13 Agosto 2018

PGA: vince Koepka, Woods 2°, F. Molinari 6°

Francesco Molinari Francesco Molinari

Brooks Koepka ha vinto con 264 (69 63 66 66, -16) colpi il 100° US PGA Championship, disputato al Bellerive CC (par 70) di St. Louis nel Missouri, divenendo il quinto giocatore al mondo ad essersi imposto nello stesso anno in questo major e nell’US Open. Ancora un’ottima prova di Francesco Molinari, sesto con 270 (68 67 68 67, -10), dopo i tre successi stagionali compreso l’Open Championship e il secondo posto dello scorso anno, ma grande protagonista è stato anche Tiger Woods, secondo con 266 (70 66 66 64, -14) autore di una prova all’altezza dei suoi tempi migliori sottolineata da un 64 (-6)  score più basso di giornata. Tiger ha portato all’entusiasmo gli spettatori con giocate che solo lui riesce a fare uscendo dal campo sotto un’autentica ovazione dopo il birdie di chiusura. Altro protagonista Adam Scott, terzo con 267 (-13) e in corsa per il successo praticamente fino all’ultima buca dove ha perso la seconda piazza insieme a Woods. In quarta posizione con 269 (-11) Stewart Cink e Jon Rahm e, alla pari con Molinari, anche Thomas Pieters, Justin Thomas, che difendeva il titolo, e Gary Woodland. Decimi con 271 (-9) Tyrrell Hatton e Rafa Cabrera Bello, gli altri due con un parziale di 64.

Brooks Koepka, 28enne di West Palm Beach (Florida), ha portato a quattro i titoli sul PGA Tour, ma tre conseguiti in major (l’attuale e due US Open 2017 e 2018), a cui se ne aggiungono uno nell’European Tour e quattro nel Challenge Tour compreso uno in Italia (Montecchia Open, 2013). Con il successo è salito al secondo posto nel world ranking, alle spalle di Dustin Johnson, mentre Francesco Molinari è rimasto al sesto e Woods è volato dal 51° al 26°. Koepka ha ricevuto un assegno di 1.980.000 dollari su un montepremi di 10.500.000 dollari.

"Quest’anno – ha detto – sono rientrato dopo un infortunio e non pensavo di vincere due major. Devo dire che gli spettatori mi hanno fatto comprendere quanto faceva Tiger perché  ad ogni sua grande giocata mi arrivava il boato. Non è stato facile giungere al successo con Woods che macinava birdie e con Scott che mi marcava stretto: c’è voluta veramente tanta pazienza, freddezza e concentrazione".

Ha dichiarato a caldo Tiger Woods: "Ho fatto parecchia fatica e mi mancano almeno un paio di colpi nello score. Ho lottato duramente, perché ho commesso errori sia nel gioco lungo che nel corto e sono stato in competizione anche con la mia testa per mantenere al massimo la concentrazione. Sono stato tanto aiutato dal pubblico, che mi ha sostenuto spingendomi a tentare di tornare al successo in un major. La Ryder Cup? Io già sono nella squadra come vice capitano, poi vedremo se scenderò in campo. Mancano ancora le gare dei PlayOffs e al termine discuteremo della cosa insieme al capitano Jim Furyk".

Infine Francesco Molinari, saldamente primo nella money list europea: "E’ stata una settimana molto buona in cui ho ripreso il ritmo che mi era mancato nella precedente, Non ho messo a segno abbastanza putt nelle prime buche e questo non mi ha permesso di entrare nel vivo della lotta per il titolo. In realtà i green erano molto complicati per le ondulazioni di difficile lettura. Penso che sia stato fisiologico aver avuto un rendimento non ottimale nel WGC, ma ora posso dire di esser tornato al mio livello attuale e sono molto caricato per i prossimi impegni. Il pubblico? Credo di non aver mai visto tanta gente in un torneo di golf e soprattutto con la presenza di molti giovanissimi".

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari è rimasto al 12° posto con 203 (68 67 68, -7) colpi nel terzo giro dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale che si conclude sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri. Ha decisamente attaccato Brooks Koepka, leader con 198 (69 63 66, -12) che proverà a divenire il quinto giocatore nella storia a vincere nello stesso anno l’US Open e l’US PGA partendo per il giro finale con due colpi di vantaggio su Adam Scott (200, -10) e tre su Rickie Fowler, Gary Woodland, leader per due turni, e su Jon Rahm (201, -9), che ha recuperato nove posizioni.

Ancora in ascesa Tiger Woods, da 19° a sesto con 202 (-8) dopo un bel 66 (-4) con il rammarico di aver perso numerose occasioni nelle buche di rientro, condotte tutte in par dopo la gran partenza con cinque birdie contro un bogey, Stesso score per Justin Thomas, campione in carica, Jason Day, Charl Schwartzel, Shane Lowry e Stewart Cink. Sono fuori gioco Justin Rose e Dustin Johnson, numero uno mondiale, 21.i con 205 (-5), Jordan Spieth, 28° con 206 (-4), Rory McIlroy, 45° con 208 (-2), e Hideki Matsuyama, 63° con 210 (par).

Brooks Koepka, 28enne di West Palm Beach (Florida) con tre titoli sul PGA Tour (due major, US Open 2017 e 2018), uno nell’European Tour e quattro nel Challenge Tour compreso uno in Italia (Montecchia Open, 2013), è partito fortissimo con cinque birdie in uscita, prendendo largo margine, poi ha ridato fiato agli avversari con due bogey nel finale a cui ha fatto seguire però un altro birdie (66).

Francesco Molinari (68, -2), che sta conducendo ancora una prova di grande livello, ha tenuto un bel passo per dieci buche (tre birdie), poi ha frenato con un bogey e ha avuto qualche difficoltà sulle buche conclusive con il merito di non aver perso altri colpi. Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

"Buca in uno" di Wallace – Matt Wallace, 28enne di Hillingdon con tre successi nell’European Tour in quindici mesi, dopo essere emerso nell’Alps Tour con il record di sei titoli nel 2016, ha realizzato una "hole in one". La prodezza alla buca 16 (par 3, yards 237), dove ha centrato il bersaglio direttamente da tee utilizzando un ferro 5. Nel suo 68 (-2) oltre all’ace anche quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. L’inglese affianca in classifica Justin Rose e Dustin Johnson 

SECONDO GIRO CONCLUSO - Francesco Molinari è al 12° posto con 135 (68 67, -5) colpi nell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale, dopo la conclusione del secondo giro avvenuta nella mattinata della terza giornata prima dell’inizio del terzo. Sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri, è rimasto al vertice Gary Woodland (130 – 64 66, -10) seguito da Kevin Kisner (131, -9), mentre le otto buche che aveva ancora da giocare hanno permesso a Rickie Fowler di agganciare al terzo posto con 132 (-8) Brooks Koepka. Al quinto con 133 (-7) Dustin Johnson, leader mondiale, Thomas Pieters, Shane Lowry e Charl Schwartzel, ha recuperato 24 posizioni Justin Thomas, nono con 134 (-6), e stesso score di Molinari anche per Adam Scott, Jon Rham e Jason Day,

Tiger Woods, fermato dopo sette buche ad alto ritmo (tre birdie), non ha mantenuto lo stesso passo al ritorno in campo, ma è riuscito comunque con un 66 (-4) a risalire la classifica di 29 gradini (19° con 136, -4). Lo affianca Justin Rose e hanno un colpo in più, 25.i con 137 (-3) Jordan Spieth, Rory McIlroy e Hideki Matsuyama. Sono usciti al taglio, caduto a 140 (par), Sergio Garcia, 81° con 141 (+1), Henrik Stenson e Alex Noren, 93.i con 142 (+2), e Patrick Reed, 104° con 143 (+3). Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

SECONDO GIRO SOSPESO - E’ stato sospeso per maltempo il secondo giro dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale, dove Francesco Molinari, nono con 135 (68 67, -5) colpi, ha guadagnato sette posizioni nella classifica provvisoria che avrà sicuramente qualche oscillazione, ma non modifiche sostanziali.

Sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri, ha mantenuto il comando Gary Woodland (130 – 64 66, -10), ma gli sono a ridosso Kevin Kisner (131, -9) e Brooks Koepka (132, -8). Al quarto posto con 133 Dustin Johnson, leader mondiale, Thomas Pieters e Charl Schwartzel, ma ha la possibilità di migliorarsi Rickie Fowler, stesso "meno 7" e otto buche da giocare. Tra i concorrenti giunti in club house Jon Rahm e Adam Scott hanno lo stesso score di Molinari, Justin Rose è 16° con 136 (-4), Jordan Spieth 23° con 137 (-3) e probabilmente vede allontanarsi la Ryder Cup Sergio Garcia, 75° con 141 (+1), che rischia il taglio.

Lo show di Tiger Woods è stato fermato dopo sette buche da manuale, quando aveva segnato tre birdie ed era risalito dal 48° al 23° posto e sono stati stoppati lungo il percorso anche Jason Day (16°, -4, 8ª), Hideki Matsuyama, 23° (10ª) come Woods, Justin Thomas, campione in carica, 32° con "-2" (7ª), e Rory McIlroy, 64° con il par (7ª).

Gary Woodland, 34enne di Topeka (Kansas) lo scorso febbraio a segno nel Phoenix Open terzo titolo in carriera, ha un’andatura un po’ altalenante (1 eagle, 4 birdie, 2 bogey), ma sul green per ora fa la differenza (66, -4). Francesco Molinari (67, -3) ha iniziato con grande determinazione e in cinque buche (tre birdie) ha dato il volto allo score, mantenendo poi i tre colpi di vantaggio sul campo nelle altre 13 (due birdie, due bogey). Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

In ricordo di Jarrod Lyle – Per onorare la memoria dell’australiano Jarrod Lyle, scomparso a inizio settimana dopo aver lottato invano contro la leucemia, i giocatori sono scesi in campo con un nastrino giallo sul cappellino.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha concluso al 16° posto con 68 (-2) colpi il primo giro dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri, dove è al vertice con 64 (-6) Gary Woodland. L’azzurro si è reso autore di una grande rimonta dopo un avvio molto incerto nel quale si è trovato tre colpi sopra par alla sesta buca (bogey e doppio bogey). Con grande determinazione ha affrontato le dodici successive mettendo a segno cinque birdie e rimediando a una situazione che avrebbe potuto complicare tutto il resto del suo torneo.

 

Woodland, 34enne di Topeka (Kansas) lo scorso febbraio a segno nel Phoenix Open terzo titolo in carriera, raramente sbaglia putt da meno di un metro e mezzo e anche in questa occasione è stato implacabile sul green riuscendo a sorpassare in extremis, grazie a sette birdie (contro un bogey), Rickie Fowler (65, -5) ben determinato a cogliere il suo primo major. Subito dietro Zack Johnson e Brandon Stone (66, -4) e un gruppo di undici concorrenti con 67 (-3) tra i quali Dustin Johnson, leader mondiale, Jason Day e Justin Rose.  Con lo stesso score di Molinari anche Jon Rahm e Hideki Matsuyama e ritardo recuperabile per Justin Thomas, campione in carica, e Brooks Koepka, 33.i con 69 (-1).

Non è andata come si aspettavano a Tiger Woods, Rory McIlroy e a Sergio Garcia  48.i con il 70 del par. Anche per Woods partenza falsa con tre colpi persi come per Molinari. La sua reazione però lo ha portato solo a evitare un punteggio sopra par. "E’ stata una giornata difficile – ha detto – ma la reazione mi ha soddisfatto. Ora dovrò solo cambiare passo". Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

LA VIGILIA - Sul percorso del Bellerive CC, a St. Louis nel Missouri, si svolge la 100ª edizione dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale, dove Francesco Molinari, numero sei del world ranking e vincitore dell’Open Championship, è nuovamente chiamato a un ruolo da protagonista in un contesto che vede in campo i migliori giocatori del mondo. Il torinese, alla decima presenza consecutiva nell’unico major in cui non è mai uscito al taglio, lo scorso anno terminò secondo a due colpi da Justin Thomas.

Il 25enne di Louisville, a segno la scorsa settimana nel WGC Bridgestone Invitational e il più giovane tra i cinque pro che sono riusciti ad assicurarsi in carriera un major, un WGC e la FedEx Cup, proverà a concedere il bis, sostenuto anche da un ottimo stato di forma, e ad unirsi ai due unici giocatori che a oggi hanno conquistato il Wanamaker Trophy, dopo aver vinto la settimana precedente il WGC Bridgestone, Tiger Woods (2007) e Rory McIlroy (2014).

Impresa non facile per la concorrenza di tanti campioni tra i quali Dustin Johnson, che dovrà salvaguardare la sua leadership mondiale, e Justin Rose, che rientra dopo un lieve infortunio. Tra i favoriti vanno ricordati Brooks Koepka, Rory McIlroy, Jon Rahm, Rickie Fowler, Jason Day e Tommy Fleetwood, che però hanno tutti problemi di continuità. Indecifrabile Jordan Spieth. Potrebbe chiudere il grande slam, avendo nel palmarés gli altri tre major, ma attualmente è lontano dal suo standard.

Quanto a Tiger Woods ha lasciato perplessi la sua prestazione a due facce nel WGC: in corsa per il titolo per due giri e poi il crollo negli altri due. Si è imposto quattro volte nella gara, è a un passo dai recordman Walter Hagen e Jack Nicklaus con cinque titoli, e nell’anno ha dato in qualche occasione l’impressione di poter tornare al successo, ma sul più bello gli è sempre mancato qualcosa. Con lui però mai dire mai.

Al via anche Jim Furyk, capitano della squadra statunitense di Ryder Cup. E’ l’ultima occasione per entrare nella classifica che definisce otto dodicesimi della compagine. Sono in bilico Rickie Fowler e Webb Simpson ai quali proveranno a togliere il posto Phil Mickelson e Bryson DeChambeau, mentre Furyk dovrà schiarirsi le idee per affidare le quattro wild card.

Nei primi due turni Molinari giocherà con Patrick Reed e Koepka, ossia gli altri due vincitori stagionali di major, mentre Thomas sarà in terna con McIlroy e Woods. "Sarà affascinante duellare con Woods" ha detto Thomas. "Fin da quando ero un bambino è sempre stato il mio esempio. Mi ha motivato ad arrivare fin qui". Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

Il torneo su Sky – Il PGA Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 9 agosto, dalle ore 20 alle ore 2 (Sky Sport Golf HD); venerdì 10, dalle ore 20 alle ore 2 (Sky Sport Golf HD e Sky Sport Uno HD); sabato 11 e domenica 12, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport Golf HD e Sky Sport Uno HD).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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