17 Marzo 2023

Challenge: gran rimonta di Parry, 12° Zemmer

John Parry con il trofeo (Getty Images) John Parry con il trofeo (Getty Images)

L’inglese John Parry, rimontando con un parziale di 65 (-7), ha vinto con un totale di 268 (66 69 68 65, -20) colpi il Delhi Challenge, organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), superando di misura i connazionali Chris Paisley e Jack Senior e il giocatore degli Emirati Arabi Uniti Joshua Grenville-Wood, secondi con 269 (-19).

Sul percorso del Classic Golf & Country Club (par 72), a Gurugram in India, ha offerto una buona prova il regolarissimo Aron Zemmer, 12° con 274 (68 68 68 70, -14), che ha ottenuto il miglior risultato stagionale. Più indietro Pietro Bovari, 53° con 283 (68 72 70 73, -5), al primo anno sul circuito.

Parry, 37enne di Harrogate, ha realizzato sette birdie senza bogey per il miglior score di giornata e per firmare il secondo titolo sul Challenge Tour (l’altro nel lontano 2009) in uno scarno palmarès che comprende un terzo successo sul DP World Tour nel 2010 (Vivendi Cup). Per la prodezza è stato gratificato con un assegno di 44.119 euro su un montepremi di circa 275.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).

Al quinto posto con 270 (-18) i francesi Oihan Guillamoundeguy e Martin Couvra, in vetta nel terzo round con Senior e Grenville-Wood, dopo esserlo stato anche nel primo con Steven Brown (poi 30° con 277, -11) e nel secondo da solo. Al settimo con 271 (-17) il gallese Oliver Farr e il transalpino Alexander Levy, che ha conosciuto tempi migliori sul circuito maggiore (cinque vittorie) e in calando nelle ultime stagioni.

Zemmer ha girato in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey e Bovari in 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Gregorio De Leo (69 74) e Luca Cianchetti (73 70), 96.i con 143 (-1).

La prossima settimana seconda e ultima gara in India nel calendario 2024. Si gioca il Kolkata Challenge al Royal Calcutta Golf Club di Kolkata (21-24 marzo) con lo stesso quartetto azzurro. Poi un doppio passaggio ad Abu Dhabi (Abu Dhabi Challenge, 18-21 aprile, e UAE Challenge, 25-28 aprile) e quindi le gare in Europa iniziando con il Challenge de España a Siviglia (9-12 maggio).

 

TERZO GIRO - Il francese Martin Couvra, leader con 200 (65 67 68, -16) colpi è stato raggiunto in vetta alla classifica dall’inglese Jack Senior (66 69 65) e da Joshua Grenville-Wood (66 70 64) degli Emirati Arabi Uniti,nel Delhi Challenge organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), 

Sul percorso del Classic Golf Country Club (par 72), a Gurugram in India, è rimasto in alta classifica il regolarissimo Aron Zemmer, 12° con 204 (68 68 68, -12), e occupa il 44° posto con 210 (68 72 70, -6) Pietro Bovari.

Il trio di testa, a un giro dal termine, ha un colpo di vantaggio sul finlandese Tapio Pulkkanen e sul transalpino Alexander Levy, quarti con 201 (-15), e due sul ceco Jiri Zuska, sul gallese Oliver Farr e sull’altro francese Oihan Guillamoundeguy, sesti con 202 (-14), tutti in corsa per il titolo. Sono usciti al taglio Gregorio De Leo (69 74) e Luca Cianchetti (73 70), 96.i con 143 (-1). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

SECONDO GIRO - Aron Zemmer ha risalito la classifica di otto gradini e si è portato dal 19° all’11° posto con 136 (68 68, -8) colpi dopo il secondo giro del Delhi Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI).

Sul percorso del Classic Golf Country Club (par 72), a Gurugram in India, è rimasto da solo in vetta con 132 (65 67, -12) colpi il francese Martin Couvra, mentre ha ceduto l’inglese Steven Brown, che lo affiancava e che ora è alla pari con Zemmer, dopo un 71 (-1). Alle spalle del leader l’inglese James Allan, secondo con 133 (-11), quindi terzi con 134 (-10) il transalpino Andoni Etchenique e lo scozzese Euan Walker e quinti con 135 (-9) il finlandese Oliver Lindell, l’irlandese Conor Purcell, gli inglesi John Parry, Jack Senior e Chris Paisley e l’altro francese Oihan Guillamoundeguy.

E’ rimasto in gara, ma ha perso 29 posizioni, Pietro Bovari, 48° con 140 (68 72, -4), mentre sono usciti al taglio Gregorio De Leo (69 74) e Luca Cianchetti (73 70), 96.i con 143 (-1). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Dopo il primo giro del Delhi Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), sono al comando con 65 (-7) colpi il francese Martin Couvra e l’inglese Steven Brown.

Sul percorso del Classic Golf Country Club (par 72), a Gurugram in India, la coppia di testa è seguita a un colpo dallo svedese Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015), dagli inglesi John Parry, James Allan e Jack Senior, dai transalpini Andoni Etchenique e Pierre Pineau e da Joshua Grenville-Wood degli Emirati Arabi Uniti (66, -6).

Sono al 19° posto con 68 (-4) Aron Zemmer e Pietro Bovari, al 36° con 69 (-3) Gregorio De Leo e al 117° con 73 (+1) Luca Cianchetti. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour ritorna in India, a un anno di distanza, ancora con due eventi consecutivi organizzati in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI). I rapporti tra le due associazioni sono ripresi dopo una pausa che durava dal 2013. Si gioca a Gurugram il Delhi Challenge (14-17 marzo) al quale seguirà la prossima settimana il Kolkata Challenge (Kolkata, 21-24 marzo).

Al Classic Golf Country Club, sul percorso da campionato disegnato da Jack Nicklaus insieme ad altre nove buche, saranno in gara quattro italiani: Luca Cianchetti, Gregorio De Leo, Aron Zemmer e Pietro Bovari.

Tra i favoriti due vincitori stagionali, gli svedesi Mikael Lindberg, suo il Cape Town Open, e Björn Åkesson, a segno nel precedente NMB Championship, rispettivamente leader e numero 4 della Road To Mallorca (ordine di merito). Nel field gli inglesi Sam Hutsby, Chris Paisley e George Bloor, i francesi Martin Couvra e Robin Sciot-Siegrist, l’australiano Hayden Hopewell e lo spagnolo Victor Pastor, tutti tra i top 20 della money list. Saranno 52 gli indiani al via tra i quali Om Prakash Chouhan, che si è imposto lo scorso anno del Duncan Taylor Black Bull Challenge, a Bangalore.

Tra gli azzurri Cianchetti proverà a confermare la buona prova offerta nel NMB Championship (17°), mentre De Leo, Zemmer e Bovari, reduci da due tagli consecutivi, dovranno necessariamente cambiar marcia. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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