05 Agosto 2018

Womens British Open a Georgia Hall

Georgia Hall Georgia Hall

L’inglese Georgia Hall ha vinto con 271 (67 68 69 67, -17) colpi il Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili disputato sul tracciato del Royal Lytham & St. Annes Golf Links (par 72), a Lytham St Annes in Inghilterra.

La 22enne di Bournemouth ha inaugurato il palmarés sul circuito di competenza (LET) con un major, una cosa più frequente di quanto si pensi tra le proettes, mentre è molto più difficile che accada nei tour maschili. Non è però una sconosciuta, perché nei cinque anni di professionismo aveva siglato un successo nel periodo delle prime esperienze sul LET Access (2014) e uno nel tour femminile australiano (2016). Lo scorso anno si è poi imposta nell’ordine di merito del LET dopo una serie di ottimi piazzamenti, compreso un terzo posto nel Womens British Open, e ha fatto parte della squadra europea di Solheim Cup.

Molto bello il duello finale, in una sorta di match play, con la thailandese Pornanong Phatlum (273, -15), leader nei due turni centrali e fino a tre buche dal termine quando ha subito il sorpasso dell’avversaria, lasciandole poi definitivamente libera la strada con un doppio bogey alla buca 17.

Mai in corsa per il titolo la coreana So Yeon Ryu (275, -13), la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, la giapponese Mamiko Higa e la coreana Sei Young Kim, quarte con 279 (-9). Al settimo posto con 280 (-8) la cinese Shanshan Feng, al decimo con 281 (-7) l’australiana Minjee Lee e  all’11° con 282 (-6) la canadese Brooke M. Henderson e la neozelandese Lydia Ko.

Non ha superato il taglio la dilettante Ludovica Farina (139ª  con 157 - 73 84, +13), unica italiana in gara che ha fatto sicuramente una gratificante esperienza dopo aver effettuato una prodezza nella prequalifica in cui ha superato uno spareggio nel quale è rimasta fuori una campionessa come Paula Creamer

 

TERZO GIRO - La thailandese Pornanong Phatlum ha mantenuto il comando con 203 (67 67 69, -13) colpi nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili, in svolgimento sul tracciato del Royal Lytham & St. Annes Golf Links (par 72), a Lytham St Annes in Inghilterra. E’ una leader sicuramente a sorpresa in un contesto in cui le grandi favorite si sono un po’ perse per la strada e dove di candidate al titolo nel sono rimaste ben poche. Infatti possono competere con la Phatlum l’inglese Georgia Hall (204, -12), la coreana So Yeon Ryu (205, -11), l’australiana Minjee Lee, la giapponese Mamiko Higa e la coreana Sung Hyun Park, quarte con 206 (-10). Molto difficile un recupero di Mina Harigae e della canadese Brooke M. Henderson, settime con 208 (-8), e della neozelandese Lydia Ko, nona con 209 (-7). Fuori gioco la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, 13ª con 210 (-6), la cinese Shanshan Feng, 17ª con 211 /-5), e la coreana In-Kyung Kim, campionessa in carica, 34ª con 215 (-1).

Non ha superato il taglio la dilettante Ludovica Farina (139ª con 157 - 73 84, +13), unica italiana in gara che ha fatto sicuramente una gratificante esperienza dopo aver effettuato una prodezza nella prequalfica in cui ha superato uno spareggio nel quale è rimasta fuori una campionessa come Paula Creamer.

Pornanong Phatlum, 29enne di Khon Kaen, ha effettuato buona parte della carriera nel tour femminile asiatico con nove titoli a cui ne ha aggiunti due sul Ladies European Tour, cinque nel circuito di casa e uno in una gara non ufficiale della LPGA In Brasile. Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

SECONDO GIRO - La dilettante Ludovica Farina, 139ª con 157 (73 84, +13), si è fermata dopo 36 buche nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili. Unica italiana in gara, ha fatto comunque una prodezza guadagnandosi un posto nel field in prequalifica, superando uno spareggio i nel quale è rimasta fuori una campionessa come Paula Creamer.

Sul percorso del Royal Lytham & St. Annes Golf Links (par 72), a Lytham St Annes in Inghilterra, è salita in vetta a una classifica molto corta la thailandese Pornanong Phatlum (134, -10), tallonata dall’inglese Georgia Hall, dalla giapponese Mamiko Higa e dall’australiana Minjee Lee (135, -9), leader dopo un turno. Subito dietro la taiwanese Teresa Lu (136, -8) e le coreane Sung Hyun Park (137, -7) e So Yeon Ryu (138, -6). Tra le concorrenti in ottava posizione con 139 (-5) la neozelandese Lydia Ko e la canadese Brooke M. Henderson, in 15ª con 141 (-3) la thailandese Ariya Jutanugarn, appena tornata leader mondiale, e la coreana In-Kyung Kim, campionessa in carica, e in 24ª con 142 (-2) la cinese Shanshan Feng. Out  la coreana Inbee Park, 106ª con 150 (+6), numero due del Rolex Ranking. Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

PRIMO GIRO La dilettante Ludovica Farina si difende bene nel major – La prodezza l’ha già effettuata nella prequalifica, dove si è guadagnata un posto nel field che invece ha mancato una campionessa quale Paula Creamer, e ora si è ben difesa nel primo giro del Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili. Ludovica Farina, 22enne portacolori del GC Siracusa, ha girato in 73 (+1) colpi e si è posizionata al 61° posto facendo meglio di tante campionesse come, ad esempio Inbee Park, numero due mondiale, 113ª con 76 (+4).

Sul percorso del Royal Lytham & St. Annes Golf Links (par 72), a Lytham St Annes in Inghilterra, l’australiana Minjee Lee è leader con 65 (-7) colpi, la giapponese Mamiko Hisa, seconda on 66 (-6), le coreane Mi Hyang Lee e Sung Hyun Park, la taiwanese Teresa Lu, l’inglese Georgia Hall e la thailandese Pornanong Phatlum, terze con 67 (-5).

Non hanno perso molto terreno la neozelandese Lydia Ko, ottava con 68 (-4), la canadese Brooke M. Henderson e la coreana So Yeon Ryu, 11.e con 69 (-3), l’altra coreana In-Kyung Kim, campionessa uscente, 20ª con 70 (-2), la thailandese Ariya Jutanugarn, ritornata numero uno mondiale, e la cinese Shanshan Feng, 28.e con 71 (-1). Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

LA VIGILIA - La dilettante Ludovica Farina sarà l’unica rappresentante italiana al Ricoh Womens British Open (2-5 agosto), il quarto dei cinque major stagionali femminili in programma sul percorso del Royal Lytham & St. Annes Golf Links, a Lytham St Annes in Inghilterra. Dopo aver superato una prequalifica, la Farina si è classificata undicesima nella finale insieme ad altre 11 concorrenti e ha poi trovato posto nel field in uno spareggio che ne ha promosse sette. Tra le escluse la pluridecorata americana Paula Creamer.

Difende il titolo la coreana In-Kyung Kim, ma sarà sotto i riflettori la thailandese Ariya Jutanugarn, tornata numero uno del Rolex Ranking dopo il successo della scorsa settimana nello Scottish Open.

Tra le altre favorite le coreane Inbee Park, appena spodestata dal trono mondiale, Sung Hyun Park e So Yeon Ryu, numero 3 e 4, la cinese Shanshan Feng, la svedese Anna Nordqvist, l’australiana Minjee Lee, la neozelandese Lydia Ko, la canadese Brooke M. Henderson e le statunitensi Lizette Salas e Brittany Lincicome. Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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