18 Dicembre 2023

PNC: vincono i Langer, i Woods quinti

Tiger e Charlie Woods Tiger e Charlie Woods

Finale da applausi a Orlando, in Florida, per Tiger e Charlie Woods al PNC Championship vinto, con un totale di 119 (60 59, -25), da Bernhard e Jason Langer, bravi a superare in volata il team Duval, al 2/o posto con 121 (-23) davanti al team Singh, 3/o con 122 (-22). Ma al Ritz Carlton Golf Club, nel secondo e ultimo round, ad illuminare la scena è stato Charlie Woods. Il 14enne, figlio del campione californiano, dopo un primo giro non esaltante ha regalato colpi da predestinato, imbucando putt a ripetizione e collezionato magie anche da fuori green. Quinti con 125 (-19), nelle seconde 18 buche hanno rimontato sei posizioni.

Quattro anni dopo l'ultima volta (2019), nove dopo la prima (2013), i Langer sono tornati a far loro quella competizione a coppie che, fino a quattro anni fa, veniva chiamata Father/Son Challenge. E pensare che Bernhard ha vinto il torneo pure nel 2005 e nel 2006, ma al fianco dell'altro figlio, Stefan. Vero e proprio specialista, due volte campione Major (ha conquistato il The Masters sia nel 1985 che nel 1993), ha calato dunque il pokerissimo di successi nel torneo.

"E' una gioia speciale, festeggiare una impresa con i tuoi figli è qualcosa di unico", la soddisfazione del 66enne tedesco che in carriera si è imposto, complessivamente, in 74 tornei.

 

PRIMO GIRO - Il PNC Championship di golf, tradizionale torneo a coppie che vede i campioni del green giocare con figli o papà, non è iniziato al meglio per Tiger e Charlie Woods. In Florida, il campione californiano e il figlio baby prodigio, hanno chiuso il primo round della competizione all'11/o posto con uno score di 64 (-8), con otto birdie. Distanti sette colpi dal team Kuchar, in testa con 57 (-15), la strada verso l'impresa per i Woods, già secondi nel 2021, è in salita.

E' stata comunque una giornata speciale, quella d'apertura, per Tiger Woods. Non solo perché, per la quarta volta consecutiva, sta giocando questo evento al fianco di Charlie. Ma anche perché, per l'occasione, ha scelto come caddie la figlia 16enne Sam Alexis. "E' stato fantastico averla con noi, questa è la prima volta ed è qualcosa d'inspiegabile avere entrambi i miei amori al mio fianco. Abbiamo giocato bene in tutte le zone del campo, non sul green, dove la pallina non voleva entrare", le dichiarazioni di Woods.
Il fuoriclasse si è poi soffermato sulla scelta di Jon Rahm, numero 3 mondiale, che per 550 milioni di dollari ha deciso di lasciare il PGA Tour e scegliere la Superlega araba, la LIV Golf. "Pensavamo inizialmente si trattasse di una speculazione, così non è stato. I negoziati tra il PGA Tour e lo Strategic Sports Group procedono e il 31 dicembre è la data ultima per sancire un accordo definitivo con il Public Investment Fund che finanzia la Superlega araba", ha tagliato corto Woods.

 

LA VIGILIA - Per il quarto anno consecutivo, Tiger e Charlie Woods saranno le star del PNC Championship. Dal 16 al 17 dicembre a Orlando, in Florida, andrà in scena il tradizionale show a coppie che vedrà in gara 20 campioni di golf al fianco dei loro figli o papà. In quello che fino al 2019 veniva chiamato Father/Son Challenge, Tiger Woods, 15 volte campione Major, e il figlio 14enne Charlie, saranno i protagonisti più attesi. Secondi in questo evento nel 2021, ottavi nel 2022, stavolta punteranno al titolo.

Per Woods, due settimane dopo il rientro in campo arrivato alle Bahamas, dopo otto mesi di attesa, nell'Hero World Challenge, sarà un nuovo banco di prova. Il californiano, da gennaio in poi, punta a giocare almeno un torneo al mese. Occasione speciale per il 47enne di Cypress che avrà al suo fianco quello che in tanti considerano come il suo erede anche in campo. Identico nelle movenze, nelle esultanze, Charlie Woods nel 2024, nei tornei più attesi del golf, i 4 Major (Masters, Us Open, PGA Championship e The Open), potrebbe accompagnare in campo il papà-campione in qualità di caddie. Intanto, a Orlando torneranno a divertirsi insieme.

Sfideranno i campioni uscenti Vijay e Qass Singh, ma anche Justin e Mike Thomas, vincitori nel 2021. Proprio Justin Thomas non è solo il migliore amico di Tiger Woods, ma anche un modello da emulare per suo figlio Charlie. In gara, inoltre, due regine del golf come Annika Sorenstam (giocherà con il figlio Will McGee) e Nelly Korda, l'unica (insieme a Justin Thomas) che parteciperà in tandem con il papà Petr, ex tennista vincitore dell'Australian Open 1998 (nel singolo) e 1996 (nel doppio con Stefan Edberg). C'è attesa poi per Bernhard e Jason Langer, Nick e Matthew Faldo.

L'evento si disputerà sulla distanza di 36 buche, 18 al giorno, con formula scramble.

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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