11 Ottobre 2018

Si conclude l’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme

Passione, impegno e determinazione, la prima giornata dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme ha offerto grandi emozioni, dimostrando che il golf è uno sport per tutti. Un evento dal forte impatto sociale che anche per il 2019 avrà il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia.

Al Golf Club Crema Resort il grande favorito, lo svedese Joakim Bjorkman, vincitore delle tre precedenti edizioni, ha preso subito il comando con 71 colpi nella prima categoria scratch, ma è tallonato dall’inglese Michael Horsley (72). In buona posizione gli italiani Michael Terzi (90), quinto, e Paolo Vernassa (92), sesto. Nella graduatoria pareggiata Bjorkman e Horsley sono alla pari (70), con Michael Terzi alle loro spalle (75). Nella seconda categoria scratch, dove si gioca stableford, è al comando Vittorio Cascino (15 punti) davanti a Gregorio Guglielmetti (14), a Jacopo Luce e a Silvano Favaro (13). Nella pareggiata Alessandro Ossola (53) precede Favaro (34) e Guglielmetti (32). Tra le Ladies è al vertice Luisa Ceola, seguita da Alessandra Donati e da Giulia Marabotti.

L’apertura del torneo si è svolta alla presenza di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, Alessandro Rogato, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG, Nicola Maestroni, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Disabili e, in rappresentanza di Sanofi Genzyme, di Marcello Cattani, Direttore della Divisione Oncologia. I concorrenti si sono sfidati in un clima di grande fair play e amicizia, pur nel rispetto della sana rivalità agonistica. Il torneo – in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e con INAIL Superabile – è inserito nel circuito EDGA (European Disabled Golf Association) e si concluderà domani con la disputa delle 18 buche finali. L’ingresso è gratuito.

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 ha dichiarato: "Questa edizione dell’Open d’Italia Disabili rafforza il messaggio del golf come sport inclusivo e aggregante, permettendo anche alle persone che convivono con una disabilità di mettersi in gioco in una competizione internazionale di prestigio. L’attenzione verso il Settore Paralimpico si conferma così uno dei punti focali del Progetto Ryder Cup 2022. I miei ringraziamenti vanno a Sanofi Genzyme e al General Manager Enrico Piccinini per il supporto e la condivisione dei valori legati a questo torneo; ad Infront, Official Advisor della FIG, per la sensibilità dimostrata nei confronti di questa manifestazione; al Comitato Italiano Paralimpico, ad INAIL Superabile e all’EDGA per la collaborazione e al Golf Club Crema Resort, a partire dal Presidente Fabrizio Gargioni per l’ospitalità e il grande impegno profuso da tutto lo staff. Desidero infine complimentarmi con tutti i giocatori paralimpici in gara: la loro passione per il golf è la miglior dimostrazione di quanto sia speciale questo sport".

Per Sanofi Genzyme, Marcello Cattani, Direttore della Divisione Oncologia, ha commentato: "Siamo da sempre vicini alle persone con disabilità con numerose iniziative di ampio respiro. Ci è quindi sembrato naturale sostenere questo evento, che permette anche ad atleti paralimpici di mettersi in gioco in una competizione sportiva di così alto livello. Ringraziamo la Federazione Italiana Golf per l’opportunità e auspichiamo di poter continuare la collaborazione anche nei prossimi anni".

Il percorso di gara: Inaugurato nel 2002, il percorso di 18 buche del Golf Club Crema Resort si inserisce nella splendida cornice rurale del Podere d’Ombriano e si contraddistingue per la lunghezza e per la presenza di ben 13 laghi. In occasione dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme, è stato adattato alle esigenze di gioco della manifestazione, trovando il pieno gradimento dei partecipanti.

Prove di golf gratuite per tutti - Grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Lombardia FIG, il Golf Club Crema ospita una postazione di prova gratuita, dove cimentarsi con esercizi di swing con l’assistenza di personale tecnico. Nel primo giorno di gara, in rappresentanza dell’AS Pro Piacenza (capolista del Girone A di Lega Pro insieme alla Carrarese), si sono cimentati con ferri e palline anche i calciatori Angelo Nolè e Lorenzo Remedi per un gemellaggio calcio-golf all’insegna dell’aggregazione"

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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