Ottimo risultato per i giocatori italiani nell'Alps Tour: Enrico Di Nitto, secondo nell'ordine di merito, e Federico Maccario terzo, hanno ottenuto la 'carta' per il Challenge Tour 2017.
Il circuito si è chiuso con l'Alps Tour Grand Final presented by Axa, sul percorso del Miglianico G&CC, dove ha vinto l'inglese Matt Wallace con 267 colpi (63 70 66 68, -17) assoluto dominatore della stagione con sei successi, di cui cinque consecutivi record per il tour e leader della money list. Ha preceduto il francese Richard Jouven (268, -16), l'altro transalpino Raphael Marguery e lo spagnolo David Morago (269, -15).
Maccario, sempre nelle posizioni d'avanguardia, è terminato quinto con 271 (-13), e a Di Nitto, che era abbastanza sicuro di cambiare circuito, è bastato il 40° posto con 285 (+1). Ha sfiorato l'impresa Stefano Pitoni, 32° con 278 (-6), settimo nell'ordine di merito che promuoveva solo i primi cinque.
Tra gli altri italiani belle prove di Corrado De Stefani e di Nunzio Lombardi, sesti con 272 (-12), e di Aron Zemmer, 11° con 273 (-11). A premio anche Joom Kim, 19° con 276 (-8), Gregory Molteni, 25° con 277 (-7), Niccolò Quintarelli, 35° con 280 (-4), Alessandro Grammatica, 36° con 281 (-3), Michele Ortolani, 37° con 282 (-2), e Lorenzo Magini, 45° con 289 (+5). Per Wallace un assegno di 9.750 euro su un montepremi di 65.000 euro.
TERZO GIRO - Federico Maccario salito al secondo posto con 201 colpi (65 70 66, -12) nell'Alps Tour Grand Final presented by Axa e ha messo una seria ipoteca una delle cinque 'carte' per il Challenge Tour 2017 che saranno assegnate, al termine della gara, ai primi cinque classificati nella money list.
Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), nell'ultimo torneo stagionale dell'Alps Tour, si è riportato al comando, dopo esservi stato già nel primo turno, l'inglese Matt Wallace (199 - 63 70 66, -14), leader dell'ordine di merito e dominatore incontrastato della stagione con cinque successi di fila, record per il circuito. Al terzo posto con 202 (-11) i transalpini Jean Pierre Verselin e Richard Jouven.
Nella corsa alle altre 'carte' hanno fatto passi avanti l'inglese Tom Shadbolt (4° nell'ordine di merito), salito al 15° posto con 206 (-7), dove si trova anche Nunzio Lombardi, e il francese Franck Daux (5°) da 39° a 27° con 209 (-4), posizione occupata insieme a Michele Ortolani.
Shadbolt e Daux hanno messo in chiara difficoltà Stefano Pitoni (6°) ed
Enrico Di Nitto (2°), 40.i con 214 (+1), che hanno a tiro solo il transalpino Victor Perez (3°), 37° con 212 (-1). In sostanza sarà un giro finale molto combattuto e probabilmente con qualche sorpresa. Degli altri italiani in gara, che saranno tutti nell'Alps Tour 2017, Aron Zemmer è 13° con 205 (-8), Corrado De Stefani 20° con 207 (-6), Joon Kim e Gregory Molteni 32.i con 210 (-3), Alessandro Grammatica 35° con 211 (-2), Niccolò Quintarelli affianca Pitoni e Di Nitto e Lorenzo Magini è 46° con 218 (+5). Il montepremi è di 65.000 euro.
SECONDO GIRO - Federico Maccario è sceso dal terzo all'ottavo posto con 135 (65 70, -7) colpi nell'Alps Tour Grand Final presented by Axa, ma mantiene ancora vive le speranze di poter accedere tra i primi cinque classificati della money list (attualmente è settimo) che avranno la 'carta' per il Challenge Tour 2017.
Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), dove sono stati ammessi in gara i migliori 50 dell'ordine di merito, nuovo leader è lo spagnolo David Morago (132 - 65 67, -10), con un colpo di margine sul connazionale David Borda, sui francesi Alexandre Daidou e Richard Jouven e sugli inglesi Andrew Cooley e Matt Wallace, quest'ultimo dominatore assoluto della stagione con cinque successi di fila, record per il circuito, e in vetta dopo un giro.
Le speranze di Maccario si fondano, oltre che sui propri mezzi, sul fatto che coloro i quali lo precedono in graduatoria nella money list sono tutti in bassa classifica: l'inglese Tom Shadbolt (4°) è 30° con 141 (-1), il francese Victor Perez (3°) è 38° con 143 (+1) e l'altro transalpino Franck Daux è 39° con 144 (+2) insieme a Stefano Pitoni (6°), il secondo italiano in odore di Challenge Tour. Il terzo è Enrico Di Nitto, numero due del ranking, 35° con 142 (par), che in questa situazione è fuori dalla mischia e che comunque può contare su un vantaggio di circa 3.000 euro sul quinto classificato, di sicurezza quasi assoluta.
Degli altri italiani in campo, che non concorrono per cambiare circuito, ma che hanno assicurata la 'carta' per la prossima stagione dell'Alps Tour Aron Zemmer e Nunzio Lombardi sono 16.i con 137 (-5), Corrado De Stefani 23° con 139 (-3), Gregory Molteni e Michele Ortolani 27.i con 140 (-2). Alessandro Grammatica è alla pari con Shadbolt, Joon Kim affianca Di Nitto, Lorenzo Magini ha lo stesso score di Pitoni e Niccolò Quintarelli è 45° con 145 (+3). Il montepremi è di 65.000 euro.
PRIMO GIRO - L'inglese Matt Wallace, leader della money list e incontrastato dominatore della stagione, ha iniziato al comando con 63 (-8) colpi l'Alps Tour Grand Final presented by Axa, che si sta disputando sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). Vi partecipano i primi 50 classificati nella money list, ma c'è lotta nella parte alta per conquistare una delle cinque 'carte' per il Challenge Tour 2017.
Wallace precede il francese Fabien Marty (64, -7), mentre al terzo posto con 65 (-6) si è portato Federico Maccario, uno dei tre italiani in corsa per cambiare circuito. Lo affiancano il francese Simon Fernoux e gli spagnoli Daniel Berna e David Morago.
Maccario, settimo nell'ordine di merito, ha avuto favorevole il primo round, perchè sono in difficoltà i suoi avversari diretti: il francese Franck Daux (5° nella money list) e l'inglese Tom Shadbolt (4°) sono 29.i con 71 (par) e l'altro transalpino Victor Perez (3°) è 40° con 73 (+2 ) insieme a Enrico Di Nitto (2°), che però non corre eccessivi rischi avendo un discreto margine di vantaggio su chi occupa il quinto posto. L'altro italiano in corsa è Stefano Pitoni (6°), che non è partito benissimo (22° con 70, -1), comunque è davanti a coloro che lo precedono nell'ordine di merito, ma deve salire ancora per operare almeno un sorpasso che basterebbe per andare nel Challenge Tour.
Degli altri italiani Nunzio Lombardi è quinto con 66 (-5), Corrado De Stefani 13° con 68 (-3), Alessandro Grammatica e Michele Ortolani 17.i con 69 (-2). Aron Zemmer ha lo stesso score di Pitoni. Gregory Molteni è con Daux e Shadbolt, Lorenzo Magini è 36° con 72 (+1), Joon Kim 44° con 74 (+3), e Niccolò Quintarelli 49° con 76 (+5).
LA VIGILIA - La stagione dell’Alps Tour si conclude con l'Alps Tour Grand Final presented by Axa (19-22 ottobre), al quale sono stati ammessi i primi 50 classificati nell’ordine di merito che abbiano disputato almeno sei gare nell’anno in tre paesi diversi. Si gioca sul percorso del Miglianico Golf & Country Club che la scorsa settimana ha ospitato il 3° Abruzzo Open presented by Axa terminato con un trionfo italiano. Infatti ha vinto Stefano Pitoni (terzo successo stagionale) e gli sono giunti a ridosso Enrico Di Nitto e Federico Maccario. Il trio è in piena corsa per conquistare nell’ultimo atto una delle cinque ‘carte’ per il Challenge Tour spettanti ai primi cinque della money list.
Di Nitto è al secondo posto, alle spalle dell’inglese Matt Wallace, che ha ipotecato da tempo il passaggio nel circuito superiore con cinque vittorie consecutive in stagione, record assoluto per l’Alps Tour. Di Nitto, può giocare con una certa traquillità avendo oltre tremila euro di vantaggio sul quinto, il francese Franck Daux, mentre sarà lotta serrata tra quest’ultimo, il connazionale Victor Perez (3°), l’inglese Tom Shadbolt (4°), Pitoni (6°) e Maccario (7°), tutti e cinque nell’arco di circa 1.500 euro. Complessivamente sono in gara dodici giocatori italiani: scenderanno in campo anche Aron Zemmer, Niccolò Quintarelli, Alessandro Grammatica, Joon Kim, Corrado De Stefani, Lorenzo Magini, Nunzio Lombardi, Michele Ortolani e Gregory Molteni. Il montepremi è di 65.000 euro.
Ha fatto la prologo al torneo la Grand Final Pro-Am presented by Screen dominata dai pro francesi. Infatti ha vinto con "meno 42" dalla squadra di Alexandre Daydou con Giovanni D’Intino, Walter Nicoletti e Giuseppe Villari. In seconda posizione con "meno 37" il team di Erwan Vielledent con Pietro Cetrullo, Giuseppe Petolicchio e Renato Sisofo e in terza con "meno 35" Fabien Marty con Lorenzo Turtori, Maria Loretta Lucci e Letterio Villari.