05 Marzo 2017

Eurotour: Burmester profeta in patria

Dean Burmester Dean Burmester

Il sudafricano Dean Burmester ha vinto con 266 colpi (68 68 65 65, -18) lo Tshwane Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour svoltosi al Pretoria CC (par 71) di Waterkloof, in Sudafrica.

Hanno avuto una buona reazione nel giro finale, recuperando posizioni Renato Paratore, da 65° a 45° con 281 (73 69 70 69, -3), e Francesco Laporta, da 80° a 56° con 282 (70 71 76 65, -2) con un 65 (-6), mentre Edoardo Molinari, 76° con 286 (69 73 75 69, +2), ha lasciato l’ultima piazza.

Burmester ha superato il finlandese Mikko Korhonen e lo spagnolo Jorge Campillo (269, -15), lo statunitense Peter Uihlein (270, -14) e lo svedese Alexander Bjork (271, -13), leader dopo tre turni insieme allo scozzese Scott Jamieson, franato al 22° posto (278, -6) dopo un 78 (+7). Degli altri sudafricani, che i sostenitori di casa si attendevano tra i protagonisti, Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, è terminato 12° con 275 (-9), Thomas Aiken 15° con 276 (-8), Trevor Immelman, un Masters per lui (2008) e dopo più nessun successo, 29° con 279 (-5), e Darren Fichardt 37° con 280 (-4).

Dean Bormester, 28enne di Harare, Zimbabwe, ma sudafricano a tutti gli effetti, è uno degli elementi più interessanti del Sunshine Tour. Con questo primo successo nel circuito potrà giocare per due anni stabilmente sull’European Tour, dove si era già messo in evidenza con altre belle prestazione. Ha messo al sicuro il successo con sette birdie sulle prime dieci buche e poi ha controllato la situazione con due birdie e tre bogey per il 65 (-6). E’ stato gratificato con un assegno di 190.055 euro su un montepremi di 1.190.000 euro

Renato Paratore si è gravato di due bogey in cinque buche, ma ha recuperato con quattro birdie per il parziale di 69 (-2). Stesso score anche per Edoardo Molinari, sempre con quattro birdie e due bogey, e volata con sei birdie senza bogey per il 65 (-6) di Francesco Laporta, miglior score di giornata ottenuto anche dal vincitore e dal sudafricano Jacques Blaauw (6° con 272, -12). Il pugliese è entrato nel field per la seconda settimana consecutiva attraverso la prequalifica, che questa volta ha vinto (63, -9). Non ha superato il taglio Nino Bertasio, 95° con 144 (72 72, +2).

 

TERZO GIRO - Lo svedese Alexander Bjork (200 - 65 67 68, -13) e lo scozzese Scott Jamieson (200 - 67 65 68) hanno mantenuto il comando nel terzo turno dello Tshwane Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour che si svolge al Pretoria CC (par 71) di  Waterkloof, in Sudafrica. Sono in bassa classifica Renato Paratore, 65° con 212 (73 69 70, -1), Edoardo Molinari (69 73 75) e Francesco Laporta (70 71 76), 80.i con 217 (+4).

A un giro dal termine la coppia di testa precede di un colpo lo spagnolo Jorge Campillo e il sudafricano Dean Burmester (201, -12) e di due il finlandese Mikko Korhonen (202, -11). In lotta per il titolo anche gli inglesi Oliver Fisher e James Morrison, l’australiano Ben Eccles e i sudafricani Thomas Aiken e Peter Karmis, sesti con 203 (-10).

Di altri tre sudafricani molto attesi si sta mantenendo in buona posizione Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, 19° con 207 (-6), ma troppo lontano dalla vetta, mentre non stanno brillando Trevor Immelman, un Masters per lui (2008) e dopo più nessun successo, 47° con 210 (-3), e Darren Fichardt, 71° con 214 (+1).

Sono andati di pari passo Alexander Bjork e Scott Jamieson, che hanno entrambi confezionato il 68 (-3) con cinque birdie e due bogey. Renato Paratore ha marciato tra il par e il "meno 1" e alla fine ha guadagnato un colpo sul campo con quattro birdie e tre bogey per il 70 (-1). Giornata molto difficile per Edoardo Molinari, che ha girato in 75 (+4) con un birdie, due bogey e un triplo bogey, e per Francesco Laporta, sceso di 31 posizioni con un 76 (+5) dovuto a tre birdie, quattro bogey e a due doppi bogey. Obiettivo minimo per i due togliersi dall’ultimo posto in graduatoria. Non ha superato il taglio Nino Bertasio, 95° con 144 (72 72, +2). Il montepremi è di 1.190.000 euro con prima moneta di 190.055 euro.

SECONDO GIRO - Francesco Laporta, 49° con 141 (70 71, -1) colpi, Edoardo Molinari (69 73) e Renato Paratore (73 69), 63.i con 142 (par) sono rimasti in gara nello Tshwane Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour che si svolge al Pretoria CC (par 71) di  Waterkloof, in Sudafrica. Non ha superato il taglio Nino Bertasio, 95° con 144 (72 72, +2).

Guidano la graduatoria con 132 (-10) lo svedese Alexander Bjork (65 67) e lo scozzese Scott Jamieson (67 65), tallonati dall’inglese James Morrison (133, -9). Subito dietro quattro quotati sudafricani, Thomas Aiken, Justin Walters e Peter Karmis, quarti con 134 (-8), e Garth Mulroy, settimo con 135 (-7) insieme al finlandese Mikko Korhonen e al francese Gregory Havret, leader dopo un giro con Bjork e con il sudafricano Haydn Porteous, ora 12° con 137 (-5).

Fortune diverse per altri tre sudafricani attesi alla prova. Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, è 18° con 138 (-4), Darren Fichardt, suo domenica scorsa il Joburg Open, 28° con 139 (-3), e Trevor Immelman, a segno in un major (Masters 2008) e senza altri successi dopo quel titolo, ha lo stesso score di Laporta.

Alexander Bjork, 26enne di Vaxjo e salito quest’anno dal Challenge Tour, ha realizzato 67 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Scott Jamieson, 33enne di Glasgow con una vittoria nel circuito datata 2013 (Mandela Championship), ha rimontato con sette birdie e un bogey per il 65 (-6). Francesco Laporta, entrato nel field per la seconda settimana consecutiva attraverso la prequalifica, questa volta vinta con 63 (-9) colpi, ha segnato tre birdie, un bogey e un doppio bogey per il 71 (par). Bel recupero di Renato Paratore con un parziale di 69 (-2, con quattro birdie e due bogey) e 73 (+2) colpi per Edoardo Molinari con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Nino Bertasio è uscito per due colpi dopo un 72 (+1) con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.190.000 euro con prima moneta di 190.055 euro.

 

PRIMO GIRO - Il francese Gregory Havret, il sudafricano Haydn Porteous e lo svedese Alexander Bjork sono in vetta con 65 (-6) colpi nello Tshwane Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour che si svolge al Pretoria CC (par 71) di  Waterkloof, in Sudafrica, dove Edoardo Molinari, il migliore tra gli italiani, è 33° con 69 (-2). Sono dietro Francesco Laporta, 48° con 70 (-1), entrato nel field in extremis avendo vinto la prequalifica (63, -9), Nino Bertasio, 93° con 72 (+1), e Renato Paratore, 106° con 73 (+2).

Seguono il trio di testa con 66 (-5) lo scozzese Duncan Stewart, il finlandese Mikko Korhonen, il sudafricano Justin Walters, l’inglese Toby Tree e l’australiano Ben Eccles. Al 16° posto con 68 (-3) il francese Romain Langasque e i sudafricani Dean Burmester, George Coetzee ed Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, tutti indicati alla vigilia tra i favoriti. Ha lo stesso score di Molinari un altro giocatore di casa, Darren Fichardt, reduce dal successo nel precedente Joburg Open, e piuttosto deludente il sudafricano Trevor Immelman, 67° con 71 (par), a segno in un major.

Sei birdie senza bogey nel cammino di Haydn Porteous e di Alexander Bjork e due bogey, ma con otto birdie per Gregory Havret. Andatura tortuosa, ma efficace di Edoardo Molinari con sette birdie e cinque bogey e più prudente di Francesco Laporta, con tre birdie e due bogey, che per la seconda settimana consecutiva ha superato la prequalifica. Hanno spazio per recuperare Nino Bertasio (due birdie, tre bogey) e Renato Paratore (due birdie, due bogey, un doppio bogey) a ridosso della linea del taglio. Il montepremi è di 1.190.000 euro con prima moneta di 190.055 euro.

LA VIGILIA - Si chiude la fase sudafricana d’inizio stagione con lo Tshwane Open (2-5 marzo), torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour in programma al Pretoria CC di  Waterkloof, al quale partecipano Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio e Francesco Laporta, entrato all'ultimo momento nel field con il successo nella prequalifica all'Irene CC dove si è imposto on 63 (-9) colpi, tre di vantaggio su cinque avversari..

Come nella settimana precedente, anche in questa occasione favoriti i giocatori di casa che potranno contare su Darren Fichardt, a segno domenica passata del Joburg Open, James Kingston, Jbe Kruger, Garth Mulroy, Jacques Kruyswijk, Dean Burmester, George Coetzee, Thomas Aiken, Jaco Van Zyl, Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, e su Trevor Immelman, vincitore di un major e quindi da seguire anche se attualmente non brilla. Proveranno a contrastarli, tra gli altri, gli inglesi Paul Waring e James Morrison il gallese Jamie Donaldson, il francese Romain Langasque, lo spagnolo Nacho Elvira, il cinese Ashun Wu, il cileno Felipe Aguilar e lo statunitense Paul Peterson.

Sta crescendo di condizione Nino Bertasio, a premio da quattro tornei, ma ha la necessità di salire sopra metà classifica ora che ha ritrovato una certa sicurezza. E’ ancora altalenante Renato Paratore, fermato al taglio nel Joburg Open, dopo due confortanti prove a Dubai e in Malesia, ed Edoardo Molinari deve ritrovare il passo che l’aveva portato al 14° posto nell’Hong Kong Open e al settimo nel South African Open, prima di uscire anzitempo nelle ultime tre gare. Francesco Laporta è stato il migliore tra gli italiani nel Joburg Open (16°). Il montepremi è di 1.190.000 euro con prima moneta di 187.696 euro.

L’European Tour tornerà nuovamente in Sudafrica per il Nedbank Golf Challenge (9-12 novembre) penultimo evento dell’anno.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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