23 Settembre 2018

Challenge: Langasque sprint, 16° Bergamaschi

Romain Langasque (European Tour) Romain Langasque (European Tour)

Il francese Romain Langasque ha colto il primo titolo nel Challenge Tour imponendosi con 273 (66 69 71 67, -15) colpi nell’Hopps Open de Provence (Challenge Tour) disputato al Golf International de Pont Royal (par 72) di Mallemort in Francia.

Ha ottenuto un buon 16° posto con 282 (70 72 71 69, -6) Filippo Bergamaschi, poco dietro Alessandro Tadini, 24° con 284 (71 68 72 73, -4), e più distanziato Enrico Di Nitto, 55° con 291 (71 71 77 72, +3).

Langasque, 23enne di Grasse, ha avuto partita vinta con un 67 (-5) frutto di un eagle, cinque birdie e di due bogey, che gli ha permesso di avere ragione dello svizzero Joel Girrbach e dello svedese Joel Sjoholm, secondi con 276 (-12). In quarta posizione con 278 (-10) il cileno Hugo Leon e il francese Victor Perez, che aveva iniziato il turno conclusivo da leader.

Filippo Bergamaschi ha concluso la sua corsa con tre birdie senza bogey per il parziale di 69 (-3). Per Tadini 73 (+1) colpi con tre birdie, due bogey e un doppio bogey e 72 (par) per Di Nitto con sette birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Langasque è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 88° con 147 (70 77, +3), e Jacopo Vecchi Fossa, 114° con 152 (79 73, +8).

 

TERZO GIRO - Nell’Hopps Open de Provence (Challenge Tour) al Golf International de Pont Royal (par 72) di Mallemort in Francia, è passato a condurre con 204 (72 64 68, -12) il francese Victor Perez, 24 anni e un titolo nel circuito, autore di un 68 (-4, sette birdie, tre bogey).

E’ salito dal 20° al 16° posto con 211 (71 68 72, -5) Alessandro Tadini, ha recuperato dieci posizioni Filippo Bergamaschi, 23° con 213 (70 72 71, -3), e ne ha perse 21 Enrico Di Nitto, 54° con 219 (71 71 77, +3).

Perez, meriti a parte, ha approfittato del crollo verticale dell’inglese Matt Ford, che dopo il 60 (-12) del secondo giro, ha segnato un 76 (+4), riuscendo tuttavia a perdere solo un colpo dal leader, collocandosi al secondo posto con 205 (-11) affiancato dallo svizzero Joel Girrbach e dallo svedese Joel Sjoholm. Al quinto con 206 (-10) il transalpino Romain Langasque, al sesto con 208 (-8) l’inglese Jack Senior e il finlandese Kalle Samooja e all’ottavo con 209 (-7) il danese Joachim B. Hansen. leader della money list. che dovrà rinviare al altra occasione il tentativo di ottenere il terzo successo stagionale per salire immediatamente sul circuito maggiore, come ha già fatto il finlandese Kim Koivu.

Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 88° con 147 (70 77, +3), e Jacopo Vecchi Fossa, 114° con 152 (79 73, +8). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro saranno appannaggio del vincitore.

SECONDO GIRO - Nell’Hopps Open de Provence (Challenge Tour) al Golf International de Pont Royal (par 72) di Mallemort in Francia, l’inglese Matt Ford si è portato al comando con 129 (69 60, -15) grazie a un parziale di 60 (-12) colpi con il quale ha sfiorato il record di 59 sul giro realizzato in questo circuito da due soli giocatori, il francese Adrien Mork (Moroccan Classic, 2006) e Nicolò Ravano (Challenge de España, 2016) entrambi stabiliti su tracciato par 71. Per una singola coincidenza Ford ha effettuato la sua prodezza proprio nel giorno in cui il connazionale Oliver Fisher ha ottenuto il primo 59 della storia nell’European Tour.

Ford ha lasciato a cinque colpi il cileno Hugo Leon (134, -10) e a sei il francese Romain Langasque, lo scozzese Ewen Ferguson e il danese Martin Ovesen (135, -9). E’ sceso al sesto posto con 136 (-8) il danese Joachim B. Hansen. leader della money list. in vetta dopo un giro, che sta tentando di ottenere il terzo successo stagionale per salire immediatamente sul circuito maggiore, come ha già fatto il finlandese Kim Koivu.

Ha recuperato 23 posizioni Alessandro Tadini, da 43° a 20° con 139 (71 68, -5), sono al 33° posto con 142 (-2) Filippo Bergamaschi (70 72) ed Enrico Di Nitto (71 71). Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 88° con 147 (70 77, +3), e Jacopo Vecchi Fossa,114° con 152 (79 73, +8). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro saranno appannaggio del vincitore.

 

PRIMO GIRO - Il danese Joachim B. Hansen, leader della money list e praticamente già sull’European Tour 2019, ha preso decisamente il comando con 65 (-7) colpi nell’Hopps Open de Provence (Challenge Tour) al Golf International de Pont Royal (par 72) di Mallemort in Francia.

Cinque gli italiani in gara: Filippo Bergamaschi e Francesco Laporta, 27.i con 70 (-2). Alessandro Tadini ed Enrico Di Nitto, 43.i con 71 (-1), e Jacopo Vecchi Fossa, 121° con 79 (+7).

Joachim B. Hansen, 28enne di Hillerod, due titoli in carriera ottenuti quest’anno, prova ad anticipare i tempi perché con la terza vittoria stagionale salirebbe immediatamente nel circuito maggiore come ha già fatto il finlandese Kim Koivu. Con  un eagle e cinque birdie ha preso un colpo di margine sull’inglese Alfie Plant, ex campione europeo dilettanti, sui francesi Romain Langasque e Damien Perrier, sullo scozzese Ewen Ferguson e sul finlandese Roope Kakko. Al settimo posto con 67 (-5) il danese Jeppe Pape Huldahl, il cileno Hugo Leon e il transalpino Robin Sciot-Siegrist. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro saranno appannaggio del vincitore.

LA VIGILIA - Alessandro Tadini, Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi e Jacopo Vecchi Fossa provano a ritagliarsi un ruolo da protagonisti nell’Hopps Open de Provence (20-23 settembre) al Golf International de Pont Royal di Mallemort in Francia.

Saranno in gara, tra gli altri, l’olandese Darius Van Driel, gli inglesi Ben Stow e Max Orrin, lo scozzese David Law, il portoghese Pedro Figueiredo, il tedesco Marcel Schneider, il gallese Stuart Manley, l’australiano Dimitrios Papadatos e il francese Victor Perez.

Da seguire in particolare il danese Joachim B. Hansen, leader dell’ordine di merito praticamente già sull’European Tour 2019, dove potrebbe salire immediatamente qualora ottenesse il terzo successo stagionale. E’ già andato sul tour maggiore con anticipo Kim Koivu a fine agosto, dopo essersi imposto nel Rolex Trophy. In precedenza aveva vinto in Cina e nella sua Finlandia. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro saranno appannaggio del vincitore.

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca