24 Marzo 2024

Challenge: Neergaard-Petersen al playoff

Rasmus Neergaard-Petersen (Getty Images) Rasmus Neergaard-Petersen (Getty Images)

Il danese Rasmus Neergaard-Petersen ha dominato nel Kolkata Challenge dove si è imposto con 272 (68 65 68 71, -16) colpi davanti all’indiano Rahil Gangjee e all’inglese David Horsey, secondi con 274 (-14).

Sul percorso del Royal Calcutta Golf Club, (par 72), nel torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), a Kolkata in India, ha recuperato 24 posizioni nel giro finale Luca Cianchetti, 16° con 282 (73 67 73 69, -6) .In bassa classifica Gregorio De Leo (71 71 74 74) e Aron Zemmer, (70 72 72 76) 56.i con 290 (+2), mentre è uscito al taglio Pietro Bovari, 68° con 143  (73 70, -1).

Al quarto posto con 277 (-11) il francese Alexander Levy, che ha l’obiettivo di rientrare sul DP World Tour dove è stato per anni assicurandosi cinque successi, al quinto con 278 (-10) gli svedesi Kristoffer Broberg e Mikael Lindberg e l’indiano Veer Ahlawat e all’ottavo con 279 (-9) l’olandese Wil Besseling e altri due giocatori di casa, Angad Cheema e Om Prakash Chouhan.

Rasmus Neergaard-Petersen, 24enne di Nivå,, laureato alla Oklahoma State University, ha conquistato il primo titolo appena alla sesta gara sul Challenge Tour: “Mi sembra incredibile" ha detto. “Sono professionista da soli nove mesi e quindi ottenere una vittoria, soprattutto all’inizio della stagione, è qualcosa di enorme”. Terzo dopo il round iniziale, ha preso il comando nel secondo e lo ha mantenuto con autorità fino al termine concludendo in 71( -1) con tre birdie e una buona dose di brividi per un doppio bogey che aveva fatto riavvicinare gli avversari. Ha ricevuto un assegno di 44.318 euro su un montepremi di circa 275.000 euro (300.000 dollari la cifra esatta).

 

TERZO GIRO - II danese Rasmus Neergaard-Petersen è rimasto al comando con 201 (68 65 68, -15) colpi nel Kolkata Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), a Kolkata in India.

Sul tracciato del Royal Calcutta Golf Club, (par 72) il leader inizierà il giro finale con quattro colpi di vantaggio sullo svedese Mikael Lindberg e sull’indiano Rahil Gangjee, secondi con 205 (-11), e cinque sul finlandese Tapio Pulkkanen, quarto con 206 (-10). Al quinto posto con 207 (-9) l’inglese David Horsey, gli indiani Angad Cheema e Veer Ahlawat, il francese Alexander Levy (cinque titoli sul DP World Tour), lo scozzese Daniel Young e Jamal Hossain del Bangladesh.

Italiani in bassa classifica: Luca Cianchetti è 40° con 213 (73 67 73, -3), dopo essere salito al 17° posto nel secondo round, Aron Zemmer 44° con 214 (70 72 72, -2) e con Gregorio De Leo 59° con 216 (71 71 74, par). E’ uscito uscito al taglio Pietro Bovari, 68° con 143 (73 70, -1). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

SECONDO GIRO - Con un’ottima prestazione e un parziale di 67 (-5, cinque birdie) Luca Cianchetti è salito con 140 (73 67, -4) colpi dall’87° al 17° posto nel secondo giro del Kolkata Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), a Kolkata in India.

Sul percorso del Royal Calcutta Golf Club, (par 72) nuovo leader con 133 (68 65, -11) è il danese Rasmus Neergaard-Petersen che precede lo scozzese Daniel Young, secondo con 135 (-9). In terza posizione con 137 (-7) l’altro olandese Wil Besseling e l’indiano Veer Ahlawat, in vetta dopo un turno insieme al connazionale Udayan Mane, ora quinto con 138 (-6) insieme ad altri due giocatori di casa, Rahil Gangjee e Dhruv Sheoran, allo svedese Charlie Lindh, a Jamal Hossain del Bangladesh e agli inglesi Andrew Wilson e John Parry, a segno nel precedente Delhi Challenge.

Al 50° posto con 142 (-2) Gregorio De Leo (71 71) e Aron Zemmer (70 72), mentre è uscito al taglio Pietro Bovari, 68° con 143 (73 70, -1). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Indiani all’attacco nel primo giro del Kolkata Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), a Kolkata in India.

Sul percorso del Royal Calcutta Golf Club, (par 72) sono al comando Udayan Mane e Veer Ahlawat con 67 (-5) colpi, che sono inseguiti con 68 (-4) da undici concorrenti tra i quali un altro giocatore di casa, Akshay Sharma, i francesi Robin Sciot-Siegrist e Andoni Echenique e l’inglese John Parry, a segno nel precedente Delhi Challenge.

Quattro gli italiani in campo: Aron Zemmer, 30° con 70 (-2), Gregorio De Leo, 53° con 71 (-1), Luca Cianchetti e Pietro Bovari, 87.i con 73 (+1). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

LA VIGILIA - Seconda e ultima tappa stagionale del Challenge Tour in India dove è in programma il Kolkata Challenge (21-24 marzo), organizzato in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), a cui partecipano quattro italiani: Aron Zemmer, Pietro Bovari, Gregorio De Leo e Luca Cianchetti.

Sul percorso del Royal Calcutta Golf Club, a Kolkata, nel field vi saranno tre vincitori stagionali, che sono anche i giocatori presenti più in alto nella Road To Mallorca (ordine di merito): l’inglese John Parry, numero uno e reduce dal successo nel precedente Delhi Challenge, lo svedese Mikael Lindberg, numero 2, a segno nel Cape Town Open, e l’altro svedese Björn Åkesson, numero 5, che si è imposto nel NMB Championship. Altri tre i concorrenti in top ten: gli inglesi Sam Hutsby (n. 6) e Chris Paysley (n. 8), e il francese Martin Couvra (n. 7).

Sono tutti tra i favoriti nelle previsioni della vigilia in una lista che comprende molti altri partecipanti, tra i quali ricordiamo gli inglesi Jack Senior, Jamie Rutherford e Ashley Chesters, lo scozzese Euan Walker, il finlandese Tapio Pulkkanen e Joshua Grenville-Wood degli Emirati Arabi Uniti. Tra i 56 indiani, determinati a ben figurare, hanno le carte in regola per proporsi ai vertici S.S.P. Chawrasia e Gaganjeet Bhullar, rispettivamente quattro titoli e un titolo sul DP World Tour, e Om Prakashil Chouhan, uno sul Challenge Tour. In gara anche il francese Alexander Levy e lo spagnolo Alejandro Cañizares, che hanno vissuto tempi migliori sul circuito maggiore dove hanno anche vinto (cinque volte il primo e due l’iberico), e l’indiano Arjun Atwal, ora 50enne, uno dei migliori atleti di casa, il primo a giocare e a vincere sul PGA Tour (Wyndham Championship, 2010). Nel suo palmarès anche tre successi sul DP World Tour e cinque sull’Asian Tour.

Degli italiani Zemmer ha offerto una buona prestazione nel Delhi Challenge (12°), dove Bovari si è classificato 53°. Comunque tutti e quattro ancora non hanno trovato il passo giusto e il rendimento è piuttosto alterno. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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