28 Luglio 2023

Italian Pro Tour: nell’Abruzzo Alps Open Porsius nuovo leader, terzo Manica

Davey Porsius Davey Porsius

Davey Porsius è il nuovo leader con 128 (66 62, -12) colpi dell’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour. Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), a Miglianico (CH), l’olandese, risalito dalla terza posizione, ha sorpassato il francese Oihan Guillamoundeguy, in vetta dopo un turno e ora secondo con 131 (-9). È al terzo posto con 132 (68 64, -8), dopo una rimonta dal 18°, Manfredi Manica, alla pari con i transalpini Franck Medale e Xavier Poncelet, e sono al settimo con 134 (-6) Enrico Di Nitto e Ludovico Addabbo. Al sesto con 133 (-7) lo spagnolo Victor Garcia Broto, che era al vertice con Guillamoundeguy dopo 18 buche.

Nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma, 29 settembre - 1 ottobre), Luca Cianchetti è 11° con 135 (-5) Cianchetti affiancato da quattro giocatori tra i quali l’irlandese Ronan Mullarney e l’olandese Lars Keunen, rispettivamente numero 2 e numero 4 della money list e in piena corsa per ottenere la ‘carta’ per il Challenge Tour 2024 riservata ai primi cinque di questa classifica. Subito dietro, 16.i con 136 (-4), Giovanni Manzoni, Gianmaria Rean Trinchero, Andrea Romano e gli amateur Gianmarco Manfredi e Pietro Boeris.

Davey Porsius, che il 2 agosto compirà 28 anni, un successo (Hauts de France-PDC Golf Open, 2022) e tredici top ten sul circuito dove è entrato nel 2018, è 13° nella money list e ha bisogno di una vittoria per potersi giocare le sue chance in ottica ‘carta’ per il tour superiore. Ha realizzato un 62 (-8, nove birdie, un bogey), miglior parziale di giornata.

Manfredi Manica, 27enne di Novara, è sul circuito dal 2021. Dopo tre piazzamenti tra i primi dieci lo scorso anno, è stato uno dei tre italiani a segno in questa stagione (Aravell Golf Open in Spagna), insieme a Luca Cianchetti (Croara Alps Open) e a Gianmaria Rean Trinchero (Fred Olsen Alps de La Gomera). Ha segnato un 64 (-6) frutto di sei birdie, senza bogey.

Il taglio, dopo 36 buche, caduto a 139 (-1), ha lasciato in gara per il giro finale 55 concorrenti (20 italiani) compresi nove dilettanti. I pro si contenderanno il montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Le interviste

Davey Porsius: “Ho giocato benissimo. Era da tempo che non mi capitava una giornata come questa. Sul campo sono stato sereno, perché non ho pressioni particolari dovute alla money list. Non è stata la mia stagione migliore fino ad ora, sono lontano dai primi per puntare alla ‘carta’ per il Challenge Tour, ma se arrivasse una vittoria certamente tutto cambierebbe”.

Manfredi Manica: “Un gioco lungo molto solido, putting niente male a parte un errore alla prima buca e ho mancato un solo green: sicuramente non posso lamentarmi. Il percorso era più abbordabile, con meno vento e le aste più scoperte e questo ha aiutato lo score. Inoltre ho giocato con Luca Cianchetti, un amico con il quale è bello stare in campo perché con lui c’è sempre un clima di serenità. L’ordine di merito? Questa è una gara importante, forse non è l’ultima chiamata, ma bisogna piazzarsi in alta classifica”.

Il percorso – Il tracciato di 18 buche, che si snoda tra uliveti, vigneti, bunker e laghi artificiali, conferisce al campo del Miglianico Golf & Country Club una personalità unica. Progettato da Ronald Kirby, uno dei più famosi architetti americani del golf, il percorso è stimolante sia per i professionisti che per i giocatori dilettanti. Ha già ospitato negli anni, oltre ai Giochi del Mediterraneo nel 2009, gare dell’Alps Tour tra le quali il Grand Final 2016, vinto dall’inglese Matt Wallace che attualmente gioca sia sul DP World Tour che sul PGA Tour.

I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy.   

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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