29 Maggio 2018

75° Open d'Italia: via con la Rolex Pro Am

Francesco Molinari sul percorso di Gardagolf Francesco Molinari sul percorso di Gardagolf

Sull’onda della straordinaria impresa di Francesco Molinari, dominatore del BMW PGA Championship a Wentworth, si avvicina l’inizio del 75° Open d’Italia, punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022 della Federazione Italiana Golf. Tutto pronto al Gardagolf Country Club dove domani la Rolex Pro Am farà da prologo al secondo torneo stagionale delle Rolex Series che metterà in palio 7 milioni di dollari. Sarà la quarta volta consecutiva che la gara si svolgerà in Lombardia, dopo tre grandiose edizioni al Golf Club Milano, e la terza ospitata dal Gardagolf Country Club dopo quelle del 1997 e del 2003.

Un field di altissimo profilo - La prodezza di Wentworth ha catalizzato ulteriormente l’attenzione su Francesco Molinari, che al Gardagolf potrà contare sul sostegno del pubblico. Dopo i due successi negli Open del 2006 e del 2016, il torinese punterà a uno storico tris, impresa mai riuscita agli azzurri. Il field abbina qualità tecnica e alta competitività. In campo cinque vincitori di major (Martin Kaymer, Graeme McDowell, Padraig Harrington, Danny Willett, Trevor Immelman) e 20 concorrenti tra i top 100 della classifica mondiale, di cui 10 fra i primi 50. Spiccano i nomi dell’inglese Tommy Fleetwood, numero 11, di Alex Noren (17°), dello stesso Molinari (20°) e dell’altro inglese Tyrrell Hatton (22°), che difenderà il titolo. Saranno 21 i giocatori che hanno disputato la Ryder Cup (otto presenti nell’ultima edizione del 2016), mentre ben 86 partecipanti hanno ottenuto almeno una vittoria sul circuito e saranno sette i past winner, con Ian Poulter e Gonzalo Fernandez Castaño autori di una doppietta come Molinari.

Quattordici italiani – Oltre a Francesco Molinari, punteranno in alto anche Matteo Manassero, Nino Bertasio, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli. I primi due avranno il vantaggio di conoscere approfonditamente il percorso, che li ha visti crescere golfisticamente. Completano lo schieramento dei quattordici italiani Filippo Bergamaschi, Luca Cianchetti, Francesco Laporta, Guido Migliozzi, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario ed Enrico Di Nitto.

Le partenze – Giovedì 31 maggio il torneo prenderà avvio alle ore 7,30, con ultima partenza alle ore 14,30 e conclusione prevista attorno alle ore 19. Grande attesa per Francesco Molinari che inizierà alle ore 8,40 dal tee della buca 10 insieme all’inglese Ross Fisher e al belga Thomas Pieters. Sarà preceduto alle ore 8,20 da Nino Bertasio, dall’inglese Andrew Johnston e dal danese Lucas Bjerregaard. Nel pomeriggio, alle ore 13,30, dalla buca 1, Matteo Manassero gareggerà insieme a Tyrrell Hatton e allo spagnolo Rafa Cabrera Bello.

Rolex Pro Am - Alla Rolex Pro Am, che aprirà la manifestazione, prenderanno parte 26 squadre composte da quattro giocatori (un professionista e tre dilettanti). Tanti i volti noti che si esibiranno sul green insieme ai fuoriclasse presenti all’Open, dall’attore Claudio Amendola al top influencer Mariano Di Vaio, passando per il calciatore spagnolo dell’Inter Borja Valero. Per sottolineare il carattere inclusivo e aggregante del golf l’inglese Danny Willett giocherà con tre golfisti diversamente abili: Paolo Vernassa, Alessandra Donati e Stefano Palmieri.

Si giocherà con la formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro" e faranno classifica solamente birdie, eagles ed eventuali albatross. Partenza shotgun (ossia tutti insieme dalle varie buche) alle ore 13.

"The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup" - Giovani talenti del golf nazionale a confronto e l’atmosfera unica della Ryder Cup ricreata nel contesto del 75° Open d’Italia: è la "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup", sfida tra il "Team Lombardia" e il "Team Italia" in programma domani, mercoledì 30 maggio, sul terzo percorso del circolo ospitante tra squadre formate da 12 ragazzi under 14 con il format della sfida Europa-USA. Nella prima edizione al Golf Club Milano vittoria del Team Italia 11-7 sul Team Lombardia.

Si tratta di una competizione unica e inedita nel suo genere, che la FIG ha ideato in accordo con il  Board della Ryder Cup Europe allo scopo di coinvolgere attivamente i giovanissimi protagonisti, agevolandone il loro percorso di formazione a livello agonistico e rendere il trofeo della Ryder Cup un’icona sempre più popolare. Come avvenuto nel 2017, i giovani partecipanti avranno l’onore di incontrare grandi top player come lo svedese Robert Karlsson per la cerimonia di apertura e Francesco Molinari e l’inglese Danny Willett che saranno presenti alla cerimonia di premiazione.

 

I Partner – Il 75° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Cashback World, Emirates, Fideuram, Hilton. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale, RDS. Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo. Official Supplier: Deloitte, Frecciarossa, Kappa, Leaseplan, Natuzzi, San Benedetto, WindTre. Technical Supplier: Citra Vini, Follador, Gielle estintori, GSS, Segafredo, Technogym, Titleist. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti e Banco Alimentare. Title Sponsor Pro Am: Rolex.

Formula di gara – Al 75° Open d’Italia prenderanno parte 156 concorrenti che competeranno sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Dei 7.000.000 di dollari di montepremi 1.166.660 dollari andranno al vincitore.

Il programma delle conferenze - Mercoledì 30 maggio la conferenza stampa alle ore 11.30 di Francesco Molinari sarà il gran finale di una mattinata dedicata ai protagonisti più attesi che racconteranno le loro sensazioni alla vigilia del torneo. Si parte alle ore 10,15 con Ian Poulter, poi sarà il turno alle ore 10.30 di Matteo Manassero e di Nino Bertasio, beniamini del Gardagolf, quindi alle ore 11 del campione in carica Tyrrell Hatton.

L’Open in TV - Il 75° Open d’Italia sarà teletrasmesso da Sky e da Rai Sport. Saranno trenta le ore di diretta di Sky, che inizieranno giovedì 31 maggio con la messa in onda del torneo dalle ore 10,30 alle ore 18,30 e con i commenti da Studio Golf dalle ore 18,30 alle ore 19 (Sky Sport 2 HD e canale SKY Sport Mediaset Premium). Per la prima volta l’Open d’Italia sarà visibile anche in chiaro grazie alla sintesi giornaliera di Rai Sport (prima giornata giovedì 31 maggio alle ore 22,35.). Una doppia vetrina televisiva che porta il golf nelle case degli italiani e contribuisce a rendere questo sport sempre più popolare.

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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