09 Giugno 2017

Villaverde Open: quattro italiani per il titolo

Andrea Rota (foto Bellicini) Andrea Rota (foto Bellicini)

Il dilettante spagnolo Adria Arnaus, nuovo leader con 130 (66 64, -10) colpi, è stato il protagonista del secondo giro del Villaverde Open, che si conclude sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine (par 70). Nel torneo dell’Alps Tour, inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia curato dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, Arnaus precede di misura il francese Ugo Coussaud (131, -9), ma nella volata finale saranno in corsa per il titolo anche Jacopo Vecchi Fossa, terzo con 132 (65 67, -8), insieme ai transalpini Gregoire Schoeb e Xavier Poncelet e al nezelandese Shaun Jones, e gli altri italiani Andrea Rota, settimo con 133 (66 67, -7), Stefano Pitoni (67 67) e Leonardo Motta (69 65) noni con 134 (-6). Si sta ben comportando il dilettante Alessandro Stucchi, 18° con 135 (-5), e sono rimasti in gara anche  Lorenzo Magini, Joon Kim, Niccolò Quintarelli e l’altro dilettante meritevole di elogio Alberto Castagnara, 21.i con 136 (-4), e Aron Zemmer, 34° con 137 (-3).

Il taglio ha lasciato in gara 44 concorrenti (10 italiani), compresi tre dilettanti. I professionisti si contenderanno il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 spetteranno al vincitore.

Buca in uno – Prodezza del francese Raphael Ginouves che ha realizzato una "hole in one" mettendo a segno la palla direttamente da tee alla buca 3, par 3 di 193 metri, utilizzando un ferro cinque. In classifica è al 21° posto.

I protagonisti – Adria Arnaus, 22 anni, approdato sul circuito grazie agli inviti, già si è messo in grande evidenza nell’Open Clement  Ader, dove è stato superato nel playoff proprio da Coussaud. Spettacolari le sue seconde nove buche (le prime del tracciato) condotte in 29 colpi, meno 8. "Sto ancora tremando per l’emozione – ha detto a caldo – una cosa così non mi era mai capitata. Sto andando bene nel circuito e l’anno prossimo, quando avrò completato gli studi, passerò di categoria". Gran finale dopo una partenza piuttosto difficile. Infatti era arrivato al giro di boa con un solo birdie contro un bogey e un doppio bogey.

Andrea Rota ha preparato la volata finale con un cinque birdie e due bogey per il 67 (-3): "Sicuramente è stata un’altra bella giornata. Ero partito un po’ contratto, poi nelle seconde nove buche ho recuperato con un bel finale. Cosa farò domani? Proverò a vincere. Sono in corsa, perché non tentare? Tra l’altro il successo nel Campionato Open della scorsa stagione mi ha dato la convinzione giusta per affrontare situazioni di questo tipo".

Stefano Pitoni, tre successi nel 2016, sta crescendo di forma: "Ho giocato bene in entrambi i giri. Tiri con il driver sempre regolari in fairway, ferri precisi con palla in green e un putter che non risponde come vorrei, ma che poi non fa grandi danni. Si, è vero, mi diverto perché le cose vanno nel verso giusto. Funzionando il gioco lungo mi sento più tranquillo, ho meno pressione e quindi arrivano anche score apprezzabili". Anche per lui 67 colpi con quattro birdie e un bogey.

Ingresso gratuito – Anche nell’ultima giornata di gara l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Il percorso - Le 18 impegnative ma divertenti buche del campo, disegnate dagli architetti John Harris e Marco Croze e dall'agronomo Fulvio Bani, si snodano in uno splendido contesto paesaggistico seguendo la morfologia dei colli, tra querce e alberi secolari, con un manto erboso curatissimo. Negli ultimi anni sono state soggette a importanti interventi, che ne hanno ulteriormente elevato lo standard già di caratura internazionale. Il circolo partecipa al programma "Impegnati nel verde" e ha ricevuto la certificazione GEO. Unanime il consenso dei giocatori per la qualità e per l’ottima preparazione del tracciato.

Web e social network - News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram saranno pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca