11 Marzo 2023

LET: titolo a Buhai, Fanali settima

Alessandra Fanali Alessandra Fanali

La sudafricana Ashleigh Buhai ha dominato nell’Investec South African Women's Open, che ha concluso con 266 (64 65 69 68, -22) colpi sul percorso dello Steenberg Golf Club (par 72), a Città del Capo in Sudafrica, dove ha offerto una tonica prova Alessandra Fanali, settima con 279 (70 70 67 72, -9).

Nel torneo organizzato in collaborazione tra Ladies European Tour e Sunshine Ladies Tour, sono salite sugli altri due gradini del podio, a debita distanza dalla vincitrice e mai veramente in corsa per il successo, la spagnola Ana Pelaez Trivino, seconda con 270 (-18), e la tedesca Chiara Noja, terza con 271 (-17), che era stata in vetta nel primo round. Al quarto posto con 273 (-15) l’argentina Magdalena Simmermacher, al quinto con 277 (-11) la sudafricana Kaleigh Telfer e al sesto con 278 (-10) la ceca Klara Davidson Spilkova. Hanno affiancato la Fanali la francese Anais Meyssonnier, l’inglese Gabriella Cowley, la svedese Johanna Gustavsson e la sudafricana Casandra Alexander, recentemente a segno per due volte di fila sul circuito femminile di casa. Solo 24ª con 285 (-5) la sudafricana Lee-Anne Pace, campionessa uscente.

Ashleigh Buhai, 33enne di Johannesburg, ha iniziato la carriera con il cognome da nubile di Simon, adottando poi quello del marito dopo il matrimonio nel 2016. Ha firmato il secondo titolo in questa gara, dopo quello nel 2018, portando a quattro le vittorie sul Ladies European Tour, titolo che le conta anche per il Sunshine Ladies Tour, dove vanta dieci successi al netto di quelli in eventi combinati con il LET. Palmarès impreziosito lo scorso anno da un Major (AIG Women’s Open). La sudafricana ha preso il comando nel secondo giro con quattro colpi di vantaggio, che poi ha mantenuto intatti negli ultimi due round. Nel turno conclusivo è partita con grande decisione infilando cinque birdie sulle prime nove buche, poi si è limitata a controllare la situazione e con un altro birdie contro due bogey ha siglato il 68 (-4) vincente. Per lei un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 320.000 euro.

Alessandra Fanali, 23enne di Alatri, approdata sul circuito dopo aver preso la ‘carta’ alla Qualifying School di dicembre, si è classificata settima per la seconda volta in stagione (stesso piazzamento nella Lalla Meryem Cup) andando a premio anche nelle altre due gare a cui ha preso parte (38ª Magical Kenya Ladies Open e 27ª Joburg Ladies Open). Ha iniziato il torneo in 23ª posizione, passando per la 18ª e la quinta, e mantenendosi tra le top ten con un 72 (par, un eagle, due birdie, quattro bogey).

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour resta in Sudafrica per la seconda settimana consecutiva dove è in programma l’Investec South African Women's Open (8-11 marzo), , organizzato a Città del Capo in collaborazione con il Sunshine Ladies Tour. Sul percorso dello Steenberg Golf Club sarà al via una sola azzurra, Alessandra Fanali, rookie nel circuito dopo aver preso la ‘carta’ alla Qualifying School di dicembre. E’ alla quarta gara stagionale, reduce dalla 27ª posizione nel Joburg Open e andata a premio negli altri due eventi a cui ha preso parte con un 38° posto nel Magical Kenya Open e un bel settimo nella Lalla Meryem Cup.

Nel torneo che tutte le giocatrici di casa vorrebbero avere nel proprio palmarès, nato nel 1988 e giunto alla 30ª edizione, saranno presenti le vincitrici delle ultime nove, che in realtà sono soltanto cinque. Infatti difende il titolo la sudafricana Lee-Anne Pace, 42enne di Paarl, che in questo periodo ha conquistato cinque successi, record assoluto, tre di fila nel 2014, 2015 e 2017 (nel 2016 non si è giocato) e due negli ultimi due anni (2021, 2022). Altre past winner, l’inglese Alice Hewson (2020), l’indiana Diksha Dagar (2019), la norvegese Marianne Skarpnord (2013) e l’altra sudafricana più forte del momento, insieme alla Pace, ossia Ashleigh Buhai, a segno in un Major (AIG Women’s Open, 2022), seconda nella graduatoria delle plurivincitrici con tre successi, uno nel 2018, e gli altri nel  2004 e 2007 con il nome da nubile di Simon. A fare tripletta anche Mandy Adamson in tempi meno recenti (1995, 1997, 2002).

Il field è di livello e le due grandi favorite sudafricane non avranno certo vita facile. Hanno già dato prova la scorsa settimana della loro buona condizione, classificandosi tra le top ten nel Joburg Ladies Open, la spagnola Ana Pelaez Trivino e la svedese Moa Folke (seconde), la ceca Klara Davidson Spilkova e la danese Nicole Broch Estrup (quarte), l’altra giocatrice di casa Nicole Garcia e l’australiana Kirsten Rudgeley (ottave). Senza trascurare altre proette che hanno già dato prove delle loro qualità come l’argentina Magdalena Simmermacher, le inglesi Meghan MacLaren e Liz Young, la tedesca Olivia Cowan, la svedese Johanna Gustavsson e la finlandese Tiia Koivisto per citarne alcune. Il montepremi è di 320.000 euro.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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