23 Agosto 2016

Via al Castello Tolcinasco Open

I vincitori della Pro Am Catello Tolcinscao Open I vincitori della Pro Am Catello Tolcinscao Open

La Pro Am Castello Tolcinasco Open, vinta dal team di Nunzio Lombardi insieme ai dilettanti Stefano Solarino, Chanhee Kim e Andrea Cavallaro con 28 colpi sotto par, ha fatto da prologo al Castello Tolcinasco Open (24-26 agosto), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022, che inizia sul tracciato del Golf Club Castello Tolcinasco a Pieve Emanuele (MI). Al via 138 concorrenti, compresi 71 italiani, dei quali 17 dilettanti, che competeranno sulla distanza di 54 buche per un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.

Nella Pro Am secondo posto con "meno 27" per Enrico Di Nitto, con Celso Lombardini, Stefano Cazzetta, Gianni Piva, al terzo, stesso score, il francese Thomas Elissalde con Carlo Ferrarini, Paul Bourne, Alain Barguirdjian, quindi con "-26" Aron Zemmer con Giovanni Broglio, Cesare Fogliazza, Pierangelo Venturelli, e con "-25" Andrea Bolognesi con l’ex calciatore Alessio Tacchinardi, Jacopo Randi Passanti, Andrea Balestra. L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

Il field di ottima qualità - Sarà sicuramente un torneo di alto livello tecnico per la presenza di quasi tutti i migliori giocatori del circuito compresi i primi nove dell’ordine di merito, con l’esclusione dell’inglese Matt Wallace, leader della money list, che dopo aver vinto cinque tornei di fila, record assoluto, ora gioca nei tour superiori.

In un contesto in cui vi sono tanti pretendenti al successo con le qualità per ottenerlo, sono un gradino più in alto Stefano Pitoni, due titoli stagione, Enrico Di Nitto, quasi sempre tra i top ten, Federico Maccario e Aron Zemmer e giocatori esperti quali Gregory Molteni e Andrea Perrino e anche Niccolò Quintarelli, che frequenta il Challenge Tour. Tra gli stranieri da seguire i francesi Franck Daux (due vittorie quest’anno), Leo Lespinasse e Victor Perez (una ciascuno), e Fabien Marty, gli spagnoli Daniel Berna e David Morago, l’austriaco Robin Goger, gli inglesi Andrew Cooley e Tom Shadbolt. Per i dilettanti un’occasione per fare esperienza, ma alcuni possono ben disimpegnarsi come Jacopo Vecchi Fossa (Modena), due vittorie in gare internazionali, Alberto Castagnara (Lignano), Jacopo Guasconi (Zoate) e Andrea Cavallaro, Paolo Gariboldi e Francesco Santoni, che conoscono benissimo il percorso del proprio club.

Percorso impegnativo - Il Golf Club Castello Tolcinasco, inaugurato nel 1993, dispone di 27 buche che, combinate tra di loro, possono originare tre diversi percorsi da campionato. Il grande Arnold Palmer, nel progettarle, ha inteso creare tracciati in grado di rispondere alle esigenze di qualsiasi golfista indipendentemente dall’handicap. Suggestivo e praticamente unico l’ambiente con le buche che si dipanano attorno a un imponente Castello del XVI secolo e alla sua antica corte, A disposizione anche nove buche executive.

Web e social network - Tutte le informazioni riguardanti il Castello Tolcinasco Open sono consultabili dal sito

 

www.italianprotour.com. Inoltre, i profili facebook, twitter e instagram daranno aggiornamenti sul torneo con news, foto e video, quest’ultimi visibili anche dal canale YouTube "FederazioneGolf".

 

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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