05 Luglio 2023

Italian Challenge Open: da Manassero a Scalise, è sfida tra big al Golf Nazionale

Andrea Pavan Andrea Pavan

Sul percorso Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) inizia l’Italian Challenge Open, terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy. L’evento, giunto alla 15ª edizione e inserito nel calendario del Challenge Tour, è organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone Golf & Country Club, 29 settembre - 1 ottobre, Guidonia Montecelio - Roma).

Il torneo, in programma nella “casa del golf italiano” dal 6 al 9 luglio, si preannuncia di alto livello tecnico e spettacolare. Infatti è un momento delicato della stagione in cui ogni gara riveste particolare importanza per la conquista di una delle venti ‘carte’ per il DP World Tour 2024 che saranno assegnate ai primi classificati della Road To Mallorca (ordine di merito). E non è casuale la presenza dei migliori 19 di tale graduatoria e di tanti altri giocatori di qualità che sono ancora fuori dalla “top 20”, ma sicuramente in grado di arrivarci.

Lo show è stato anticipato dalla Pro-Am dell’Italian Challenge Open vinta con “meno 31” dalla squadra condotta dal pro sudafricano Dylan Mostert con i dilettanti Maurizio Della Camera, Tommaso Cuomo e Fabrizio Ferrari davanti al team di Andrea Pavan (meno 30) con Paolo Baroni, Gloria Luna ed Edoardo Biagi, quest’ultimo atleta paralimpico la cui presenza è la testimonianza di come il golf sia uno sport inclusivo e aggregante. Al terzo posto con “meno 27” la formazione del portoghese Ricardo Gouveia con Alessandro Calicchio, Claudio Civita e Riccardo Luciano, al quarto con “meno 26” la compagine dello svedese Jesper Svensson con Leonardo Incocciati, Gianluca Terrinoni e l’ex calciatore Giuseppe Incocciati, e al quinto con “meno 25” il sudafricano JJ Senekal con Massimo Caputi, Roberta Sciubba e Celso Lombardini. Più indietro altri tre ex calciatori, Lorenzo Marronaro, Giovanni Bia e Paolo Cristallini, guidati da Lorenzo Scalise.

In gara 14 azzurri - In un field di alto livello, come detto con i primi 19 della Road To Mallorca, possono recitare un ruolo di primo piano Lorenzo Scalise, numero 3 del ranking, Andrea Pavan (n. 8) e Matteo Manassero (n. 12), i quali nell’ultimo periodo hanno ottenuto un successo ciascuno e che si sono inseriti nella parte alta della “top 20” in una zona, che se mantenuta, solitamente fa sorridere a fine stagione. Degli altri undici italiani in campo ha buone chance Filippo Celli, secondo a metà giugno in Spagna superato in un playoff a sei dall’inglese Sam Hutsby, dove ha dimostrato di avere il passo giusto per emergere. Senza trascurare Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo (reduce dal terzo posto in Francia nel Le Vaudreuil Golf Challenge), Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Giovanni Manzoni, Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto e Andrea Romano, un mix di esperienza e freschezza che promette bene.

Nel field calamitano l’attenzione il francese Ugo Coussaud (n. 1), lo spagnolo Manuel Elvira (n. 2) e alcuni dei 12 vincitori stagionali nel field, oltre agli azzurri e a Coussaud: lo svedese Jesper Svensson, i sudafricani JJ Senekal e Dylan Mostert, lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, il gallese Stuart Manley l’inglese Sam Hutsby e il tedesco Maximilian Rottluff. Da seguire l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, in notevole crescita e che ha appena superato la prequalifica garantendosi un posto nel field del The Open (Royal Liverpool, Hoylake, Inghilterra, 20-23 luglio).

Le triplette azzurre - Nella storia del Challenge Tour gli azzurri hanno ottenuto in una stagione un massimo di tre successi, ma mai con tre giocatori diversi e nell’arco di un mese come accaduto quest’anno con gli exploit di Manassero (Copenhagen Challenge), Pavan (D+D Real Czech Challenge) e di Scalise (Kaskada Golf Challenge). In precedenza la tripletta è arrivata nel 1998 (due titoli Massimo Scarpa, uno Marcello Santi), nel 2009 (tris di Edoardo Molinari) e nel 2013 (due successi di Pavan e uno di Marco Crespi). Nel 2000 c’è stata tripletta con Marco Bernardini, Massimo Scarpa a con Adriano Mori, ma quest’ultimo si impose nel Memorial Olivier Barras, evento non ufficiale.

Formula e montepremi L’Italian Challenge Open, al quale prenderanno parte 156 concorrenti, si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro

Golf Nazionale sede della Junior Ryder Cup 2023 - Non solo la tappa italiana del Challenge Tour (seconda edizione consecutiva). Il Golf Nazionale si prepara ad ospitare anche i primi due round della Junior Ryder Cup, sfida tra le giovani stelle del golf mondiale del Team Europe e del Team Usa in programma dal 26 al 28 settembre 2023 (con il terzo round previsto al Marco Simone Golf & Country Club, dove poi, dal 29 settembre al 1°ottobre, andrà in scena la super sfida Europa-USA). Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Un’ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e che consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy.                       

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  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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