Dustin Johnson ha vinto con 267 colpi (66 66 64 71, -17) il Genesis Open (PGA Tour), sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, ed è divenuto il nuovo numero uno mondiale, detronizzando l’australiano Jason Day, deludente nell’occasione (64° con 286, +2). Dopo i ritardi per maltempo dei giri precedenti, Johnson da disputato 36 buche nell’ultima giornata mettendo un punto fermo sul successo con un 64 (-7) nel terzo turno e poi controllando agevolmente la situazione nel quarto (71, par). Ottima prestazione del belga Thomas Pieters, alle prime apparizioni sul circuito e quarto alle Olimpiadi, secondo con 272 (-12) insieme a Scott Brown, e quarti con 273 (-11) l’inglese Justin Rose, oro olimpico, Wesley Bryan, Kevin Na e Charley Hoffmann.
All’11° posto con 275 (-9) l’australiano Adam Scott, al 17° con 277 (-7) l’inglese Luke Donald, al 22° con 278 (-6) Jordan Spieth, che ha ceduto nel finale. Responsi poco lusinghieri per Phil Mickelson e Keegan Bradley, 34.i con 280 (-4), per Jim Furyk e l’irlandese Padraig Harrington, 39.i con 281 (-3),per lo spagnolo Sergio Garcia, 49° con 282 (-2), per Patrick Reed, 59° con 284 (par), e per il nordirlandese Graeme McDowell, 67° con 287 (+3). Sono usciti al taglio Francesco Molinari, 110° con 147 (72 75, +5), che si è fermato per la prima volta dopo 36 buche dall’inizio del tour a ottobre, e il giapponese Hideki Matsuyama, 122° con 148 (+6), il quale ha mancato la prima opportunità avuta di salire sul trono mondiale, ma avrebbe dovuto vincere.
Dustin Johnson, 33enne di Columbus (South Carolina), ha portato a 13 i titoli sul circuito, comprensivi di un major e di tre WGC. Ha preso il largo con sette birdie, senza bogey, con il 64 poi ha allungato ancora con tre birdie in sei buche nella quarta frazione e quindi ha tirato i remi barca concedendosi il lusso di tre bogey prima del trionfo. Ha ricevuto un premio di 1.260.000 dollari su sette milioni di dollari in palio. Nei primi dieci anni di tour ha sempre conquistato almeno un successo l’anno eguagliando Arnord Palmer, Jack Nicklaus e Tiger Woods i soli altri tre capaci dell’impresa.
TERZO GIRO - Continua con difficoltà per il maltempo il Genesis Open (PGA Tour), sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, dove in tre giorni sono stati completati due giri. E’ al vertice con 132 (66 66, -10) Dustin Johnson che, in caso di successo, diverrebbe numero uno mondiale qualora l’australiano Jason Day, attuale leader, 40° con 140 (-2), non si classificasse tra i primi tre. E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 110° con 147 (72 75, +5).
Johnson è seguito con 133 (-9) da Pat Perez e dal Cameron Tringale e con 135 (-7) da Patrick Rodgers, J.T. Poston e dal venezuelano Jhonattan Vegas. All’11° posto con 137 (-5) Jordan Spieth e l’australiano Adam Scott, al 20° con 138 (-4) Jim Furyk, al 31° con 139 (-3) lo spagnolo Sergio Garcia, l’irlandese Padraig Harrington e il nordirlandese Graeme McDowell, al 40°, alla pari con Day, l’inglese Justin Rose e Phil Mickelson e al 49° con 141 (-1) Patrick Reed.
Fuori Hideki Matsuyama, 122° con 148 (+6), che ha mancato la prima opportunità avuta di salire sul trono mondiale, ma avrebbe dovuto vincere. Si è ritirato Bubba Watson, campione in carica. E’ iniziato il terzo giro, ma pochi giocatori hanno effettuato alcune buche con risultati non rilevanti per la graduatoria.
Dustin Johnson ha realizzato il secondo 66 (-5) di fila, anche questo con cinque birdie senza bogey. Francesco Molinari si è fermato per la prima volta dopo 36 buche dall’inizio del tour a ottobre. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.
SECONDO GIRO - Ancora sospensioni per maltempo nel Genesis Open (PGA Tour), sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, dove però è già deciso il destino di Francesco Molinari, 121° con 147 (72 75, +5), uno dei soli 24 giocatori che hanno completato il secondo turno, il quale non potrà evitare il taglio.
Nella classifica provvisoria sono in vetta con "meno 7" il venezuelano Jhonattan Vegas, fermato dopo 14 buche, e Sam Saunders, stesso score ottenuto nel turno iniziale e non partito. Seguono con "meno 6" Jason Kokrak (10ª), con 137 l’australiano Cameron Percy e con lo stesso "meno 5" Jordan Spieth (16ª) in rimonta, Ben Crane (11ª), John Huh (10ª), Dustin Johnson e J.T. Poston, gli ultimi due rimasti ai box. Rimasti in club house anche Phil Mickelson, il sudafricano Branden Grace e l’irlandese Padraig Harrington, decimi con "meno 4".
Al 20° posto con 139 (-3) Keegan Bradley e il nordirlandese Graeme McDowell, al 34° con "meno 2" l’australiano Jason Day (15ª), numero uno mondiale, insieme a Jim Furyk e all’inglese Justin Rose non partiti. Appena oltre la linea del taglio Patrick Reed e lo spagnolo Sergio Garcia, 77.i con "+1", che però hanno ancora un giro a disposizione per risalire e non hanno possibilità rimanere in gara il giapponese Hideki Matsuyama, 100° con "+3" (15ª), e Bubba Watson, campione in carica, 134° con "+8" (16ª).
Francesco Molinari, penalizzato dalle condizioni climatiche, ha segnato 75 (+4) colpi con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. E’ la prima volta dall’inizio del tour a ottobre che si ferma dopo 36 buche. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.
PRIMO GIRO del Genesis Open interrotto per maltempo, con Francesco Molinari fermato alla buca 17 sul "più 1" e al 92° posto nella graduatoria provvisoria.
Nel torneo del PGA Tour, in svolgimento al Riviera CC (par 71) di Pacific Palisades in California, è in vetta con 64 (-7) colpi Sam Saunders, due di vantaggio su Dustin Johnson, J.T. Poston, Brett Stegmaier, Daniel Summerhays e sull’australiano Cameron Percy (66, -5). Al settimo posto con 67 (-4) Phil Mickelson, il sudafricano Branden Grace e l’irlandese Padraig Harrington, al 18° con 68 (-3) l’australiano Adam Scott e al 30° con 69 Jim Furyk e l’inglese Justin Rose. Hanno lo stesso "meno 2" anche Jordan Spieth (stoppato alla 16ª) e l’irlandese Graeme McDowell (17ª).
Piuttosto attardati l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, e il giapponese Hideki Matsuyama, 72.i con il par alla buca 15, Patrick Reed e lo spagnolo Sergio Garcia, che hanno concluso con un 72 (+1) affiancando Molinari, e Bubba Watson, campione uscente, e il sudafricano Charl Schwartzel, 119.i con "+3" dopo 16 buche,
Sam Saunders, 30enne di Orlando e per ora con una carriera anonima, ha realizzato sette birdie senza bogey. Cammino accidentato per Francesco Molinari con quattro birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.
Diretta su Sky - Il Genesis Open andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 17 febbraio, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 18, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); domenica 19, dalle ore 21 alle ore 0,30 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi.
LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo due settimane di pausa, torna in campo nel Genesis Open (16-19 febbraio), torneo del PGA Tour in programma al Riviera CC di Pacific Palisades in California. Il field promette emozioni per la presenza dell’australiano Jason Day, numero uno mondiale e avviato al pieno recupero dopo lo stop per infortunio, del giapponese Hideki Matsuyama e di Jordan Spieth, vincitori delle ultime due gare (Phoenix Open e Pebble Beach Pro Am), ed entrambi in grande spolvero come lo spagnolo Sergio Garcia, a segno nel Dubai Desert Classic (European Tour). Doveva esserci Tiger Woods, che ha dato forfait per gli spasmi alla schiena, ma sarà ugualmente al Riviera CC essendo cointeressata nell’evento la sua Fondazione.
Tutti favoriti nel quartetto citato, ma non avranno vita facile con antagonisti quali Bubba Watson, campione uscente, Dustin Johnson, appena tornato numero tre mondiale, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jim Furyk, l’australiano Adam Scott, l’inglese Justin Rose, il sudafricano Charl Schwartzel e il nordirlandese Graeme McDowell.
Al momento non sembrano vincenti, ma daranno il loro contributo allo spettacolo Keegan Bradley, Matt Kuchar, Brandt Snedeker, gli inglesi Paul Casey e Luke Donald, i sudafricani Branden Grace ed Ernie Els, l’indiano Anirban Lahiri, l’irlandese Padraig Harrington e il fijiano Vijay Singh. Sotto osservazione Byson DeChambeau, dal quale ci si attendevano buone cose dopo l’esordio tra i pro all’indomani del bel Masters disputato lo scorso anno e che invece appare in grosse difficoltà.
Atteso tra i protagonisti Francesco Molinari, che ha dato responsi molto lusinghieri nelle prime due uscite del 2017 (12° CareerBuilder Challenge, 14° Farmers Insurance). Pur avendo disputato in tutto solo cinque gare da quando il tour è iniziato a ottobre occupa il 30° posto nella money list ($ 732.363) e il 29° nella graduatoria FedEx Cup. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.
Diretta su Sky - Il Genesis Open andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 febbraio, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); venerdì 17, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 18, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); domenica 19, dalle ore 21 alle ore 0,30 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi.