23 Settembre 2018

Eurotour: la rinascita di Tom Lewis

Renato Paratore Renato Paratore

L’inglese Tom Lewis è tornato al successo dopo sette anni sull’European Tour imponendosi con 262 (72 63 61 66, -22) nel Portugal Masters, lo stesso torneo che nel 2011 aveva inaugurato il suo palmares. Sul percorso del Dom Pedro Victoria GC (par 71), a Vilamoura in Portogallo, Renato Paratore ha concluso al 27° posto con 273 (66 66 67 74, -11) e Nino Bertasio si è classificato 69° con 280 (67 72 71 70, -4).

Tom Lewis, 27enne di Welwyn Garden City, non aveva mantenuto le promesse iniziali dopo essere andato a segno alla terza gara sul circuito maggiore al punto da essere tornato sul Challenge Tour dove ha dato una nuova svolta alla sua carriera andando a segno ai primi di settembre nel Bridgestone Challenge. Ora il grande ritorno favorito da un 61 (-10) nel terzo turno e da un 66 (-5, sei birdie, un bogey) nel quarto con cui ha superato l’australiano Lucas Herbert, leader dopo tre giri e secondo con 265 (-19) insieme all’altro inglese Eddie Pepperell.

In quarta posizione con 267 (-17) il coreano Soomin Lee e lo svedese Marcus Kinhult, in sesta con 268 (-16) l’irlandese Shane Lowry e in settima con 269 (-15) lo spagnolo Sergio Garcia, che ha fornito una buona prestazione alla vigilia della Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre) in cui sarà impegnato nel team europeo insieme al danese Thorbjorn Olesen, 20° con 272 (-12), dopo un recupero nel finale. Con lo score di Garcia anche l’inglese Oliver Fisher che nel secondo turno ha girato in 59 (-12) colpi, primo giocatore nella storia dell’European Tour infrangere il muro dei 60 colpi.

Renato Paratore, quinto dopo tre giri, ha tenuto fino alla buca 11, poi alla 12 (par) un’autentica disavventura con un "9" che gli ha rovinato lo score. In tutto 74 (+3) colpi assommando anche cinque birdie e quattro bogey. Per Nino Bertasio 70 (-1) con tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 82° con 140 (71 69, -2), e Matteo Manassero, 111° con 143 (70 73, +1). Lewis ha percepito un assegno di 333.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore è rimasto al quinto posto con 199 (66 66 67, -14) colpi nel Portugal Masters (European Tour) e avrà chances di competere per il titolo nel giro finale sul percorso del Dom Pedro Victoria GC (par 71), a Vilamoura in Portogallo, dove Nino Bertasio è 69° con 210 (69 72 71, -3).

E’ rimasto da solo al comando il 23enne australiano Lucas Herbert (194 - 63 67 64, -19) con due colpi di margine sull’inglese Tom Lewis (196, -17), che ha rimontato 14 posizioni con un 61 (-10, dieci birdie) e molto motivato dopo il successo nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour) arrivato sette anni dopo la sua prima e unica vittoria sull’European Tour proprio in questo torneo (2011).

In corsa anche lo svedese Marcus Kinhult e l’inglese Eddie Pepperell, terzi con 198 (-15), il finlandese Mikko Korhonen e l’inglese Oliver Fisher, che affiancano Paratore. Fisher, dopo lo straordinario 59 (-12) del secondo giro, primo giocatore ad aver infranto il muro dei 60 colpi sul circuito, ha perso la leadership con un parziale di 69 (-2). Non ha più possibilità di difendere il titolo il danese Lucas Bjerregaard, 19° con 203 (-10), e sono in media classifica i due giocatori che saranno nel team europeo in Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), lo spagnolo Sergio Garcia, 27° con 204 (-9), e il danese Thorbjorn Olesen, 35° con 205 (-8).

Paratore, molto regolare negli score, ha girato in 67 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey e Bertasio in 71 (par) con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 82° con 140 (71 69, -2), e Matteo Manassero, 111° con 143 (70 73, +1). Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.

SECONDO GIRO - Renato Paratore è salito dal sesto al quinto posto con 132 (66 66, -10) colpi nel Portugal Masters (European Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Dom Pedro Victoria GC (par 71), a Vilamoura in Portogallo, dove ha superato il taglio Nino Bertasio, 64° con 139 (67 72, -3), e sono usciti Lorenzo Gagli, 82° con 140 (71 69, -2), e Matteo Manassero, 111° con 143 (70 73, +1).

Il grande protagonista della giornata è stato l’inglese Oliver Fisher, trentenne londinese con un titolo nel circuito datato 2011, primo giocatore nella storia dell’European Tour a infrangere il muro dei 60 colpi. Ne ha realizzati 59 (-12, con un eagle e dieci birdie) dopo 46 anni di circuito e oltre 690.000 round giocati. Nel Challenge Tour, invece, uno dei recordman con questo punteggio è Nicolò Ravano, che lo realizzò nel secondo turno del Challenge de España, sul tracciato de La Gomera (par 71) alle Isole Canarie, nel 2016.

Fisher si è portato al comando con 130 (71 59, -12), recuperando 92 posizioni e agganciando l’australiano Lucas Herbert (63 67) e l’inglese Eddie Pepperell (64 66). Al quarto posto con 131 (-11) l’inglese Matt Wallace, mente affiancano Paratore il cinese Haotong Li e il francese Adrien Saddier. Sono a metà classifica i due giocatori che la prossima settimana saranno impegnati con il team europeo nella Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre): lo spagnolo Sergio Garcia, 25° con 136 (-6) e il danese Thorbjorn Olesen, 36° con 137 (-5). Stesso score di Garcia anche per l’altro danese Lucas Bjerregaard, che difende il titolo.

Renato Paratore ha girato in 66 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey e Nino Bertasio in 72 (+1) con cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.

PRIMO GIRO - Renato Paratore è al sesto posto con 66 (-5) colpi e Nino Bertasio al 16° con 67 (-4) nel Portugal Masters (European Tour), iniziato sul percorso del Dom Pedro Victoria GC (par 71), a Vilamoura in Portogallo. A metà classifica Matteo Manassero, 71° con 70 (-1), e Lorenzo Gagli, 94° con 71 (par).

Guida la graduatoria con 63 (-8) l’australiano Lucas Herbert con un colpo di vantaggio sugli inglesi Matt Wallace ed Eddie Pepperell e sull’irlandese Shane Lowry (64, -7) e due sul cinese Haotong Li (65, -6). Lo spagnolo Sergio Garcia è tra i nove concorrenti che affiancano Paratore, mentre l’altro giocatore che insieme all’iberico sarà nel team europeo alla Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), il danese Thorbjorn Olesen, è in 27ª posizione con 68 (-3) insieme al connazionale Lucas Bjerregaard, che difende il titolo.

Il 23enne Lucas Herbert ha sorpassato tutti nel finale con un eagle e sei birdie. Paratore di birdie ne ha messi insieme otto, ma con tre bogey, e otto birdie anche per Bertasio, macchiati da due bogey e da un doppio bogey che sull’ultima buca gli ha fatto perdere la quinta piazza. Manassero, che ha necessità di fare risultato per mantenere la ‘carta’, ha realizzato cinque birdie e quattro bogey e Gagli ha siglato il par con quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.

LA VIGILIA - L’European Tour fa tappa in Portogallo per la disputa del Portugal Masters (20-23 settembre) dove saranno presenti Renato Paratore, Matteo Manassero, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli.

Sul percorso del Dom Pedro Victoria Golf Course, a Vilamoura, difende il titolo il danese Lucas Bjerregaard in un contesto che comprende gli inglesi Danny Willett, Chris Wood e Matt Wallace, gli irlandesi Padraig Harrington e Shane Lowry, lo spagnolo Alvaro Quiros, i sudafricani Charl Schwartzel, Haydn Porteous e Thomas Aiken, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Haotong Li  e Ashun Wu, vincitore domenica scorsa del KLM Open.

Olesen e Garcia pensando alla Ryder Cup - Da seguire in particolare il danese Thorbjorn Olesen e l’iberico Sergio Garcia, i quali saranno nella squadra europea che la prossima settimana affronterà gli statunitensi in Ryder Cup (Le Golf National, Parigi, 28-30 settembre). Altri sei sono impegnati nel Tour Championship in America (F. Molinari, McIlroy, Rose, Fleetwood, Rahm e Casey), mentre hanno preferito risposare Henrik Stenson, Tyrrell Hatton, Alexander Noren e Ian Poulter.

Obiettivi azzurri - In Portogallo Matteo Manassero, andato a premio due sole volte e in bassa classifica nelle ultime nove uscite, dovrà cambiare marcia per salvare a fine stagione la ‘carta’ ed evitare la Qualifying School. Nino Bertasio cerca conferme dopo quattro buone prestazioni di fila e Renato Paratore la continuità. Lorenzo Gagli ha perso smalto e ha necessità di riprendere il ritmo tenuto fino a giugno. Anche lui ha problemi per la ‘carta’, ma ha una buona ancora di salvezza nel Challenge Tour, dove è sesto nella money list, posizione che a fine anno porta sul circuito maggiore. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.

Il torneo su Sky – Il Portugal Masters viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport Golf HD,  con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 20 settembre e venerdì 21, dalle ore 12,30 alle ore 14,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30; sabato 22 e domenica 23, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento di Silvio Grappasonni e di Donato Di Ponziano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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