07 Novembre 2016

PGA Tour: F. Molinari (4°) finale spettacolo

Francesco Molinari Francesco Molinari

Francesco Molinari, con uno spettacolare giro in 61 (-10) colpi e lo score di 268 (70 68 69 61, -16), ha ottenuto un ottimo quarto posto, rimontando dal 46°, nello Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) al TPC Summerlin (par 71) di Las Vegas in Nevada. E’ tornato al successo sul circuito dopo dieci anni l’australiano Rod Pampling (264 - 60 68 71 65, -20), che in un combattuto finale ha avuto ragione di Brooks Koepka (266, -18), e di Lucas Glover (267, -17). Insieme a Molinari anche Harris English e l’australiano Geoff Ogilvy e settimo con 269 (-15) Keegan Bradley.

Ha tenuto il giovane spagnolo Jon Rahm, 15° con 271 (-13) insieme a Ryan Moore, quasi sempre autore di prove positive, e ha recuperato posizioni Bryson DeChambeau, 36° con 275 (-9), che al contrario dell’iberico, non riesce a riprendere il passo che aveva alle prime apparizioni tra i pro, dopo il bel Masters da dilettante. Bassa classifica per Gonzalo Fernandez Castaño, 48° con 277 (-7), per il canadese Graham DeLaet, 54° con 278 (-6), per Chris Kirk, 61° con 280 (-4), e per il sudafricano Ernie Els, 65° con 281 (-3).

Francesco Molinari ha realizzato lo score più basso in carriera, dopo un 62 siglato sull’European Tour. Partito dalla buca 10, ha messo a segno un eagle, andando a bersaglio con il secondo colpo alla 11ª (par 4), utilizzando un wedge, e poi ha completato il turno con otto birdie sul resto del tracciato. Con i 272.800 dollari di premio è salito al 14° posto della money list ($ 508.133) dove è in vetta il giapponese Hideki Matsuyama ($ 2.376.000).

“Avevo giocato bene - ha detto Molinari - anche nei giorni precedenti, ma oggi ho eseguito tanto buoni colpi e ho praticamente sfruttato tutte le occasioni da birdie. La differenza è stata questa. No, non ho mai pensato di poter eguagliare il 59 che Chip Beck fece su questo percorso 25 anni fa. E’ stato fondamentale per lo score l’eagle iniziale. Mi ha permesso di giocare più rilassato, cosa che non avevo fatto prima, e questo è stato fondamentale. In realtà, venendo dalla trasferta in Cina, ho accusato un po’ di fatica che ha inciso sul rendimento dei primi tre giri, però il 61 mi ripaga di tutto in una giornata che non dimenticherò”.

Rod Pampling, 47enne di Redcliffe con una lunga carriera da comprimario, aveva nel palmares due titoli nel circuito, l’ultimo nel 2006 (Bay Hill Invitational), ma lo scorso anno è riuscito a vincere il BMW Charity Pro Am nel Web.com Tour. Ha ottenuto il terzo successo con un 65 (-6), dovuto a otto birdie e a due bogey, che gli ha consentito di venire a capo soprattutto di Brooks Koepka, il quale non ha mollato fino all’ultimo green. L’australiano a ricevuto un assegno 1.188.000 dollari su un montepremi di 6.600.000 dollari e l’esenzione fino al tour 2018.-2019.

TERZO GIRO - Francesco Molinari, 46° con 207 (70 68 69, -6) colpi, è rimasto praticamente stabile dopo il terzo giro dello Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) al TPC Summerlin (par 71) di Las Vegas in Nevada.

Cambio in vetta dove è salito Lucas Glover (198 - 68 65 65, -15), ma sarà un volata finale molto concitata con almeno altri dieci concorrenti in corsa per il titolo tra i quali, oltre al leader, Brooks Koepka e l’australiano Rod Pampling, secondi con 199 (-14), Russell Henley e l’altro australiano Geoff Ogilvy, quarti con 200 (-13), hanno maggiori chances.

Possono comunque dire la loro anche Harris English, James Hahn, Charles Howell III, Pat Perez, Scott Piercy e il canadese Adam Hadwin, sesti con 201 (-12). Più difficile un rientro di Ryan Moore, 12° con 202 (-11), e di Keegan Bradley e dello spagnolo Jon Rahm, 21.i con 203 (-10), anche se hanno tanta classe per poterlo fare.

Media classifica per il canadese Graham DeLaet, 28° con 205 (-8), per Chris Kirk, 36° con 206 (-7) e per Gonzalo Fernandez Castaño, stesso punteggio di Molinari. Bassa per Bryson DeChambeau, 57° con 208 (-5), che stenta a ritrovare il passo dello scorso anno tenuto nelle sue prime apparizioni nel circuito, e per il sudafricano Ernie Els, 64° con 210 (-3).

Lucas Glover, 37enne di Greensville (South Carolina), sembrava destinato a una bella carriera grazie al successo in un major (US Open 2009), ma dopo un guizzo nel 2011 per il terzo titolo nel circuito è praticamente scomparso e ora ha una bella occasione per riemergere. Nel suo 65 (-6) un eagle, cinque birdie e un bogey. Destino quasi parallelo quello di Geoff Ogilvy, 39enne di Adelaide anche lui a segno nell’US Open (2006), con sette vittorie complessive fino al 2010 e poi scomparso. Si è rifatto vivo nel 2014, con l’ottavo sigillo in un torneo minore (Barracuda Championship) e ora ha un’opportunità che si è procurata con sette birdie e due bogey per il 66 (-5)

Parziale di 69 colpi (-2, con quattro birdie e due bogey) per Francesco Molinari che procede con regolarità, ma con score troppo vicini al par. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 48° con 138 (70 68, -4) colpi, ha recuperato 18 posizioni nello  Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) al TPC Summerlin (par 71) di Las Vegas in Nevada, dove ha mantenuto la leadership Rod Pampling (128 - 60 68, -14). L’australiano ha contenuto il ritorno di Brooks Koepka (129, -13), uno dei favoriti, ma Aaron Wise, terzo con "meno 12" dopo 14 buche, potrebbe superarlo alla ripresa del gioco, interrotto per l’oscurità. Wise è l’unico dei 19 giocatori non giunti in club house che può cambiare significativamente la classifica. Al quarto posto Chris Kirk con 131 (-11), al quinto Keegan Bradley, James Hahn e Pat Perez con 132 (-10).

Ha preso qualcosa lo spagnolo Jon Rahm, 12° con 134 (-8) insieme a Ryan Moore, e hanno lo stesso score di Molinari anche Bryson DeChambeau, in cerca della buona condizione che l’aveva sostenuto nella prima parte dello scorso anno all’esordio tra i pro, il sudafricano Ernie Els e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño. Al limite del taglio il canadese Graham DeLaet, 66° con 139 (-3), mentre lasceranno la compagnia il nordirlandese Graeme McDowell, 75° con 140 (-2), e il fijiano Vijay Singh, 99° con 142 (par), crollato con un 75 (+4)

Rod Pampling, 47enne di Readcliffe con due vittorie nel circuito, l’ultima nel 2006 e una lunga carriera da comprimario, ha rallentato il ritmo con un 68 (-3, con sei birdie e tre bogey), dopo aver eguagliato il record del campo con un 60 (-11) in apertura. Stesso 68 per Francesco Molinari, più lineare con quattro birdie e un bogey, dopo un primo giro molto altalenante. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari è andato in altalena e con un 70 (-1) è a metà classifica (66°) dopo il primo giro dello Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) al TPC Summerlin (par 71) di Las Vegas in Nevada.

L’australiano Rod Pampling ha eguagliato con 60 (-11) colpi il record del percorso, stabilito nel 2014 da J.J. Henry, e conduce davanti a Brooks Koepka e a John Huh (62, -9). Seguono con 64 (-7) Billy Horschel e con 65  Luke List, l’australiano Matt Jones e lo spagnolo Jon Rahm, che ha lo stesso "meno 6" con due buche da giocare. Il giro è stato sospeso per oscurità e dovranno completarlo 26 giocatori che non potranno apportare sostanziali modifiche alla classifica, Rahm a parte.

A buon passo Keegan Bradley e il fijiano Vijay Singh, 16.i con 67 (-4) e Ryan Moore, 31° con 68 (-3). Molinari è preceduto dal canadese Graham DeLaet, 51° con 69 (-2), ed è affiancato dal sudafricano Ernie Els, dal nordirlandese Graeme McDowell e dallo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño.

Rod Pampling, 47enne di Readcliffe con due vittorie nel circuito, l’ultima nel 2006 e una lunga carriera da comprimario, ha realizzato con due eagle e sette birdie il miglior giro della sua vita golfistica (in precedenza era sceso fino a 63 colpi nel 2008). Francesco Molinari, piuttosto alterno, ha realizzato un eagle, quattro birdie, un bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

LA VIGILIA - Francesco Molinari dopo l'ottima performance nel WGC HSBC Champions (sesto) riprende il suo cammino nel PGA Tour partecipando allo Shriners Hospitals for Children Open (3-6 novembre) al TPC Summerlin di Las Vegas in Nevada. Difende il titolo, con poche possibilità di ripetersi, Smylie Kaufman in una gara dal buon field, malgrado le numerose defezioni dei big.

Per condizione di forma Francesco Molinari, che è risalito fino al 37° posto del world ranking, è tra i favoriti insieme a Brooks Koepka, Ryan Moore, Jimmy Walker, Cody Gribble, la scorsa settimana vincitore del Sanderson Farms Championship, e allo spagnolo Jon Rahm. Saranno della partita anche Bryson DeChambeau, che è un po' scomparso dopo un buon debutto tra i pro lo scorso anno, il canadese Graham DeLaet, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, il sudafricano Ernie Els, il fijiano Vijay Singh e il nordirlandese Graeme McDowell. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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Golf Story

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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