25 Luglio 2023

Lo spettacolo dell’Italian Pro Tour a Miglianico con l’Abruzzo Alps Open

Luca Cianchetti Luca Cianchetti

L’Italian Pro Tour ritorna al Miglianico Golf & Country Club dove è in programma dal 27 al 29 luglio l’Abruzzo Alps Open, uno dei classici appuntamenti del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. A Miglianico (CH), nell’evento in calendario anche sull’Alps Tour, scenderanno in campo tutti i migliori giocatori del momento e, in particolare, tra i 144 concorrenti al via in rappresentanza di 15 nazioni, vi saranno 19 tra i primi 20 dell’ordine di merito, che promettono spettacolo e spunti tecnici interessanti.

Prologo mercoledì 26 luglio con la Pro-Am dell’Abruzzo Alps Open, che anticiperà la gara organizzata con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma, 29 settembre - 1 ottobre).

Un field di qualità - A tre tornei dalla fine dell’Alps Tour si sta facendo sempre più intensa la contesa per occupare i primi cinque posti della money list che, a fine stagione, assegneranno cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2024. I top 19 in campo hanno ancora tutti la possibilità di cambiare circuito, anche se con diversi gradi di difficoltà. L’unico al sicuro è anche il solo assente, l’olandese Kiet Van der Weele, numero uno della money list, che ha già preso la ‘carta’ con anticipo essendosi imposto in tre tornei. Gli altri otto vincitori stagionali saranno tutti in gara a iniziare dai quattro che seguono in classifica l’olandese: l’irlandese Ronan Mullarney (n. 2), l’inglese Jack Floydd (n. 3), l’altro olandese Lars Keunen (n. 4) e lo spagnolo Quim Vidal Mora (n. 5), tutti desiderosi di difendere la posizione privilegiata.

Sono tuttavia in grado di cambiare le carte in tavola i tre azzurri a segno quest’anno, Gianmaria Rean Trinchero (n. 6, Fred Olsen Alps de La Gomera), Luca Cianchetti (n. 9, Croara Alps Open) e Manfredi Manica (n. 12, Aravell Golf Open), ma può farlo anche Andrea Romano (n. 11), due volte runner up. Occhio anche ai francesi Benjiamin Kedochim e Oihan Guillamoundeguy (n. 7 e 8) e allo spagnolo Josè Manuel Pardo Benitez (n. 10), l’altro vincitore nel 2023. Difende il titolo l’iberico Manuel Morugan, che non ha altra possibilità se non quella di rimanere sull’Alps Tour anche nel prossimo anno.

Saranno 67 gli italiani in campo con molti, oltre ai citati, che possono ritagliarsi uno spazio tra i protagonisti come Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli, Andrea Saracino, Davide Buchi e Cristiano Terragni, per citarne alcuni.

La storia - L’Abruzzo Alps Open, giunto alla nona edizione (la prima nel 2014), ha una tradizione favorevole agli italiani che lo hanno vinto cinque volte, contro le tre degli spagnoli. Il primo a salire sul gradino più alto del podio è stato l’iberico Juan Antonio Bragulat, poi è arrivata una quaterna italiana con Luca Cianchetti, che quando si è imposto nel 2015 era ancora dilettante, con Stefano Pitoni (2016) e con i due titoli di Guido Migliozzi (2017, 2018), che hanno dato il via alla sua carriera lanciandolo verso i successi sul DP World Tour. Spagnoli nuovamente a segno nel 2019 con Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, e ritorno azzurro nel 2021 con Jacopo Vecchi Fossa (nel 2020 torneo cancellato per la pandemia). Poi Manuel Morugan.

Formula di gara e montepremi – L’Abruzzo Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Prologo all’evento la Pro Am dell’Abruzzo Alps Open – La manifestazione sarà anticipata dalla Pro Am dell’Abruzzo Alps Open con la partecipazione di 26 squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti, che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun alle ore 11 (ossia tutte le compagini insieme dalle varie buche del campo). Tra i pro alla guida delle formazioni ricordiamo Ronan Mullarney, Benjamin Kedochim, Mario Galiano Aguilar, Lukas Lipold, Luca Cianchetti, Gianmaria Rean Trinchero, Manfredi Manica, Enrico Di Nitto, Andrea Romano e Filippo Bergamaschi

Il percorso – Il tracciato di 18 buche, che si snoda tra uliveti, vigneti, bunker e laghi artificiali, conferisce al campo del Miglianico Golf & Country Club una personalità unica. Progettato da Ronald Kirby, uno dei più famosi architetti americani del golf, il percorso è stimolante sia per i professionisti sia per i giocatori dilettanti. Ha già ospitato negli anni, oltre ai Giochi del Mediterraneo nel 2009, gare dell’Alps Tour tra le quali il Grand Final 2016, vinto dall’inglese Matt Wallace che attualmente gioca sia sul DP World Tour che sul PGA Tour.

I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy.   

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca