21 Ottobre 2016

Senior Italian Open: trio in vetta, Bianco 31°

Mauro Bianco Mauro Bianco

L'argentino Cesar Monasterio e gli inglesi Barry Lane e Simon P. Brown conducono con  67 (-4) colpi il Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort iniziato sul percorso del Golf Club Udine (Par 71). Nella sesta edizione del torneo, che rientra nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022 e che concluderà anche la lunga stagione dell’Italian Pro Tour, inizio soft degli italiani tra i quali Mauro Bianco, 31° con 73 (+2), ha espresso il miglior score. Un colpo in più per Costantino Rocca, 38° con 74 (-3), insieme a Carlo Alberto Acutis e al dilettante Gianluca Bolla, quindi Giuseppe Calì e Marco Bellini (am), 46.i con 75 (+4), e Filippo Clerici (am) 51° con 76 (+5).

I favoriti sono praticamente andati subito all'attacco. Infatti seguono i tre di testa, che hanno le carte in regola per prevalere, lo svizzero André Bossert e lo spagnolo Santiago Luna, quarti con 68 (-3), altri due attesi protagonisti, e non hanno lasciato molto spazio neanche lo svedese Magnus P. Atlevi, il gallese Stephen Dodd e l'inglese Philip Golding, sesti con 69 (-2), lo statunitense Tim Thelen, 12° con 70 (-1), l'inglese Paul Wesselingh, il danese Steen Tinning e lo statunitense Barry Conser, 18.i con 71 (par). Con questi ultimi anche il gallese Phillip Price, che ha festeggiato oggi i cinquant'anni iniziando la sua avventura nel Senior Tour.

Mauro Bianco ha spiegato così la sua prestazione: "Sono partito un po' teso, come mi sta capitando negli ultimi tempi, tanto che ho sbagliato subito, poi non sono stato particolarmente soddisfatto del mio gioco attorno e sul green. Ho puttato sempre un po' da lontano, perché il campo, che è stato preparato in maniera eccellente, è lungo e per un senior piuttosto impegnativo. Tra l'altro vi sono dei par 3 abbastanza complicati. Domani naturalmente proverò ad attaccare per recuperare posizioni e voglio dare anche migliore soddisfazione a mio zio, Luciano Tavarini il maestro del club, che oggi penso di avere in parte deluso"

Insoddisfatto Costantino Rocca: "Ho giocato bene da tee a green sbagliando solo un paio di colpi, ma sui green poi le cose non sono andate come speravo. Il campo è in buonissime condizioni, malgrado la pioggia abbondante di ieri, ed è stato presentato in maniera ottimale. Il ritorno del Senior Tour in Italia lo reputo un evento importante e ritengo che vada data continuità a una manifestazione particolarmente apprezzata anche dai giocatori del circuito".

L'Open si svolge sulla distanza di 54 buche, senza taglio, con la partecipazione di 57 concorrenti, compresi tre amateur. Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 52.500 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.

Title sponsor della manifestazione è Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf. Progettato dall’architetto Alessio Princic, il Resort si sviluppa su quattro piani di architettura contemporanea, location unica e ideale per una innovativa e completa offerta turistica e sportiva. Sponsor: Gocce di Carnia; sponsor istituzionale: Regione Friuli Venezia Giulia.

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Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dagli sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

Quanto mai felice il debutto in campo internazionale del Golf Club Udine, che ha ricevuto gli unanimi consensi dei giocatori. Le 18 buche, molto impegnative, disegnate dagli architetti Marco Croze, John Harris e Fulvio Bani si snodano in uno splendido contesto paesaggistico seguendo la morfologia dei colli, tra querce e alberi secolari, con un manto erboso curatissimo. Negli ultimi anni sono state soggette a importanti interventi, che ne hanno ulteriormente elevato lo standard già di elevata caratura. Il circolo partecipa al programma "Impegnati nel verde" e ha ricevuto la certificazione GEO.

 

 

 

 

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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