Il successo di un talento puro. Matteo Manassero ha trionfato nel Copenhagen Challenge con 276 (75 64 71 66, -12) colpi dopo una grande rimonta finale propiziata da un 66 (-6), che gli ha permesso di annullare i sei colpi di svantaggio che aveva dal leader, il finlandese Matias Honkala, poi terzo con 279 (-9), e di bruciare sul filo di lana il sudafricano Casey Jarvis, giunto in club house con anticipo e che lo aveva agganciato in vetta alla classifica sul “meno 11”. Sul percorso del Royal Golf Club (par 72), a Copenhagen in Danimarca, per vincere il veneto aveva bisogno di un birdie alla buca 18 che è arrivato puntuale, sesto di giornata in un giro senza bogey, in un momento di grande tensione agonistica. E Jarvis, secondo con 277 (-11), non ha avuto neanche la chance del playoff.
Le dichiarazioni di Franco Chimenti - Il Presidente della FIG Franco Chimenti ha espresso così la sua soddisfazione: “Il ritorno al successo di Matteo Manassero è una grande notizia, una di quelle che più aspettavo a pochi mesi dalla Ryder Cup di Roma, un evento irripetibile che segnerà una svolta epocale per il golf italiano. Dieci anni fa – ha ricordato - precisamente il 26 maggio 2013, Manassero trionfò a Wentworth nel BMW PGA Championship, affermandosi come il più giovane vincitore di un torneo storico. La sua impresa in rimonta arrivata ora in Danimarca e sul Challenge Tour, sono certo gli servirà a ritrovare slancio e fiducia. E’ un campione, dal talento innato e dalla grande maturità. Per tutti questi motivi, presto tornerà a imporsi sui migliori palcoscenici”.
Successi su tutti i tre tour continentali - Manassero, 30enne di Negrar (VR), è il secondo italiano, dopo Marco Crespi, ad essersi imposto in tutti e tre i circuiti continentali. Nel suo palmarès, oltre al titolo attuale, i quattro successi sul DP World Tour (Castello Masters 2010, Malaysian Open 2011, Singapore Open 2012 e BMW PGA Championship 2013) e l’unico sull’Alps Tour (Toscana Alps Open 2020).
Manassero, oltre allo splendido turno finale, è stato spettacolare nel secondo round quando con un 64 (-8) bogey free, miglior score di giornata, è risalito dal 91° al quinto posto. Dopo essersi portato al secondo nel terzo, è partito ben deciso puntando al primato, anche se il ritardo da Honkala era pesante. Ha fatto affidamento sia su un possibile cedimento dell’avversario, peraltro avvenuto, che sulle proprie qualità espresse con un paziente inseguimento a Jarvis, il primo a sorpassare il finlandese, e poi chiudendo il conto all’ultimo respiro. Per lui un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro e il salto dal 40° al quinto posto nella Road To Mallorca (ordine di merito).
Alle spalle dei tre protagonisti quattro svedesi: Christofer Blomstrand, quarto con 281 (-7), Charlie Lindh e Jesper Svensson, quinti con 282 (-6), e Adam Blomme, settimo con 283 (-5), insieme all’inglese Jamie Rutherford.
Degli altri azzurri Andrea Pavan ha concluso al 20° posto con 286 (-2), perdendo posizioni nel finale, Aron Zemmer è terminato 45° con 291 (+3), seguito da Francesco Laporta, 60° con 295 (+7), e da Lorenzo Scalise, 64° con 296 (+8). Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo, 88.i con 149 (+5), e Jacopo Vecchi Fossa, 145° con 158 (+14).
TERZO GIRO - Due azzurri al secondo posto con 210 (-6) colpi: Matteo Manassero (75 64 71), risalito dal quinto, e Andrea Pavan (73 70 67), in rimonta dal 18°, affiancati dal sudafricano Casey Jarvis, nel Copenhagen Challenge, decimo evento nel calendario del Challenge Tour che termina con la disputa del quarto giro sul percorso del Royal Golf Club (par 72) a Copenhagen in Danimarca. Il trio rende sei colpi al finlandese Matias Honkala, nuovo leader con 204 (70 67 67, -12), cosa che rende sicuramente complicato almeno l’aggancio, ma sicuramente non impossibile.
In quinta posizione con 211 (-5) lo svedese Charlie Lindh, in sesta con 212 (-4) l’inglese Ashley Chesters e in settima con 213 (-3) lo scozzese Craig Howie, lo svedese Christofer Blomstrad e lo statunitense Julian Suri, mentre ha ceduto il danese Alexander George Frances, in vetta dopo due round e ora decimo con 214 (-2).
Tra media e bassa classifica gli altri azzurri: 30° con 217 (+1) Aron Zemmer, 52° con 220 (+4) Lorenzo Scalise e 60° con 222 (+6) Francesco Laporta. Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo, 88.i con 149 (+5), e Jacopo Vecchi Fossa, 145° con 158 (+14). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Grande rimonta di Matteo Manassero, da 91° a quinto con 139 (75 64, -5) colpi, dopo uno spettacolare 64 (-8, un eagle, sei birdie), miglior score di giornata, nel Copenhagen Challenge, decimo evento nel calendario del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Royal Golf Club (par 72) a Copenhagen in Danimarca.
Leader a sorpresa con 136 (68 68, -8) il danese Alexander George Frances con 136 (68 68, -8) che precede con il minimo margine il sudafricano Casey Jarvis, lo statunitense Julian Suri, da tempo in ombra, e il finlandese Matias Honkala, secondi con 137 (-7). Ha perso sette posizioni, ma è a ridosso dei top ten Aron Zemmer, 11° con 142 (69 73, -2), e ne ha guadagnate 34 Andrea Pavan, 18° con 143 (73 70, -1). Sono rimasti in gara Lorenzo Scalise (72 74) e Francesco Laporta (74 72), 48.i con 146 (+2), mentre sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo, 88.i con 149 (+5), e Jacopo Vecchi Fossa, 145° con 158 (+14). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
PRIMO GIRO - Ottima prova di Aron Zemmer, al quarto posto con 69 (-3, cinque birdie, un doppio bogey) colpi dopo il giro iniziale del Copenhagen Challenge, decimo evento nel calendario del Challenge Tour in svolgimento sul percorso del Royal Golf Club (par 72) a Copenhagen in Danimarca.
L’azzurro ha due colpi di ritardo dal leader, lo statunitense Julian Suri (67, -5, un eagle, quattro birdie, un bogey), che a sua volta precede di misura il danese Alexander Frances e l’inglese Jack Senior, secondi con 68 (-4). Affiancano Zemmer lo svedese Adam Blomme, il francese Victor Riu, il tedesco Michael Hirmer, il sudafricano Casey Jarvis e lo spagnolo Emilio Quartero Blanco.
Tra gli altri sette italiani in campo tre anticipano la linea del taglio: sono Lorenzo Scalise, 33° con 72 (par), Stefano Mazzoli e Andrea Pavan, 52° con 73 (+1). Sono oltre Francesco Laporta, 72° con 74 (+2), Matteo Manassero, 91° con 75 (+3), Gregorio De Leo, 108° con 76 (+4), e Jacopo Vecchi Fossa, 140° con 79 (+7). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
LA VIGILIA - A Copenhagen, in Danimarca, secondo evento in Europa e decimo nel calendario del Challenge Tour. Al Royal Golf Club è in programma dal 25 al 28 maggio il Copenhagen Challenge al quale partecipano otto giocatori italiani: Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Matteo Manassero, Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli.
Nel field di qualità vi sono sei dei nove vincitori stagionali, tutti tra i top 20 nella Road To Mallorca (ordine di merito): il francese Ugo Coussaud (n. 1), i sudafricani JJ Senekal (n. 3) e Dylan Mostert (n. 8), lo zimbawese Benjamin Follett-Smith (n. 5), il tedesco Maximilian Rottluff (n. 13) e lo svedese Jesper Svensson (n. 16), a segno nel precedente B-NL Challenge Trophy. Quindi altri tra i top 10: lo svedese Adam Blomme (n. 4), il sudafricano Jaco Prinsloo (n. 6), Lorenzo Scalise (n. 7) e lo spagnolo Manuel Elvira (n. 9). Proveranno a ritagliarsi spazio tra i protagonisti anche gli iberici Ivan Cantero Gutierrez e Victor Pastor, il sudafricano Casey Jarvis, lo scozzese Craig Howie, l'inglese Ashley Chesters e lo svizzero Joel Girrbach.
Tra gli azzurri Pavan, 24° nell’ordine di merito, ha l’obiettivo di entrare tra i primi 20 e Zemmer di ottenere il terzo risultato positivo nel terzo torneo che disputa in stagione. Laporta rientra dopo due passaggi sul DP World Tour e gli altri debbono cancellare il taglio subito la scorsa settimana derubricandolo a incidente di percorso. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.