01 Maggio 2023

PGA Tour: vince Tony Finau, 24° F. Molinari

Tony Finau Tony Finau

Sesto successo sul PGA Tour di Tony Finau, il quarto nelle ultime 18 gare disputate, che ha concluso con 260 (65 64 65 66, -24) il Mexico Open at Vidanta, lasciando a tre colpi lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale e campione uscente, secondo con 263 (-21).

Al Campo de Golf Vidanta (par 71) di Puerto Vallarta in Messico, buona prestazione di Francesco Molinari, 24° con 274 (68 70 68 68, -10), molto regolare come testimoniano i tre round in 68 (-3), l’ultimo con cinque birdie e due bogey.

Alle spalle dei due protagonisti Brandon Wu, terzo con 265 (-19), la promessa Akshay Bhatia, quarto con 266 (-18), Eric Cole, Austin Smotherman e l’argentino Emiliano Grillo, quinti con 268 (-16), Cameron Champ e l’inglese Ben Taylor, ottavi con 270 (-14).

Finau, 33enne di Salt Lake City (Utah), alla 229ª gara sul tour, è passato in poco tempo da regolarista di successo, come dimostrano le 58 top ten con buoni guadagni, a vincente. Ha iniziato il round conclusivo con due colpi di margine su Rahm e Bhatia che poi ha portato a tre sullo spagnolo grazie a un 66 (-5) con cinque birdie senza bogey. Con il successo è salito dal 16° all’11° posto nel World Rnking, dal 12° al quarto nella graduatoria della FedEx Cup e ha ricevuto un assegno  di 1.386.000 dollari su un montepremi di 7.700.000 dollari.

Quanto Jon Rahm, che ha chiuso con un 67 (-4, cinque birdie, un bogey) è stato gratificato con 839.000 dollari, cifra che gli ha permesso già di battere con tante gare ancora da giocare il record di guadagni in una sola stagione sul circuito con 14.462.840 dollari contro il precedente primato di Scottie Scheffler (14.049.910 nel 2021-2022). L’iberico ha mancato il bis consecutivo riuscito solo a tre dei sette plurivincitori dell’evento.

 

TERZO GIRO - L'ennesima buona prova di Tony Finau che conserva la leadership e insegue la sesta vittoria sul PGA Tour. E ancora: la grande rimonta di Jon Rahm che vola al secondo posto e punta l'ennesima impresa. Quindi, la buona prova di Francesco Molinari nel Mexico Open a Puerto Vallarta.

Anche dopo il "moving day" l'americano Tony Finau è rimasto al comando della classifica con uno score di 194 (65 64 65, -19) colpi, due di vantaggio nei confronti dell'americano Akshay Bhatia, per ora promessa un po’ mancata, e dello spagnolo Jon Rahm (196, -17).

Il numero 1 mondiale Rahm, campione in carica, con un 61 (-10) frutto di dieci birdie senza bogey, è risalito dalla 12ª posizione ed ha eguagliato il suo giro più basso in un appuntamento del massimo circuito americano maschile. Avanza anche Chicco Molinari, da 32° a 23° con 206 (68 70 68, -7) grazie a un giro fatto di cinque birdie, con un doppio bogey.

E adesso il gran finale con Finau, il quale ha eguagliato il record di punteggio del torneo dopo 54 buche, che sogna di battere Rahm. Mentre il re del golf mondiale non solo ambisce al bis ma vuole pure ribadire la sua leadership. In un appuntamento che mette in palio 7.700.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Tony Finau è il nuovo leader con 129 (65 64, -13) colpi del Mexico Open che si sta svolgendo sul percorso del Vidanta Vallarta Golf Club (par 71), a Puerto Vallarta in Messico. Lo seguono a un colpo Brandon Wu e il sudafricano Erik Van Rooyen, secondi con 130 (-12), e a quattro Austin Smotherman, Akshay Bhatia, Eric Cole, Will Gordon e Andrew Putnam, quarti con 133 (-9).

Al 12° posto con 135 (-7) lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale e campione in carica, e al 32° con 138 (68 70, -4) Francesco Molinari che ha girato in 70 (-1) con due birdie e un bogey. Il montepremi è di 7.700.000 dollari di cui 1.386.000 andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - La leadership di Austin Smotherman, il buon inizio di Jon Rahm e la prova convincente di Francesco Molinari. A Puerto Vallarta non ha deluso le attese il primo round del Mexico Open che ha visto l'americano Smotherman chiudere le 18 buche di apertura del torneo del PGA Tour al comando della classifica con uno score di 63 (-8) colpi, uno di vantaggio nei confronti del sudafricano Erik Van Rooyen e dell'argentino Tano Goya (64, -7).

Sul percorso del Vidanta Vallarta Golf Club (par 71) lo spagnolo Rahm, numero 1 mondiale e campione in carica, al termine del primo giro è 14° con 67 (-4) dopo una prova con sei birdie e due bogey. Alle sue spalle, ad un solo colpo c'è, tra gli altri, Chicco Molinari. Il torinese, 31° con 68 (-3), dopo un bogey alla buca 4, ha siglato quattro birdie.

Prova bogey free con otto birdie per Smotherman che, peraltro, il Mexico Open lo ha vinto nel 2018 quando però la competizione faceva parte del PGA Tour Latinoamérica. Buon avvio anche per un altro americano, Tony Finau. Numero 16 al mondo, in Messico è ora quarto con 65 (-6) al fianco di Eric Cole, Taylor Pendrith e Raul Pereda.

 

LA VIGILIA - Lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale, difende il titolo nel Mexico Open at Vidanta, torneo del PGA Tour al quale prende parte Francesco Molinari, dopo due settimane di pausa.

Al Campo de Golf Vidanta di Puerto Vallarta in Messico, dove l’evento avrà luogo dal 27 al 30 aprile, Rahm sarà uno dei due soli giocatori tra i primi 20 del World Ranking presenti insieme a Tony Finau, numero 16. Naturalmente l’iberico calamita i favori della vigilia per un bis consecutivo che solo in tre sono riusciti a fare: lo statunitense Al Espinosa, che si è imposto nelle prime quatto edizioni, delle 63 disputate fino a ora, dal 1944 al 1947, e i connazionali Tony Holguin (1949-1950) e Tony Lema (1961-1962). Altri plurivincitori il campione argentino Roberto De Vicenzo, con tre titoli, e con due gli americani Stewart Cink e Lee Trevino e il messicano Ernesto Perez Acosta.

Oltre a Rahm saranno in gara altri due past winner ancora in attività, i messicani Sebastian Vazquez (2016) e Alvaro Ortiz (2021), il secondo molto atteso dai fan di casa. Nel field Wyndham Clark e Beau Hossler, terzi nel precedente Zurich Classic a coppie dopo essere stati in vetta nei primi tre giri, Ryan Moore, Sean O’Hair, Nick Watney, Gary Woodland e Jimmy Walker e tra i concorrenti non statunitensi gli svedesi Henrik Norlander e Alex Noren, gli inglesi Aaron Rai e Matt Wallace, i sudafricani Erik van Rooyen e Garrick Higgo e il danese Nicolai Hojgaard, che ha ricevuto recentemente una “Special Temporary Membership”. 

Francesco Molinari si è concesso una pausa dopo aver subito due tagli consecutivi, l’ultimo al Masters Tournament, e ora riprende per ritrovare la buona condizione con cui aveva iniziato l’anno con il successo nella Hero Cup da capitano e giocatore del Team dell’Europa Continentale e con il quinto posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship. 

L’evento, come detto nato nel 1944, ha fatto parte del Tour de Las America dal 2003 al 2006 (dal 2004 al 2006 organizzato insieme al Challenge Tour). Nel 2008 è diventato torneo nazionale, nel 2013 è entrato a far parte del PGA Tour Latinoamerica e dallo scorso anno è nel calendario del PGA Tour. Il montepremi è di 7.700.000 dollari di cui 1.386.000 andranno al vincitore.

Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Mexico Open at Vidanta andrà in onda in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 27 aprile e venerdì 28, dalle ore 20,30 alle ore 0,30; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Federico Colombo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca