28 Agosto 2023

Viktor Hovland ha vinto la FedEx Cup

Viktor Hovland Viktor Hovland

Negli Stati Uniti il norvegese, dopo il BMW Championship, ha vinto anche il Tour Championship superando tutti i big mondiali e festeggiando la sesta vittoria in carriera sul PGA Tour, probabilmente la più importante visto che gli ha permesso di far sua la FedEx Cup assicurandosi il jackpot di 18 milioni di dollari.

All'età di 25 anni, 11 mesi e 9 giorni, il talento di Oslo ha firmato una nuova impresa. Ad Atlanta, nell'ultimo atto dei play-off del massimo circuito americano maschile, si è imposto con un totale di "-27", staccando di cinque colpi lo statunitense Xander Schauffele (oro ai Giochi di Tokyo), secondo con "-22" davanti al connazionale Wyndham Clark, terzo con "-16". Il nordirlandese Rory McIlroy, unico ad aver conquistato per tre volte la FedEx Cup, si è classificato quarto con "-14".
All'East Lake GC (par 70) Hovland nell'ultimo giro ha controllato la gara distinguendosi come quarto giocatore a vincere la FedEx Cup dopo aver trionfato anche nel BMW Championship. Prima di lui c'erano riusciti solo Woods (2007 e 2009), Billy Horschel (2014) e Patrick Cantlay (2021). Terzo golfista non statunitense più giovane con tre o più vittorie nella stessa stagione sul PGA Tour dopo il nordirlandese McIlroy (2012 e 2014) e il giapponese Hideki Matsuyama (2017), Hovland quest'anno ha conquistato anche il Memorial Tournament. Solo Rahm, con quattro affermazioni, ha fatto meglio di lui.

E ora Hovland si aggiunge a Henrik Stenson (2013), McIlroy (2016, 2019 e 2022) e Justin Rose (2018) come quarto europeo ad aver trionfato nella FedEx Cup. Peraltro, dal 2019 (quindi da quando i punti della FedEx Cup sono stati resettati e tramutati in colpi di vantaggio), mai nessuno si era imposto con 5 colpi di margine.
Passato dalla quinta alla quarta posizione nel ranking mondiale, Hovland fa sorridere anche il Team Europe verso la Ryder Cup, che dal 29 settembre all'1 ottobre a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club sarà guidato dall'inglese Luke Donald (capitano non giocatore) nella sfida agli Usa. I continentali, infatti, possono contare su tre tra i migliori quattro giocatori al mondo. Dopo l'americano Scheffler, ai piani più alti del ranking ecco McIlroy (secondo), Rahm (terzo) e, appunto, Hovland.

 

TERZO GIRO - Verso la Ryder Cup di Roma, il team Europe si gode il momento d'oro di Viktor Hovland. Negli Stati Uniti, dopo aver vinto il Bmw Championship, il norvegese si appresta a conquistare anche il Tour Championship e, soprattutto, la FedEx Cup. Ad Atlanta, al termine del "moving day" dell'ultimo atto dei PlayOffs del PGA Tour, il 25enne di Oslo ha preso il largo e, con un totale di "-20", vanta sei colpi di vantaggio, ad un giro dal termine, sull'americano Xander Schauffele (medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo), secondo con "-14" davanti ai connazionali Keegan Bradley e Collin Morikawa, entrambi terzi con "-13".

Più distanti Scottie Scheffler (numero 1 mondiale), Jon Rahm (terzo nel world ranking) e Wyndham Clark, tutti quinti con "-11". All'East Lake GC (par 70), Hovland può assicurarsi il bonus da 18 milioni di dollari che premierà il vincitore della FedEx Cup. Attualmente numero 5 al mondo, sogna di diventare il quinto giocatore dopo Tiger Woods (2007 e 2009), Billy Horschel (2014) e Patrick Cantlay (2021) a far sua la FedEx Cup dopo aver conquistato il Bmw Championship.

Ancora una prova super per Hovland che ha realizzato un 66 (-4) con cinque birdie e un bogey, approfittando delle difficoltà dei suoi avversari diretti. Sorride anche l'inglese Luke Donald. A Roma, dal 29 settembre all'1 ottobre, il capitano del team Europe nella sfida agli Usa potrà contare su talento che si sta trasformando in campione.

 

SECONDO GIRO - Ad Atlanta, nel Tour Championship, è ancora Collin Morikawa show. Nell'ultimo atto dei play-off del PGA Tour, che incoronerà il vincitore della FedEx Cup (al quale andranno 18 milioni di dollari di jackpot), l'americano con un totale di “meno 16” (125 - 61 64 i colpi segnati) ha stabilito il nuovo record di punteggio del torneo dopo 36 buche, battendo il precedente primato stabilito da Tiger Woods nel 2007.

E' una rimonta super quella di Morikawa visto che, dopo il BMW Championship, i punti della FedEx Cup sono stati resettati e tramutati, funziona così ormai dal 2019, in colpi di vantaggio. E il californiano, che partiva da "-1", con due giri da incorniciare ha ribaltato tutto e ora sogna la grande impresa. Sul "-16" con lui in testa (132 - 68 64 i colpi che, dati gli abbuoni, non corrispondono al reale par giocato), c'è anche il norvegese Viktor Hovland. Reduce dall'exploit nel BMW Championship, quinto nel world ranking e tra le certezze del team Europe alla Ryder Cup di Roma, Hovland (che ha cominciato la gara con "-8", al secondo posto), punta l'ennesima impresa della sua stagione.

Dietro di loro, a tallonarli, c'è Scottie Scheffler. Il numero 1 mondiale, che ha iniziato il Tour Championship con "-10" colpi, due di vantaggio su Hovland, ora è terzo con “meno 14” 136 (71 65, -14). All'East Lake GC (par 70) di Atlanta in Georgia, sono in lizza per la vittoria della FedEx Cup anche Keegan Bradley, quarto con “meno 13” e Xander Schauffele e Jon Rahm, quinti con “meno 12”, mentre il nordirlandese Rory McIlroy, l'unico ad aver vinto per tre volte la FedEx Cup, di cui l'ultima nel 2022, è settimo con “meno 10”. E ora il "moving day" prima del gran finale. E se c'era qualche perplessità sulle condizioni di Morikawa verso la Ryder Cup di Roma, l'americano ha fugato ogni dubbio e ora ambisce a ricevere una wild card da parte del capitano, Zach Johnson.

 

PRIMO GIRO - Inizio tra sorprese e maxi recuperi nel Tour Championship, l’ultima gara dei PlayOffs che assegna al vincitore il jackpot di 18 milioni della FedEx Cup. Al torneo che chiude anche la stagione 2022/2023 del PGA Tour, sul percorso dell'East Lake GC (par 70), ad Atlanta in Georgia, sono stati ammessi i primi 30 classificati della FedEx Cup che hanno visto convertiti i loro punti in colpi di vantaggio, così che il leader e anche numero uno mondiale Scottie Scheffler è partito con un “meno 10”, seguito da Victor Hovland con “meno 8”, Rory McIlroy con “meno 7”, Jon Rahm con “meno 6”, Lucas Glover con “meno 5” e gli altri a scalare fino agli ultimi cinque che hanno iniziato in par.

Ebbene uno straordinario primo giro in 61 (-9, un eagle, sette birdie) ha permesso a Collin Morikawa di salire dal 24° posto (“meno uno” di partenza) al primo affiancato da Viktor Hovland, autore di un 68 (-2) e da Keegan Bradley che con un 63 (-7, sette birdie) ha rimontato dalla 13ª piazza.

Ha perso la posizione di privilegio Scheffler con un 71 (+1) e ora si trova al quarto posto con “meno 9”. Al quinto con “meno 8” Adam Schenk e Russell Henley e al settimo con “meno 7” Jon Rahm, che ha recupero un colpo con un parziale di 69 (-1), Rory McIlroy (tre volte a segno nella FedeX Cup, impresa unica), rimasto al palo con un 70 (par), e Matt Fitzpatrick, il quale con un 67 (-3) ha rimontato dalla decima posizione.

Il tutto per un torneo che sarà sicuramente avvincente fino all’ultima battuta. 

 

LA VIGILIA - Prima l'ultimo atto dei PlayOffs del PGA Tour che chiuderà la stagione 2022-2023 e decreterà il vincitore della FedEx Cup. Poi, le sei wild card che Zach Johnson assegnerà per completare il team Usa alla Ryder Cup di Roma. Il Tour Championship, in programma dal 24 al 27 agosto ad Atlanta, negli Stati Uniti e sul percorso dell'East Lake GC, sarà una sfida importantissima tra i migliori 30 giocatori del massimo circuito americano maschile che si contenderanno il super jackpot, destinato al vincitore della FedEx Cup, di 18 milioni di dollari.

Dopo il BMW Championship, vinto dal norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking, i punti FedEx sono stati resettati e tramutati (funziona così ormai dal 2019) in colpi di vantaggio. Scottie Scheffler, numero 1 al mondo, è al primo posto con -10 e partirà con due colpi di vantaggio su Hovland, secondo con "-8" davanti al nordirlandese Rory McIlory, 3/o con "-7" e unico giocatore ad aver vinto per tre volte la FedEx Cup, l'ultima proprio lo scorso anno. Chance anche per lo spagnolo Jon Rahm, quarto con "-6" e l'americano Lucas Glover, 5/o con -5. Dietro di lui, tutti sul "-4", ecco Max Homa, Patrick Cantlay, Brian Harman, Wyndham Clark e Matt Fitzpatrick. 

Primo piano

  • Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf
    Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf 20/05/2024

    Una tradizione che si rinnova. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour e quarta tappa dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf (FIG), si giocherà al San Domenico Golf di Savelletri (Brindisi). In Puglia, dal 24 al 26 ottobre prossimi, sarà sfida show tra tanti campioni over 50 che hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della disciplina.

    Dopo le edizioni del 2021 e del 2023, entrambe vinte dal sudafricano James Kingston, il San Domenico è pronto a calare il tris. L’evento, che si chiuderà domenica 27 ottobre con la tradizionale Pro-Am, organizzato con il supporto di Infront, official advisor della FIG, arrivato alla 13esima edizione (la prima si giocò nel 2004 al Circolo Golf Venezia), metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000. Gli azzurri saranno guidati in campo da Costantino Rocca, pioniere del golf italiano, ed Emanuele Canonica, che ha chiuso il 2023 al 18/o posto nell’ordine di merito del Legends Tour.

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca