuova Delhi. Cinque gli azzurri impegnati: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli, tutti desiderosi di imprimere un ritmo diverso alle proprie prestazioni. Il torneo, al quinto anno nel calendario del circuito continentale, è stato vinto per tre volte da atleti di casa, Anibarn Lahiri (2015) e S.S.P. Chawrasia (2016-2017), i quali saranno ancora tra i favoriti insieme ai connazionali Shubhankar Sharma, Gaganjeet Bhullar e S. Chikkarangappa.

Avranno comunque una decisa concorrenza per un buon field che comprende, tra gli altri, gli inglesi Chris Wood e Aaron Rai, lo spagnolo Adrian Otaegui, il sudafricano Brandon Stone, l’australiano Scott Hend, reduce dal successo nel Maybank Championship, lo statunitense Julian Suri, il coreano Jeunghun Wang, il malese Gavin Green e il cinese Ashun Wu. Assente il campione in carica, l’inglese Matt Wallace, impegnato nel WGC Dell Match Play. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.545.000 euro).
Diretta su GOLFTV - L’Hero Indian Open verrà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 28 marzo e venerdì 29, dalle ore 6,30 alle ore 8,30 e dalle ore 10,30 alle ore 13,30; sabato 30, dalle ore 7,30 alle ore 12; domenica 31, dalle ore 8,30 alle ore 13. Commento di Isabella Calogero e di Renato De Rosa.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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