19 Febbraio 2023

DP World: settima di Olesen, 17° E. Molinari

Thorbjorn Olesen (Getty Images) Thorbjorn Olesen (Getty Images)

Il danese Thorbjorn Olesen, grazie a due ottimi giri finali, ha vinto con 264 (67 67 64 66, -24) il Thailand Classic, distaccando di quattro colpi il tedesco Yannik Paul, secondo con 268 (-20). Nel torneo del DP World Tour, disputato sul percorso dell’Amata Spring CC (par 72), a Chon Buri nei pressi di Bangkok in Thailandia, si è classificato 17° con 276 (70 70 65 71, -12) Edoardo Molinari, mentre è uscito per la terza volta consecutiva al taglio Guido Migliozzi, 109° con 146 (+2).

Olesen ha firmato il settimo titolo sul DP World Tour, a distanza di nove mesi dal precedente (British Masters, maggio 2022), per un palmarès che comprende anche un successo sul Challenge Tour. Il 33enne di Fureso, 278 gare sul circuito continentale, ha peraltro un buon feeling con l’Italia dove si è imposto nel Sicilian Open (2012) e nell’Open d’Italia (2018). Ha preso il largo nelle ultime 36 buche in cui non ha segnato bogey, prima salendo in vetta nel terzo giro con un 64 (-8, otto birdie) e poi tenendo alto il ritmo con un 66 (-6, sei birdie) con cui non ha concesso nulla agli avversari. Ha percepito un assegno di 319.738 euro su un montepremi di circa 1.870.000 euro (2.000.000 dollari la cifra ufficiale).

Nella terza edizione dell’evento, con le precedenti svoltesi nel 2015 e 2016 vinte dagli australiani Andrew Dodt e Scott Hend, assenti nell’occasione, hanno occupato la terza posizione con 270 (-18) l’olandese Joost Luiten e l’altro tedesco Alexander Knappe, hanno chiuso in quinta con 271 (-17) il danese Nicolai Hojgaard, il francese Antoine Rozner e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, che era stato al comando dopo due round, e in ottava con 272 (-16) il coreano Jeunghun Wang.

Edoardo Molinari, vice capitano europeo alla prossima Ryder Cup (29 settembre - 1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma), è terminato per la seconda volta in sei gare a cui a partecipato in stagione al 17° posto, ma ha dalla sua anche un nono. E’ risalito dal 53° del primo turno e ha segnato nell’ultimo un 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey.

Prossima tappa del tour al DLF G&CC di Nuova Delhi per l’Hero Indian Open (23-26 febbraio). Iscritti Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore e Francesco Laporta.

 

TERZO GIRO - Danesi protagonisti a Bangkok nel terzo round del Thailand Classic, torneo del DP World Tour che, a un giro dalla fine, vede Thorbjorn Olesen in testa alla classifica con uno score di 198 (67 67 64, -18). Dietro di lui il connazionale Nicolai Hojgaard e il tedesco Paul Yannik, entrambi secondi con 200 (-16).
Sul percorso dell'Amata Spring CC (par 72) rimonta Edoardo Molinari. Con un "moving day" chiuso in 65 (-7) su un totale di 205 (-11), il torinese è risalito dalla 42/a alla 14/a posizione. Il vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 a Roma ha realizzato otto birdie, con un bogey.

Meglio di lui, entrambi con un 64 (-8), hanno fatto solo i danesi Olesen e Hojgaard. Curiosità: sia Olesen, 33enne di Fureso con sei titoli sul circuito, che Hojgaard, 21enne di Billund con due affermazioni sul DP World Tour, hanno vinto l'Open d'Italia rispettivamente nel 2018 e nel 2021. Peraltro Olesen, numero 127 al mondo, ha conquistato anche nel 2012 il Sicilian Open. A Bangkok sogna l'impresa anche l'olandese Joost Luiten, quarto con 201 (-15). In un evento, arrivato alla terza edizione e tornato protagonista sette anni dopo l'ultima volta, che mette in palio 2.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO . -A Bangkok il secondo round del Thailand Classic, torneo del DP World Tour, parla spagnolo. Con un giro in 65 (-7) su un totale di 131 (66 65, -13), Rafa Cabrera Bello è risalito dalla quinta posizione e ora guida la classifica con due colpi di vantaggio sul paraguaiano Fabrizio Zanotti, secondo con 133 (-11). Mentre è bagarre al terzo posto (134, -10)occupato dai tedeschi Yannik Paul e Alexander Knappe, dal sudafricano Thriston Lawrence, dai danesi Christoffer Bring e Thorbjorn Olesen e dal giapponese Kazuki Higa.

Sul percorso dell'Amata Spring CC (par 72), Cabrera Bello - numero 212 al mondo con quattro successi sul circuito - nelle prime 36 buche giocate ha realizzato 15 birdie, con un doppio bogey nel secondo giro (alla buca 17, par 3).
Degli azzurri ha superato il taglio Edoardo Molinari, 42° con 140 (70 70, -4). Terza eliminazione consecutiva per Guido Migliozzi, 109° con 146 (74 72, +2), chiamato a cambiare marcia per ritrovare gioco e punti in chiave qualificazione verso la Ryder Cup di Roma, in programma dal prossimo 29 settembre all'1 ottobre al Marco Simone Golf & Country Club. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - A Bangkok il primo round del Thailand Classic, torneo del DP World Tour, sorride a Sami Valimaki e a Martin Simonsen. Il finlandese e il danese, con uno score di 64 (-8), sul percorso dell'Amata Spring CC (par 72) condividono la vetta della classifica con un colpo di vantaggio sui tedeschi Yannik Paul e Alexander Knappe, entrambi terzi con 65 (-7).

Tra gli azzurri, Edoardo Molinari è 53° con 70 (-2), mentre Guido Migliozzi è 116° con 74 (+2). E se il torinese - vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup di Roma, in programma dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre al 'Marco Simone' - ha realizzato tre birdie, con un bogey, il vicentino rischia la terza uscita al taglio consecutiva. Un doppio bogey, due bogey e due birdie per Migliozzi, chiamato alla rimonta nel secondo giro.
Prova bogey free invece per Valimaki. Numero 284 al mondo, il 24enne di Nokia (con un titolo sul circuito) si è reso protagonista con otto birdie. Mentre Simonsen, 31enne di Aalborg e 406° nel world ranking (ancora a secco di vittorie sul DP World Tour), si è messo in evidenza con un eagle e sette birdie (per lui anche un bogey).

L'evento, che mette in palio 2 milioni di dollari, arrivato alla terza edizione è tornato quest'anno nel calendario del massimo circuito continentale maschile a distanza di sette anni dall'ultima volta.

 

LA VIGILIA . Edoardo Molinari e Guido Migliozzi tornano in campo dopo una settimana di riposo per disputare il Thailand Classic in programma dal 16 al 19 febbraio sul percorso dell’Amata Spring CC, a Chon Buri nei pressi di Bangkok in Thailandia.

Field di buona qualità, anche se sono assenti molti big, nel quale figurano quattro vincitori stagionali, gli inglesi Daniel Gavins e Dan Bradbury, il sudafricano Thriston Lawrence e il francese Antoine Rozner che saranno tra i favoriti insieme a numerosi altri partecipanti tra i quali citiamo gli spagnoli Pablo Larrazabal, Jorge Campillo e Rafa Cabrera Bello, i danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, gli scozzesi Robert MacIntyre ed Ewen Ferguson, i finlandesi Sami Valimaki e Mikko Korhonen e i sudafricani Thomas Aiken, Zander Lombard, Daniel Van Tonder e Justin Walters.

Tra gli asiatici meritano attenzione il malese Gavin Green, l’indiano Shubhankar Sharma, i cinesi Haotong Li e Ashun Wu e il thailandese Kiradech Aphibarnrat. Probabilmente non potrà essere tra i candidati al titolo, ma sarà molto apprezzata dai fans locali la presenza di Thongchai Jaidee, gloria del golf di casa, 53enne di Lop Buri con otto titoli sul circuito, dove è stato il primo della sua nazione a imporsi, e che ha preso parte anche ad alcuni Open d’Italia. Nei primi due round giocherà con Migliozzi e l’inglese Jordan Smith, mentre Molinari sarà in terna con Valimaki e Rozner.

Guido Migliozzi è alla settima presenza stagionale sul circuito iniziato lo scorso novembre e dopo essere andato tre volte a premio in posizione di media classifica e aver fatto parte della compagine dell’Europa Continentale vincitrice della Hero Cup ha poi subito due tagli consecutivi che chiaramente intende riscattare.

Edoardo Molinari, alla sesta partecipazione, ha dalla sua un nono e un 17° posto. Vice capitano del Team Europe, avrà nuovamente il compito di guardare il torneo in chiave Ryder Cup insieme agli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts in una gara in cui sarà assente il capitano Luke Donald, impegnato nel Genesis Invitational sul PGA Tour, ovviamente non solo come concorrente. L’evento è giunto alla terza edizione, ma le precedenti sono state disputate nel 2015 e 2016 vinte, entrambe da due australiani, Andrew Dodt e Scott Hend, assenti nell’occasione. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

Il torneo su Sky - Il Thailand Classic sarà teletrasmesso in diretta su Sky e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 febbraio, dalle ore 6,30 alle ore 11,30 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 6,30 alle ore 11 su Sky Sport Uno; venerdì 17, dalle ore 6,30 alle ore 11,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e NOW; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 6,30 alle ore 11 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e NOW. Commento di Alessandro Lupi, Michele Gallerani, Roberto Zappa e di Claudio Viganò.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca