28 Agosto 2016

Castello Tolcinasco Open a Elissalde

Thomas Elissalde (foto Bellicini) Thomas Elissalde (foto Bellicini)

Il francese Thomas Elissalde (203 - 69 67 67, -13) ha vinto il Castello Tolcinasco Open precedendo di misura Niccolò Quintarelli (204 - 69 66 69, -12). Sul percorso del GC Castello Tolcinasco (par 72), nel torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022, terzo posto per il transalpino Erwan Vieilledent (205, -11) e quarto per Joon Kim (206, -10), altro protagonista della gara, che l’ha condiviso con gli spagnoli David Borda ed Eduardo Larrañaga e con l’inglese James Sharp.

Buone prove di Alessandro Grammatica, Gregory Molteni e Aron Zemmer, 12.i con 208 (-8), e dei tre dilettanti che hanno superato il taglio, Jacopo Vecchi Fossa, 18° con 209 (-7), Giovanni Manzoni, 31° con 213 (-3), leader dopo un giro con 64 (-8) record per amateur, e Andrea Cavallaro, 48° con 217 (+1). Sono un po’ mancati alle attese Enrico Di Nitto, comunque 27° con 211 (-5) e Stefano Pitoni, uscito dopo 36 buche.

Nel turno finale è stato osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime del tragico terremoto che ha colpito il Centro Italia. I giocatori hanno manifestato il proprio cordoglio indossando un nastrino nero.

Thomas Elissalde, 24 anni, ha ottenuto il terzo titolo nell’Alps Tour e ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dagli sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha avuto il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

I protagonisti - Thomas Elissalde: "Sono molto contento, mi sono espresso bene e sono stato assistito dal gioco lungo, fondamentale su questo percorso. Ho avuto un grande aiuto da mio fratello, che mi ha fatto da caddie e che saputo mantenermi calmo. Ho capito di poter vincere solo alla penultima buca, quando ho visto il leaderboard: avevo due colpi di margine, così mi sono rilassato finendo a rischio di playoff con il bogey finale"

Niccolò Quintarelli:" Finalmente ho ritrovato il mio gioco, non il migliore, ma sufficientemente competitivo per mettermi nella situazione di poter vincere. Non mi sono espresso come nei giri precedenti, ma ero un po’ teso perché da circa un anno e mezzo non riuscivo a fare un buon risultato e con questo livello di tensione un po’ elevato in alcune situazioni ho perso l’attimo. Sono comunque contento della qualità espressa che spero di mettere a frutto nei prossimi impegni".

Joon Kim: "Sono abbastanza soddisfatto. Oggi ho giocato bene, ma non ho avuto molta fortuna in un paio di tee shot e ho pagato pesantemente in termini di score. Comunque traggo buone prospettive da questa prova per il finale di stagione e per la Qualifying School dell’European Tour".

La classifica

 

 

 

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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