28 Settembre 2023

Ryder Cup 2023: emozioni e sold out alla Cerimonia d’Apertura, ora inizia la sfida

Team Europe Team Europe

La suggestiva, emozionante e coinvolgente Cerimonia d’Apertura ha aperto la 44ª edizione della Ryder Cup, sfida tra il Team Europe e il Team Usa. Per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.

Una Cerimonia festosa, in un bagno di folla, condotta dalla showgirl Melissa Satta, iniziata con l’esibizione del cantante inglese Tom Grennan, proseguita con il saluto video delle autorità, l’inno di Mameli cantato da Carly Paoli e il passaggio delle Frecce Tricolori, con tempismo perfetto, sulle ultime note dell’inno stesso. Un crescendo fino alla presentazione delle squadre che ha suscitato l’entusiasmo dei sostenitori di entrambe, già divisi in due fazioni, pronti a un tifo piuttosto particolare, quasi da stadio, inusuale per un campo da golf, ma che solo la Ryder Cup riesce a sollecitare e anche a far giustificare.

Il capitano del Team Usa Zach Johnson e quello del Team Europe Luke Donald hanno presentato i loro “magnifici 12”, dopo aver ringraziato quanti hanno reso possibile l’evento. Quindi il momento più atteso, quello che di fatto ha simbolicamente dato inizio alla sfida: gli accoppiamenti per i foursome della prima giornata che promettono grande spettacolo a cominciare dal primo tra Scottie Scheffler/Sam Burns-Jon Rahm/Tyrrell Hatton. Per proseguire con Max Homa/Brian Harman-Victor Hovland/Ludvig Alberg; Rickie Fowler/Collin Morikawa-Shane Lowry/Sepp Straka; Xander Schauffele/Patrick Cantlay-Rory McIlroy/Tommy Fleetwood.

Alla Cerimonia sono intervenuti: Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e per i Giovani, Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, Maria Tripodi, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Giovanni Malagò, Presidente del Coni, Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Lavinia Biagiotti, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club, Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, Beniamino Quintieri, Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo, Elena Palazzo, Assessore Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Regione Lazio, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Regione Lazio, Ornella Segnalini, Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale, Mauro Lombardo, Sindaco di Guidonia. Hanno collaborato fattivamente con la Federazione Italiana Golf i vertici di Forze Armate, Forze dell’Ordine e i Corpi dello Stato.

Un’attesa lunga otto anni, ora inizia la sfida - Domani il via alla sfida con i quattro doppi con formula foursome, che inizieranno alle 7,35 del mattino, a cui seguiranno nel pomeriggio altri quattro con formula fourball. In gara 24 tra i migliori giocatori del mondo, compresi i primi tredici del World Ranking.

Il Team Europe schiererà Rory McIlroy, numero 2 mondiale, lo spagnolo Jon Rahm (n. 3), lo scozzese Robert MacIntyre, il norvegese Viktor Hovland (n. 4), gli inglesi Tyrrell Hatton (n. 11) e Matt Fitzpatrick (n. 8), tutti qualificati di diritto. Con loro i sei giocatori che hanno ricevuto la wild card dal capitano: l’irlandese Shane Lowry, gli inglesi Tommy Fleetwood (n. 13) e Justin Rose, l’austriaco Sepp Straka, il danese Nicolai Hojgaard e lo svedese Ludvig Aberg. Cinque vice capitani: i due azzurri Edoardo e Francesco Molinari (per la prima volta due fratelli in questo ruolo nella storia del torneo) insieme al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e all’iberico Josè Maria Olazabal.

Ha il maggior numero di partecipazioni Rory McIlroy, che sarà alla settima consecutiva. La prima nel 2010 a Newport, in Galles, dove nel vittorioso team guidato da Colin Montgomerie (14,5-13,5) c’erano anche i fratelli Molinari. Il trio sarà di nuovo insieme dopo 13 anni con ruoli diversi. Alla sesta presenza Rose, alla terza Rahm, Hatton, Fitzpatrick e Fleetwood, alla seconda Hovland e Lowry. Quattro i debuttanti: Straka, Aberg, Hojgaard e MacIntyre, gli ultimi due entrambi vincitori al Marco Simone Golf & Country Club dell’Open d’Italia nel 2021 e nel 2022. Per nazioni vi sono quattro inglesi, uno svedese, un irlandese, uno spagnolo, un norvegese, un nordirlandese, un danese, uno scozzese e un austriaco.

Nel Team Usa sono stati ammessi di diritto Scottie Scheffler (n. 1 del World Ranking), Wyndham Clark (n. 10), Brian Harman (n. 9), Patrick Cantlay (n. 5), Max Homa (n. 7) e Xander Schauffele (n. 6), mentre hanno ricevuto le wild card Brooks Koepka, Jordan Spieth (n. 12), Justin Thomas, Collin Morikawa, Sam Burns e Rickie Fowler. Vice capitani: Steve Stricker, Davis Love III, Jim Furyk, Fred Couples e Stewart Cink.

Saranno alla quinta presenza Fowler e Spieth, alla quarta Koepka, alla terza Thomas, alla seconda Morikawa, Scheffler, Cantlay e Schauffele. Debutteranno Burns, Clark, Harman e Homa.

Il torneo si dipana in tre giornate: nella prima e nella seconda si disputeranno quattro match di foursome e altrettanti di fourball, poi il gran finale domenica con i dodici singoli. In palio 28 punti. In caso di parità il titolo resterà agli statunitensi quali detentori.

La storia - La Ryder Cup, nata nel 1927, inizialmente era un incontro tra le selezioni statunitensi e di Gran Bretagna & Irlanda. Ha avuto poi una svolta nel 1979 quando si decise di far entrare nella compagine britannica anche gli altri giocatori europei. A orientare la decisione fu il bilancio di quel momento che dopo 22 sfide era di 19 vittorie americane (18 e un pari con trofeo conservato da detentori) contro tre dei britannici. Da quel momento i valori si sono equilibrati, anzi nei 21 incontri successivi il Team Europe ha riportato 12 vittorie (11 + 1 pari da detentori) contro nove degli avversari che non si impongono in Europa dal 1993 (The Belfry, 15-13). Nelle ultime dieci occasioni i continentali hanno vinto per sette volte contro tre degli Usa, che saranno i campioni in carica, reduci dal successo nell’ultima sfida in Wisconsin per 19-9, il margine più ampio a partire dal 1979.

Junior Ryder Cup: domina il Team Europe (20,5-9,5) - Il Team Europe ha sconfitto seccamente il Team Usa con il punteggio di 20,5 a 9,5 nella 12ª edizione della Junior Ryder Cup, che per la prima volta si è disputata in tre giornate, due sul percorso del Golf Nazionale a Sutri (VT) e la terza al Marco Simone Golf & Country Club. Della compagine vincitrice, guidata dallo scozzese Stephen Gallacher, hanno fatto parte Francesca Fiorellini e Giovanni Daniele Binaghi che hanno offerto una bella prestazione come, peraltro, tutta la squadra. Dopo le prime due sessioni di foursome della giornata iniziale il punteggio è rimasto in equilibrio (6-6), poi i continentali hanno messo un punto fermo sul titolo nei fourball (6-0) per un 12-6 alla vigilia singoli in cui sono statui nuovamente superiori (parziale di 8,5-3,5).

Nel primo foursome Fiorellini e Binaghi si sono imposti entrambi. L’azzurra e la compagna di gioco, la tedesca Helen Briem, hanno battuto per 5&4 Raleigh Knaub/Kylie Chong, mentre Binaghi e il tedesco Peer Wernicke hanno avuto ragione di Miles Russell/Nicholas Gross per 1 up. Nel secondo in coppia sono stati sconfitti per 3&2 da Leigh Chien e Nicholas Gross, ma hanno poi vinto nel fourball contro Kylie Chong/Jay Leng Jr per 4&3.

Nei singoli finali Binaghi ha avuto ragione per 3&2 di Jackson Byrd con un deciso cambio di marcia nel finale, mentre la Fiorellini ha pareggiato con Kylie Chong rimontando da 2 down alla 16ª buca. Da rilevare l’ottima prestazione della svedese Meja Örtengren, unica ad aver vinto fra tutti i concorrenti i quattro match disputati.

Ha detto Francesca Fiorellini: “Sono felicissima. E’ il giorno più bello della mia vita. L’Europa non vinceva da tanti anni e questo è già motivo d’orgoglio. Inoltre il capitano ci ha motivato tanto, spingendoci a dare il meglio, cosa che tutti abbiamo fatto. E’ stato poi un piacere giocare insieme a Binaghi: è stato bravissimo e ci siamo veramente divertiti”.

Così Giovanni Daniele Binaghi: ’’Ero al campo pratica quando mi è arrivata la chiamata per la convocazione per la Junior Ryder Cup, ero scioccato ed emozionato. Sia il Golf Nazionale che il Marco Simone li ho trovati in straordinaria condizione. L’esperienza di affrontare i giovani più forti del mondo è stata pazzesca, così come giocare in coppia con Francesca Fiorellini, che reputo una campionessa e che è stata fondamentale per vincere il nostro doppio. Questa gara spero possa essere per me un trampolino di lancio per futuro’’.

Hanno fatto parte della squadra europea, oltre ai due azzurri, l’inglese Kris Kim, l'irlandese Sean Keeling, il tedesco Peer Wernicke, lo scozzese Connor Graham, l’ucraino Lev Grinberg, le spagnole Rocio Tejedo e Andrea Revuelta, le svedesi Meja Örtengren e Nora Sundberg e la tedesca Helen Briem.

La compagine statunitense, affidata al capitano Paul Levy, era composta dalle girls Leigh Chien, Kylie Chong, Gianna Clemente, Anna Davis, Ryleigh Knaub e Yana Wilson e dai boys Jackson Byrd, Billy Davis, fratello gemello di Anna, Nicholas Gross, Will Hartman, Jay Leng jr e Miles Russell.

Nel torneo, disputato dopo una sospensione di cinque anni a causa della pandemia, il bilancio è ancora favorevole agli statunitensi con sette vittorie (la prima nel edizione inaugurale del 1997 e poi sei consecutive dal dal 2008 al 2018) contro quattro sconfitte (1999, 2002, 2004, 2023) e un pari (2006) con trofeo rimasto alla squadra continentale perché detentrice.

 

Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. La Ryder Cup 2023 viene trasmessa in 201 paesi, raggiungendo un potenziale pubblico di 623 milioni di famiglie in tutto il mondo. In Italia va in onda in diretta da Sky e Rai.

Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Venerdì 29 settembre e sabato 30 diretta delle prime due giornate di gara dalle 7:30 alle 18:30. A seguire “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica 1 ottobre quando, dalle 11:30 alle 18:00, le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. Inoltre ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.

Rai - Anche la Rai trasmette integralmente la Ryder Cup 2023. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica 1  ottobre si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

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