Il Team Europe ha conquistato per la terza volta consecutiva la Solheim Cup in una 18ª edizione della sfida quanto mai emozionante, ricca di colpi di scena fino alle ultime battute e terminata in parità 14 a 14 sul percorso del Finca Cortesin di Casares, vicino a Malaga, in Spagna. Così il trofeo è rimasto tra le mani delle giocatrici continentali, perché detentrici.
E’ stata una continua corsa in salita per il Team Europe guidato dalla norvegese Suzann Pettersen, con vice capitane la connazionale Caroline Martens, l’inglese Laura Davis e la svedese Anna Nordqvist, dopo una partenza disastrosa con uno 0-4 al termine dei foursome della prima giornata. La rimonta è iniziata nel pomeriggio con il 3 a 1 nei fourball, ma con le americane, dirette da Stacy Lewis e con vice capitane Natalie Gulbis, Morgan Pressel e Angela Stanford, avanti per 5 a 3. Situazione di stallo dopo il 2 a 2 nei foursome della seconda giornata e pareggio raggiunto con il nuovo 3 a 1 nei fourball pomeridiani. Sull’8 a 8 tutto domandato ai singoli dove le europee, dopo aver conquistato il primo punto con Leona Maguire (4&3 su Rose Zhang) sono state costrette nuovamente a rincorrere le avversarie passate in vantaggio con Megan Khang (1 up su Linn Grant) e con Danielle Kang (4&2 su Charley Hull). Ha pareggiato quasi subito Anna Nordqvist, vice capitana e giocatrice allo stesso tempo e la più esperta con otto presenze nel torneo (2&1 su Jennifer Kupcho), ma Lilia Vu (4&3 su Madelene Sagstrom) e Angel Yin (2&1 su Celine Boutier) hanno riportato avanti le americane.
I pareggi tra Georgia Hall e Andrea Lee e tra Gemma Dryburgh e Cheyenne Knight hanno fissato il risultato sul 13 a 11 per il Team USA, ma con Lexi Thompson in stabile vantaggio su Emily Kristine Pedersen e con gli altri match in cui vi era una buona possibilità che il mezzo punto mancante potesse essere reperibile per la squadra di Stacy Lewis. Invece all’improvviso è cambiato tutto. Caroline Hedwall, altra veterana con cinque presenze, che aveva perso l’unico doppio disputato e che era 3 down contro Ally Ewing, si produceva in uno spettacolare finale e ribaltava il risultato con la sequenza birdie-birdie-par-birdie-birdie-eagle (2 up in suo favore). Maja Stark, che era stata sempre avanti dalla settima buca chiudeva il conto alla 17ª con Allisen Corpuz (2&1) e poi la spagnola Carlota Ciganda, davanti al suo pubblico, compiva il capolavoro finale. In vantaggio di 3 up all’ottava buca, veniva raggiunta da Nelly Korda, numero tre mondiale, alla 15ª. Con quel mezzo punto sarebbe stata vittoria Usa, ma l’iberica metteva a segno due birdie di fila (2&1) e dava inizio alla festa, mentre Lexi Thompson sconfiggeva inutilmente la Pedersen (2&1).
Carlota Ciganda è entrata in gioco dopo lo 0-4 iniziale, ha disputato quattro incontri vincendoli tutti (nessun’altra ha realizzato quattro punti) con il merito di aver firmato il punto decisivo. Imbattuta, seppure con meno gloria, anche la debuttante Gemma Dryburgh, che però ha ottenuto due pareggi in altrettanti match. Hanno conquistato 3 punti Linn Grant e Leona Maguire e 2,5 Emily Kristine Pedersen. Deludenti Celine Boutier, nessun punto e tre sconfitte, e Anna Nordqvist (1 punto), sebbene abbia vinto un singolo importante, però dopo aver preso tre doppi.
In casa statunitense imbattute Megan Khang (3,5 punti con tre vittorie e un pari) e Cheyenne Knight (2,5 con due successi e un pari).Tre punti per Lexi Thompson, 2,5 per Allisen Corpuz e due per Danielle Kang, Nelly Korda e Angel Yin.
Nella storia del torneo è la prima volta la gara finisce in parità ed è anche la prima volta che il Team Europe riporta il trofeo per tre volte consecutive (successi precedenti in Scozia per 14,5-13,5 e in Ohio per 15-13), mentre le statunitensi avevano fatto la tripletta in due occasioni (1994-1996-1998 e 2005-2007-2009). Nel bilancio sempre Stati Uniti avanti con 10 successi, ma l’Europa è ora più vicina con otto e poco importa se sul campo ha vinto realmente sette volte.
LA VIGILIA - Team Europe in cerca della terza vittoria consecutiva nella Solheim Cup e Team Usa a caccia di rivincita dopo il doppio rovescio. La 18ª sfida si disputa dal 22 al 24 settembre sul percorso del Finca Cortesin di Casares, vicino a Malaga, in Spagna, e precede di una settimana la Ryder Cup che, per la prima volta nella sua storia, si giocherà in Italia (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma - 29 settembre al 1° ottobre).
La compagine continentale è guidata dalla norvegese Suzann Pettersen, con vice capitane la connazionale Caroline Martens, l’inglese Laura Davis e la svedese Anna Nordqvist, che sarà anche una delle giocatrici. Quest’ultima ha avuto accesso alla squadra attraverso le qualificazioni insieme alla francese Celine Boutier (numero 5 mondiale), alle svedesi Maja Stark e Linn Grant, alle inglesi Charley Hull (n. 8) e Georgia Hall, all'irlandese Leona Maguire e a Carlota Ciganda, unica spagnola in campo. A queste otto si sono aggiunte la scozzese Gemma Dryburgh, la danese Emily Kristine Pedersen e le svedesi (ben cinque quelle in gara) Madelene Sagstrom e Caroline Hedwall alle quali la Pettersen ha affidato le quattro wild card a sua disposizione. La veterana è Anna Nordqvist, all’ottava presenza, seguita da Charley Hull e da Carlota Ciganda che sono alla sesta. Entrambe hanno debuttato nel 2013 (con la Hull che aveva appena 17 anni) in Colorado nella squadra vittoriosa per 18-10 (il divario maggiore mai registrato) di cui ha fatto parte anche Giulia Sergas, seconda italiana a disputare la sfida dopo Diana Luna (2009). Alla quinta partecipazione Caroline Hedwall, alla quarta Georgia Hall e alla terza Celine Boutier, Madelene Sagstrom ed Emily Kristine Pedersen e alla seconda Leona Maguire. Al debutto Gemma Dryburgh, Linn Grant e Maja Stark.
Criterio di selezione leggermente diverso per le americane dirette da Stacy Lewis, ex numero uno mondiale (5 settimane tra i 2013 e il 2014), con vice capitane Natalie Gulbis, Morgan Pressel e Angela Stanford. Infatti sono state selezionate automaticamente nove delle 12 componenti la formazione. Sette attraverso la U.S. Solheim Cup team standings: Lilia Vu, numero 2 del Rolex Ranking, Nelly Korda (n. 3), Allisen Corpuz (n. 9), Megan Khang, Jennifer Kupcho, Danielle Kang e Andrea Lee e due attraverso la classifica mondiale, Lexi Thompson e Rose Zhang. Tre le wild card affidate ad Ally Ewing, Cheyenne Knight e ad Angel Yin. Saranno alla sesta presenza Lexi Thompson, alla quarta Danielle Kang e alla terza Ally Ewing, Megan Khang, Nelly Korda e Angel Yin. Seconda volta per Jennifer Kupcho, mentre debutteranno Allisen Corpuz, Cheyenne Knight, Andrea Lee, Lilia Vu e Rose Zhang.
Proveranno, come detto, a cogliere terza vittoria di fila le continentali (dopo le due in Scozia per 14,5-13,5 e in Ohio per 15-13), impresa mai riuscita, che avranno il vantaggio di poter conquistare il trofeo anche con un pareggio (mai verificatosi in precedenza) essendo detentrici. Le statunitensi hanno siglato la tripletta in due occasioni (1994-1996-1998 e 2005-2007-2009) e hanno ottenuto complessivamente 10 vittorie contro le sette delle avversarie, ma nelle ultime sei edizioni sono uscite sconfitte quattro volte. Solo per una statistica, nel loro team vi sono tre giocatrici tra le top ten del Rolex Ranking contro due in quello dell’Europa, ma allargando alle top 20 il conteggio e di 5 a 4 per le continentali.
Il torneo si svolge con la stessa formula della Ryder Cup: quattro incontri di foursome e altrettanti di fourball nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza e ultima.