28 Maggio 2023

DP Tour: Larrazabal a segno, 12° Celli

Pablo Larrazabal (Getty Images) Pablo Larrazabal (Getty Images)

Lo spagnolo Pablo Larrazabal ha firmato il nono titolo sul DP World Tour e il secondo stagionale vincendo con 275 (66 75 67 69, -13) il KLM Open sul percorso del Bernardus Golf (par 72), a Cromvoirt in Olanda, dove con un’ottima prestazione Filippo Celli ha ottenuto un bel 12° posto con 282 (75 68 69 70, -6).

Il successo iberico è stato completato dal secondo posto di Adrian Otaegui con 277 (-11), mentre hanno occupato la terza posizione con 278 (-10) il sudafricano Deon Germishuys e il danese Rasmus Hojgaard. In quinta con 279 (-9) il polacco Adrian Meronk, il neozelandese Daniel Hillier e il thailandese Kiradech Aphibarnrat e in ottava con 281 (-7) il malese Gavin Green, l’olandese Rowin Caron e gli scozzesi Ewen Ferguson e Grant Forrest.

Larrazabal, 40enne di Barcellona alla 409ª presenza sul circuito, leader dopo il terzo giro, ha avuto problemi sulle prime nove buche (due birdie, un bogey, un doppio bogey) e il suo primato è stato messo in discussione da Germishuys, ma con quattro birdie nel rientro per il parziale di 69 (-3) l’iberico ha rimesso le cose a posto, mentre il sudafricano fin troppo regolare nelle undici buche conclusive (11 par) ha perso anche la seconda piazza (69, -3, quattro birdie, un bogey) appannaggio di Otaegui con un birdie finale (70, -2, tre birdie, un bogey).

Il risultato di Filippo Celli è nato da una gara molto generosa e decisa dopo una partenza dal 120° posto con un 75 (+3). Ha evitato il taglio risalendo di 79 gradini la classifica nel secondo giro, poi di altri venti nel terzo per finire a ridosso dei top ten con un 70 (-2) frutto di cinque birdie e di tre bogey. Ha ceduto invece Renato Paratore, 39° con 286 (68 68 74 76, -2), dopo essere stato secondo a metà gara e penalizzato da due parziali sopra par a chiudere, ed è terminato 48° con 287 (68 74 73 72, -1) Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (29 settembre-1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma). Non ha superato il taglio Guido Migliozzi, 151° con 157 (76 81, +13).

Il vincitore ha ricevuto un assegno di 316.649 euro su un montepremi di circa 1.850.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale).

 

TERZO GIRO - Renato Paratore è scivolato dal secondo all’11° posto con 210 (68 68 74, -6), ma ha ancora chance di competere per il titolo, seppure limitate, nel round conclusivo del KLM Open.

Sul percorso del Bernardus Golf (par 72), a Cromvoirt in Olanda, si è portato al vertice con 206 (66 73 67, -10) lo spagnolo Pablo Larrazabal, che precede di una lunghezza il connazionale Adrian Otaegui e il danese Rasmus Hojgaard, secondi con 207 (-9). In quarta posizione con 208 (-8), e anche loro candidati al successo, l’inglese Todd Clements, il malese Gavin Green, il polacco Adrian Meronk e il neozelandese Daniel Hillier e in ottava con 209 (-7) lo svedese Marcus Kinhult, il thailandese Jazz Janewattananond e il sudafricano Deon Germishuys.

Ha risalito la classifica di altri 20 gradini, dopo i 79 nella seconda giornata, Filippo Celli, 21° con 212 (75 68 69, -4) e occupa il 48° posto con 215 (69 74 73, -1) Edoardo Molinari. Non ha superato il taglio Guido Migliozzi, 151° con 157 (+13). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.850.000 euro).

 

SECONDO GIRO - In Olanda, Renato Paratore è stato tra i protagonisti del secondo round del KLM Open. A Cromvoirt, nel torneo del DP World Tour, il romano con un parziale di 68 (-4) su un totale di 136 (68 68, -8), è risalito dalla 12ª  alla seconda posizione. A metà gara, l'azzurro è distante due colpi dalla vetta occupata sempre dallo spagnolo Jorge Campillo, leader con 134 (63 71, -10).

Al Bernardus Golf (par 72), Paratore ha realizzato sei birdie, di cui tre consecutivi nelle ultime buche giocate. Partito dalla buca 10, ha pagato forse eccessivamente due bogey alla 2 e alla 3. Miglior italiano, precede in classifica il neozelandese Daniel Hillier, terzo con 137 (-7) davanti all'inglese Marcus Armitage, allo svedese Marcus Kinhult e agli spagnoli Adrian Otaegui e Alejandro Del Rey, tutti quarti con 138 (-6).
Per quel che riguarda gli altri azzurri, Edoardo Molinari è scivolato dalla 12ª alla 29ª posizione con 142 (-2).

Buona reazione per Filippo Celli, che ha superato il taglio risalendo dalla 120ª alla 41ª piazza con 143 (-1), dopo un round in 68 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey. Niente da fare, invece, per Guido Migliozzi. Continua il momento no del vicentino. Solo 151° con 157 (+13), è stato eliminato. Con lui, tra i big più attesi della competizione, anche Victor Perez, vincitore nel 2022, 104° con 148 (+4) colpi. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.850.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Lo spagnolo Jorge Campillo guida il gruppo con 63 (-9, dieci birdie, un bogey) colpi dopo il primo round del KLM Open (DP World Tour) al Bernardus Golf (par 72) di Cromvoirt, in Olanda, dove sono al 12° posto con 68 (-4) Renato Paratore ed Edoardo Molinari, entrambi autori di sei birdie e di due bogey.

Al secondo posto con 66 (-6) l’inglese Andy Sullivan, il francese Joel Stalter e lo spagnolo Pablo Larrazabal e al quinto con 67 (-5) l’olandese Joost Luiten, due volte vincitore di questo torneo, gli inglesi Dale Whitnell e John Parry, gli iberici Alejandro Del Rey e Adrian Otaegui, l’indiano Shubhankar Sharma e il thailandese Kiradech Ephibarnrat.

In difficoltà e a rischio di taglio Filippo Celli, 120° con 75 (+3), e Guido Migliozzi, 137° con 76 (+4). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.850.000 euro).

Il KLM Open, insieme all'Open d'Italia, al Soudal Open e al Porsche European Open (1-4 giugno ad Amburgo, in Germania), fa parte infatti di quei tornei di qualificazione al terzo Major maschile del 2023 (in programma dal 15 al 18 giugno a Los Angeles, in California) che, attraverso un apposito ordine di merito, garantirà due posti per il prossimo US Open.

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour si trasferisce in Olanda dove si gioca il KLM Open, uno dei tornei più longevi del circuito giunto alla 103ª edizione e che torna per il terzo anno consecutivo sul percorso del Bernardus Golf, a Cromvoirt, dove non era mai approdato prima del 2021. Saranno in gara quattro azzurri: Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Renato Paratore e Filippo Celli.

Difende il secondo dei tre titoli conquistati sul circuito (l’ultimo dei quali quest’anno nell’Abu Dhabi HSBC Championship) il francese Victor Perez, 30enne di Torbes, terzo nella graduatoria European Points, che ammette di diritto nel Team Europe di Ryder Cup, e terzo nella Race To Dubai (ordine di merito). Nel field altri undici vincitori stagionali: il polacco Adrian Meronk (quinto nell’European Points) e il sudafricano Ockie Strydom, entrambi con due successi, gli inglesi Dan Bradbury, Daniel Gavins e Matthew Baldwin, il transalpino Antoine Rozner, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Jorge Campillo, i tedeschi Marcel Siem e Nick Bachem e lo svedese Simon Forsstrom, suo il precedente Soudal Open, naturalmente tutti tra i favoriti insieme a Perez. Tra i past winner particolarmente motivato l’olandese Joost Luiten, a segno due volte nel torneo di casa (2013, 2016), ma hanno carte da giocare anche lo svedese Kristoffer Broberg (2021) e il cinese Ashun Wu (2018). Chance quasi nulle per l’inglese Ross Fisher (2007) e per l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (2005). Luiten può puntare alla tripletta ottenuta nel tempo dal grande spagnolo Seve Ballesteros, dagli inglesi Simon Dyson e Henry Burrows, dal sudafricano Sewsunker Sewgolum e da Aubrey Boomer del Baliato di Jersey, unico tris consecutivo. Meglio di loro l’icona del golf olandese Flory Van Donck con cinque titoli, che detiene in record di vittorie anche nell’Open d’Italia con quattro, condiviso con il francese Auguste Boyer. Due gli italiani vincitori del torneo: Ugo Grappasonni (1954) e Alfonso Angelini (1955).

Tra gli azzurri Edoardo Molinari alla 384ª gara sul tour, ha avuto qualche pausa nel contesto di un rendimento abbastanza regolare con un nono posto. In campo dividerà i suoi compiti di vice capitano del Team Europe di Ryder Cup con l’altro vice capitano, il belga Nicolas Colsaerts. Guido Migliozzi, dopo il black out con quattro tagli subiti di fila, cerca conferme a una ripresa che si è delineata con tre passaggi a premio e prestazioni in crescendo. Renato Paratore, che si sta alternando anche sul Challenge Tour, dovrà approfittare di questa occasione sul circuito maggiore così come Filippo Celli, alla terza presenza. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.850.000 euro).

Il KLM Open, insieme all'Open d'Italia, al Soudal Open e al Porsche European Open (1-4 giugno ad Amburgo, in Germania), fa parte infatti di quei tornei di qualificazione al terzo Major maschile del 2023 (in programma dal 15 al 18 giugno a Los Angeles, in California) che, attraverso un apposito ordine di merito, garantirà due posti per il prossimo US Open.

Il torneo in diretta su Sky e in streaming su NOW - Il KLM Open sarà trasmesso in diretta su Sky e in streaming su NOW. Giovedì 25 maggio, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e su NOW; venerdì 26, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 su Sky Sport Golf e su NOW; sabato 27 maggio e domenica 28, dalle ore 12,30 alle ore 17 su Sky Sport Golf e su NOW. Commento di Alessandro Lupi, Marco Cogliati, Giovanni Dassù, Michele Gallerani e di Claudio Viganò.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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