27 Agosto 2023

DP Tour: Clements a sorpresa, 11° E. Molinari

Edoardo Molinari Edoardo Molinari

L’inglese Todd Clements ha firmato il suo primo titolo sul DP World Tour, vincendo con 266 (65 69 69 63, -22) colpi la nona edizione del D+D Real Czech Masters, penultimo torneo con in palio punti per accedere di diritto nel Team Europe di Ryder Cup, sfida con il Team USA che per la prima volta nella sua storia si svolgerà in Italia (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1° ottobre). Clements ha superato di misura il connazionale Matt Wallace, secondo con 267 (-21), e di quattro colpi il danese Nicolai Hojgaard, terzo con 270 (-18), uno dei giocatori che aspira a ricevere una delle sei wild card che saranno assegnate dal capitano continentale Luke Donald.

Sul percorso dell'Albatross Resort Golf Club (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca, ha offerto una buona prestazione Edoardo Molinari, 11° con 273 (66 69 71 67, -15), dopo essere stato sempre in alta classifica. Ha recuperato otto posizioni nel finale Renato Paratore, da 30° a 22° con 275 (69 70 68 68, -13), e ne ha perse alcune Francesco Molinari, 31° con 277 (71 67 67 72, -11), appena nominato vice capitano del Team Europe, carica ricoperta anche dal fratello Edoardo.

Prezioso il quarto posto con 271 (-17) per lo scozzese Robert MacIntyre (risalito dal 14°), vincitore dell’Open d’Italia nel 2022, che ha consolidato la terza piazza nella graduatoria European Points, l’ultima che concede l’accesso nel Team Europe, classifica che ha già dato il pass a Rory McIlroy e a Jon Rahm. Stesso score per il paraguaiano Fabrizio Zanotti, il finlandese Sami Välimäki, i tedeschi Nick Bachem e Maximilian Schmitt e per lo svedese Ludvig Aberg.

Todd Clements, 26 anni, ha rimontato dal quinto posto con un 63 (-9) prodotto di nove birdie, realizzati in tre sequenze di tre di fila in ciascuna. È alla prima stagione sul circuito, dove in totale ha partecipato a 30 gare, delle quali 22 quest’anno in cui non si era mai classificato meglio di 21°.

Matt Wallace, 33enne di Hillington, quattro titoli sul DP World Tour e uno sul PGA Tour, dove svolge parte della sua attività, ha chiuso con un 67 (-5) dovuto a cinque birdie, non riuscendo a realizzare il sesto nelle quattro buche che aveva da giocare, con il vincitore già in club house, per poterlo portare al playoff.

Edoardo Molinari ha girato in 67 (-5) colpi con sei birdie e un bogey, Paratore in 68 (-4) con sei birdie e due bogey e Francesco Molinari in 72 (par) con cinque birdie e altrettanti bogey. Il torneo è stato vinto nel 2018 da Andrea Pavan.

A Clements è andato un assegno di 315.082 euro su un montepremi di circa 1.830.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale).

 

TERZO GIRO - Ha recuperato altre undici posizioni, dopo le 47 del secondo round, Francesco Molinari, ora 14° con 205 (71 67 67, -11) colpi dopo un 67 (-5, sei birdie, un bogey) nel D+D Real Czech Masters, il penultimo torneo di qualificazione per i giocatori europei nella corsa a un posto in squadra nella Ryder Cup di Roma. In buona posizione di classifica anche Edoardo Molinari, 20° con 206 (66 69 71, -10), che sarà uno dei vice capitani del Team Europe insieme allo stesso Francesco, e Renato Paratore, 30° con 207 (69 70 68, -9).

Sul percorso dell'Albatross Resort Golf Club (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca, si sono portati al vertice con 200 (-16) l’inglese Matt Wallace (70 63 67) e il finlandese Sami Valimaki (63 70 67), tallonati dal danese Nicolai Hojgaard, terzo con 201 (-15). In quarta posizione con 202 (-14) l’olandese Wil Besseling e in quinta con 203 (-13) l’inglese Todd Clements, il giapponese Ryo Hisatsune, il paraguaiano Fabrizio Zanotti e i tedeschi Maximilian Schmitt e Nick Bachem.

Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.830.000 euro).

 

SECONDO GIRO - E’ rimasto tra i top ten Edoardo Molinari, nono con 135 (66 69, -9) colpi nel D+D Real Czech Masters, tappa del DP World Tour che, per i giocatori europei, rappresenta il penultimo evento di qualificazione alla Ryder Cup di Roma e che si sta svolgendo sul percorso dell'Albatross Resort Golf Club (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca.

Ha rimontato 47 posizioni Francesco Molinari, da 72° a 25° con 138 (71 67, -6), ed è rimasto praticamente stabile il terzo italiano in gara, Renato Paratore, 36° con 139 (69 70, -5).

Nuovo leader con 131 (65 66, -13) lo svedese Alexander Bjork inseguito a un colpo dal danese Nicolai Hojgaard, secondo con 132 (-12). In terza posizione con 133 (-11) l’inglese Matt Wallace e il finlandese Sami Valikaki, che era al vertice dopo un round, e in quinta con 134 (-10) il portoghese Pedro Figueiredo, il giapponese Ryo Hisatsune, l’inglese Todd Clements e lo svedese Ludvig Aberg. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.830.000 euro).

 

PRIMO GIRO - A Praga dopo il primo round del D+D Real Czech Masters, tappa del DP World Tour che, per i giocatori europei, rappresenta il penultimo evento di qualificazione alla Ryder Cup di Roma, il finlandese Sami Valimaki guida la classifica con uno score di 63 (-9) colpi, due di vantaggio nei confronti di un quintetto d'inseguitori, tutti 2/i con 65 (-7), composto: dall'inglese Todd Clements, dal giapponese Ryo Hisatsune, dallo svedese Alexander Bjork, dal tedesco Maximilian Schmitt e da Nicolai Hojgaard.

Proprio quest'ultimo, danese, è tra i golfisti continentali più attenzionati dal capitano europeo, Luke Donald. Hojgaard, gemello di Rasmus, ha conquistato nel 2021 l'Open d'Italia a Roma, proprio sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, teatro della 44esima edizione della Ryder Cup. Nicolai, che gioca i primi due round al fianco di Francesco Molinari precede in classifica, tra gli altri, Edoardo Molinari che, insieme al fratello, è tra i vicecapitani del team Europe. In Repubblica Ceca, Edoardo Molinari è 7/o con 66 (-6) al fianco, tra gli altri, dello scozzese Robert MacIntyre (in lizza per qualificarsi automaticamente al grande appuntamento di Roma) e del tedesco Yannik Paul, anche lui in corsa per un posto nella compagine guidata da Donald.

Sul percorso dell'Albatross Resort Golf Club (par 72), Edo Molinari si è reso protagonista con una prova bogey free avvalorata da sei birdie. Buon inizio pure il polacco Adrian Meronk, campione dell'Open d'Italia 2022 che, a Praga, è 11/o con 67 (-5). Tra gli azzurri, avvio convincente pure per Renato Paratore. Il romano, che ha realizzato quattro birdie, con un bogey, è 31/o con 69 (-3). Più indietro, invece, Francesco Molinari, solo 72/o con 71 (-1) dopo un giro con quattro birdie e tre bogey. Stesso score pure per Donald. Partito dalla buca 10, l'inglese dopo un bogey nelle prime nove buche giocate, nelle seconde ha siglato quattro birdie, con un doppio bogey alla 8 (par 4). 

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Renato Paratore in campo nel D+D Real Czech Masters (24-27 agosto), torneo che riveste particolare importanza in chiave Ryder Cup essendo il penultimo che assegna punti per entrare nel Team Europe, dove ancora sono da assegnare tre posti di diritto e le sei wild card a disposizione del capitano Luke Donald. In ottica azzurra è la prima gara da vice capitano continentale per Francesco Molinari, appena nominato, che sarà insieme a Luke Donald e a due degli altri quattro vice capitani, il fratello Edoardo e Nicolas Colsaerts, mentre dello staff sono assenti Thomas Bjorn e José Maria Olazabal.

Nella corsa verso la prima Ryder Cup italiana (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1° ottobre), sul percorso dell’Albatross Golf Resort, a Praga nella Repubblica Ceca, si competerà in particolare per il terzo e ultimo posto a disposizione nella classifica European Points (già qualificati Rory McIlroy e Jon Rahm), occupato attualmente dallo scozzese Robert MacIntryre, vincitore dell’Open d’Italia nel 2022, e messo in pericolo da cinque concorrenti dei sette che lo seguono in top ten i quali possono tutti superarlo con una vittoria (che vale 460 punti) o con un secondo posto in solitudine (305), dipendendo naturalmente anche dalla sua posizione nella graduatoria finale dell’evento. Sono nell’ordine Yannik Paul, Adrian Meronk, a segno nell’Open d’Italia di quest’anno, Victor Perez, Rasmus Hojgaard e Adrian Otaegui, mentre Shane Lowry (10°), che non lo riprenderebbe in questa occasione con la seconda piazza, potrebbe avere più di altri, se comunque la qualifica non andasse a buon fine, la risorsa di una wild card. Dal contesto è fuori Tommy Fleetwood (n. 5) che compete nell’altra graduatoria, la World Points, dove si è già qualificato Viktor Hovland, il quale è seguito da Tyrrell Hatton, dallo stesso Fleetwood, da Matt Fitzpatrick e da Sepp Straka. Sono tutti a disputare il Tour Championship, gara finale della FedEx Cup e del PGA Tour 2022/2023. Due passeranno, mentre chi rimarrà fuori potrà contare quanto meno su una wild card, se non su due.

A Praga, nella nona edizione del torneo vinto nel 2018 da Andrea Pavan, difende l’unico titolo firmato sul DP World Tour il tedesco Maximilian Kieffer, 33enne di Bergisch-Gladbach, che ha avuto una stagione piuttosto altalenante anche se caratterizzata da tre top 5. Nel field saranno sicuramente molto agguerriti altri che non hanno certo rinunciato di far parte del Team Europe, pure se per arrivare a MacIntyre avrebbero bisogno di una doppia prodezza, ossia uscire bene dall’Albatross Golf Resort e poi puntare tutto sull’Omega European Masters (Crans Montana, Svizzera, 31 agosto-3 settembre), la gara che chiuderà le qualificazioni. Sono Jorge Campillo, Thorbjorn Olesen, Antoine Rozner, Pablo Larrazabal e Alexander Bjork. Se riusciranno, invece, soltanto a mettersi in bella evidenza potranno sperare che il 4 settembre Luke Donald, quando alle ore 15 annuncerà a chi affiderà le wild card, pensi a qualcuno di loro. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.830.000 euro).

Il torneo su SKY e in streaming su NOW - Il D+D Real Czech Masters sarà trasmesso in diretta da Sky e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 24 agosto, dalle ore 13 alle ore 18 su Sky Sport Golf, Sky Sport Summer e su NOW; venerdì 25, dalle ore 13 alle ore 18 su Sky Sport Golf e su NOW; sabato 26, dalle ore 12,30 alle ore 17 su Sky Sport Golf e su NOW; domenica 27, dalle ore 12 alle ore 17 su Sky Sport Golf e su NOW.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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