18 Ottobre 2024

Alps: Di Nitto vince e va sul Challenge 2025

Enrico Di Nitto premiato (Credit Alps Tour Golf/Federico Capretti) Enrico Di Nitto premiato (Credit Alps Tour Golf/Federico Capretti)

Doppia impresa di Enrico Di Nitto: ha vinto con 136 (71 65, -8) colpi l’Alps Tour Grand Final Presented by DEPOT - The Male Tools & Co e, con il secondo posto nell’ordine di merito, ha ottenuto la ‘carta’ per giocare il prossimo anno sul Challenge Tour.

Sul percorso del Golf Club Monticello (par 72), a Cassina Rizzardi (Como), il torneo è stato ridotto da 54 a 36 buche a causa del maltempo e con i giocatori costretti a più sospensioni. Il successo azzurro è stato completato da Jacopo Vecchi Fossa, secondo con 139 (71 68, -5) alla pari con il francese Damien Perrier, e dalla quinta posizione con 141 (-3) di Andrea Romano ed Edoardo Giletta, che sono stati affiancati dagli olandesi Bob Geurts e Vince Van Veen, dall’inglese Harry Goddard e dal transalpino Aymeric Laussot. Tutti preceduti dall’altro francese Paul Elissalde, quarto con 140 (-4).

Buone prestazioni del neopro Marco Florioli e di Federico Livio, undicesimi con 142 (-2), e poco dietro Edoardo Raffaele Lipparelli, 17° con 144 (par), Filippo Bergamaschi e Davide Buchi, 23.i con 145 (+1), insieme al francese Benjamin Kedochim, che ha mantenuto la leadership nell’ordine di merito.

Di Nitto, 31enne romano, professionista dal 2014, ha firmato il terzo titolo sul circuito con un 65 (-7, nove birdie, due bogey) nel round conclusivo, miglior parziale del turno realizzato in due fasi, dopo lo stop alla buca 12 la sera precedente. Gli altri due successi nell’Open Colli Berici (2015) e nel Nazionale Open (2019) con 20 top ten complessive (sette volte runner up). Per l’exploit ha ricevuto un assegno di 10.000 euro su un montepremi di 50.000 euro.

E’ stata la quarta vittoria stagionale dei giocatori italiani sull’Alps Tour dopo quelle di Lipparelli (New Giza Open), Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e di Mattia Comotti (Memorial Giorgio Bordoni by AON), azzurri che hanno anche ottenuto due titoli sul DP World Tour con Matteo Manassero (Jonsson Workwear Open) e Guido Migliozzi (KLM Open).

Sono stati i primi cinque classificati nella money list a ricevere le ‘carte’ per il Challenge Tour 2025, categoria 12b. Nell’ordine: Kedochim, primo senza aver mai vinto, ma grande regolarista, Di Nitto, che era quinto alla vigilia, lo statunitense Brandon Kewalramani, Perrier, che grazie alla seconda piazza nel torneo è risalito dalla settima, mettendo fuori gioco il connazionale Theo Boulet che era quarto, e Vince Van Veen, con discesa senza conseguenze da terzo a quinto posto.

“Una gara difficile - ha detto Di Nitto - in condizioni estreme, ma molto bravo lo staff a metterci in condizioni di giocare. Sono arrivato quarto una settimana fa, poi il successo: vuol dire cuore, ma anche raccogliere il frutto di un lavoro continuo e assiduo. Nell’anno possono capitare poche occasioni di vincere e bisogna essere sempre preparati a coglierle. Dedico il titolo alla mia famiglia e a mio nonno scomparso da poco”.

 

LA VIGILIA - La stagione dell’Alps Tour si conclude con il 16° evento stagionale, l’Alps Tour Grand Final Presented by DEPOT - The Male Tools & Co, che si disputa dal 16 al 18 ottobre sul percorso del Golf Club Monticello, a Cassina Rizzardi (Como).

Al torneo sono stati ammessi 47 concorrenti, in rappresentanza di undici nazioni che competeranno sulla distanza di 54 buche, senza taglio, con un montepremi di 50.000 euro dei quali 10.000 andranno al vincitore, il quale riceverà anche 9.500 punti per l’ordine di merito. Al termine i primi cinque nel ranking riceveranno una ‘carta’ categoria 12b per il Challenge Tour 2025.

Con i 9.500 punti in palio per il primo classificato in pratica almeno 30 giocatori possono ancora entrare nel quintetto che passerà sul circuito superiore. In gara 14 giocatori italiani tra i quali Enrico Di Nitto, determinato a difendere il quinto posto che ha conquistato la scorsa settimana grazie alla bella prova nel Croara Alps Open (4°). Degli altri hanno chance, con vari gradi di difficoltà dipendenti dalla posizione in graduatoria, Edoardo Raffale Lipparelli (8°), Mattia Comotti (13°) e Gianmaria Rean Trinchero (24°), vincitori stagionali, quindi Flavio Michetti (16°), Manfredi Manica (18°) e Jacopo Vecchi Fossa (23°). Quasi impossibile entrare tra i cinque per qualche altro appena oltre la 30ª piazza. 

Sono al sicuro da sorprese, e quindi già promossi, il francese Benjamin Kedochim, numero 1, e lo statunitense Brandon Kewalramani (n. 2), lo è quasi l’olandese Vince Van Veen (n. 3), mentre devono ben difendersi il francese Theo Boulet (n. 4) e lo stesso Di Nitto soprattutto dai quattro che li seguono con distacchi recuperabili: i transalpini Aymeric Laussot (n. 6) e Damien Perrier (n. 7), Lipparelli e lo spagnolo Mario Galiano Aguilar (n. 9).

Oltre ai tre azzurri citati, saranno al via altri otto partecipanti saliti sul gradino più alto del podio: Kewalramani e Boulet, due vittorie ciascuno, e con una Laussot, Perrier, gli iberici Galiano Aguilar, Albert Boneta, José Antonio Sintes Navarro e Alejandro Aguilera, che si è imposto nel precedente Croara Alps Open. Difende il titolo il francese Augustin Hole, il quale con quel successo non è riuscito comunque nel 2023 a raggiungere il Challenge Tour e che ha chance molto limitate in questa occasione essendo 29° nella graduatoria a punti.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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