A Jon Rahm il titolo del DP World Tour Championship e a Rory McIlroy l’Harry Vardon Trophy, quale vincitore dell’ordine di merito del circuito. E’ il verdetto dell’ultima gara stagionale del DP World Tour, inserita nelle Rolex Series, che si è disputata al Jumeirah Golf Estates (Earth Course, par 72), con lo spagnolo che si è imposto con 268 (70 66 65 67, -20) colpi e il nordirlandese, numero uno mondiale, quarto con 272 (-16). Nel torneo, al quale sono stati ammessi i primi 50 dell’ordine di merito a scalare, si è classificato 23° con 285 (71 69 73 72, -3) Guido Migliozzi, unico italiano in gara.
Rahm, 28enne di Barrika, ha preso il comando nel terzo turno e poi ha tenuto alti i ritmi nel quarto con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) rendendo vano ogni tentativo di rimonta degli avversari. Ha portato a nove i titoli sul circuito, comprensivi di un major (US Open, 2021), che si uniscono ai sei sul PGA Tour (al netto del major), vanta il record di vittorie nelle Rolex Series (cinque) ed è il primo ad aver firmato per tre volte questo evento, contro le due dell’inglese Matt Fitzpatrick, di McIlroy e dello svedese Henrik Stenson. Ha ricevuto un assegno di tre milioni di dollari su un montepremi di dieci milioni di dollari.
Quanto a McIlroy ha reagito a una partenza lenta (22°) portandosi all’11° posto nel secondo giro e al quarto nel terzo, che poi ha mantenuto con un 68 (-4, sei birdie, due bogey). E’ la quarta volta che sale sul trono europeo, dove era stato nel 2012, 2014 e 2015, e per la prima lo fa in concomitanza con il successo nella FedEx Cup (che ha fatto sua per tre volte, 2016, 2019, 2022) in una annata da ricordare.
Sono terminati al secondo posto con 270 (-18) lo svedese Alex Noren e l’inglese Tyrrell Hatton, che è stato leader nei primi due giri insieme a Fitzpatrick, il quale con il titolo avrebbe potuto conseguire l’Harry Vardon Trophy. Ha però ceduto nel round conclusivo finendo quinto con 275 (-13) alla pari con il connazionale Tommy Fleetwood.
Ha deluso il neozelandese Ryan Fox, che alla partenza era secondo nel ranking del tour con appena 128 punti di distacco da McIlroy. Non è stato mai in partita (19° con 283, -5) e ha mancato l’occasione di divenire il primo del suo Paese a primeggiare nel DP World Tour.
Guido Migliozzi è rimasto sostanzialmente nella stessa zona della graduatoria per tutto il torneo. Ha offerto un rendimento migliore nei due round d’apertura, mentre il ritmo è sceso negli altri due e ha chiuso con un 72 (par) frutto di cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey.
Ordine di merito finale - Rory McIlroy si è imposto nel ranking con 4.754 punti davanti a Ryan Fox (p. 4.173) e a Rahm (p. 3.703), che è risalito dalla 14ª posizione sorpassando Fitzpatrick, quarto con p. 3.620, e Fleetwood, quinto con p. 3.301. Guido Migliozzi è 30° con p. 1.327 ed Edoardo Molinari 57° con p. 836.
TERZO GIRO - Al DP World Tour Championship, ultima gara stagionale del massimo circuito europeo, è stata la giornata dello spagnolo Jon Rahm. L'ex numero 1 al mondo, al Jumeirah Golf Estates (Earth Course, par 72) con un 65 (-7, sette birdie) miglior parziale del turno, realizzato con altri due concorrenti, e il totale di 201 (70 66 65, -15) colpi, è risalito dal quinto al primo posto e, a un giro dal termine, è tallonato dall'inglese Matt Fitzpatrick, secondo con 202 (-14) davanti allo svedese Alex Noren, terzo con 203 (-13).
Negli Emirati Arabi Uniti ancora una buona prova per il nordirlandese Rory McIlroy. Leader del world ranking e del massimo circuito continentale maschile, è passato dall'undicesima alla quarta posizione con 204 (-12), anche lui autore di un 65 (-7, un eagle, sette birdie, due bogey). E’ affiancato dall'inglese Tyrrell Hatton, che ha condotto la gara nei primi due round insieme a Fitzpatrick.
Unico azzurro in campo, Guido Migliozzi, è invece 19° con 213 (-3). Tre birdie e quattro bogey (di cui tre nelle seconde nove) per il vicentino, altalenante, che complessivamente in 54 buche ha segnato due eagle, undici birdie e dodici bogey.
E adesso a Dubai è l'ora della verità. Non solo il titolo di campione del DP World Tour Championship, con Rahm, McIlroy e Fitzpatrick che puntano la stessa impresa: diventare il primo golfista a vincere l'evento delle Rolex Series per la terza volta in carriera. McIlroy e Fitzpatrick si giocano anche il titolo di miglior giocatore del circuito. McIlroy ha conquistato l'Harry Vardon Trophy per tre volte (2012, 2014 e 2015), mai però nello stesso anno in cui ha fatto sua anche la FedEx Cup. Per Fitzpatrick si tratterebbe invece di una prima volta, in un anno per lui già da ricordare, che lo ha visto laurearsi campione major (US Open).
Sono in corsa per lo scettro di “re d’Europa” anche l’inglese Tommy Fleetwood e il polacco Adrian Meronk, sesti con 206 (-10), quest’ultimo il terzo ad aver girato in 65 (-7, otto birdie, un bogey). Possono farcela solo con una vittoria e con il concorso determinante di altre circostanze favorevoli dipendenti dal piazzamento di chi li precede nel ranking del tour. Molto difficile, sicuramente, ma i numeri dicono anche questo. Il montepremi è di 10.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Inglesi ancora protagonisti a Dubai nel secondo round del DP World Tour Championship, ultimo evento stagionale che incoronerà il miglior giocatore del 2022 sul massimo circuito continentale maschile. Anche a metà gara, così come già accaduto nel primo giro, al Jumeirah Golf Estates (Earth Course, par 72) in testa alla classifica ci sono Matt Fitzpatrick (65 67), numero 9 al mondo, e Tyrrell Hatton (65 67). Con un totale di 132 (-12), guidano il leaderboard con tre colpi di vantaggio sullo svedese Alex Noren e sullo spagnolo Adri Arnaus, entrambi terzi con 135 (-9), mentre gli iberici Jon Rahm e Jorge Campillo condividono la quinta posizione con uno score di 136 (-8). Possibilità ridotte per l’altro inglese Tommy Fleetwood, ottavo con 138 (-6) e fuori gioco il norvegese Viktor Hovland, 29° con 144 (par)..
Passi in avanti per Rory McIlroy. Numero 1 mondiale e in testa all'ordine di merito del circuito, il nordirlandese è risalito dalla 22ª alla 11ª piazza con 139 (-5). Per lui parziale di 68 (-4) e un finale di gara da incorniciare con due birdie (quattro quelli in totale) e un eagle nelle ultime tre buche giocate. Nel mezzo, anche due bogey. Dietro di lui c'è Guido Migliozzi, 16° con 140 (71 69, -4). Unico azzurro in gara, dopo quello nel round d'apertura ha realizzato un altro eagle (stavolta alla buca 10, par 4), con cinque birdie (di cui due arrivati alla 17 e alla 18) e quattro bogey. Per il vicentino giro in 69 (-3) colpi, tra prodezze e qualche rimpianto.
Curiosità: nessuno dei 50 giocatori in gara è riuscito a tenere immacolata la propria "scorecard". Anche Fitzpatrick, unico fino a quel momento ad aver fatto registrare una prova senza macchie, è inciampato in un bogey alla 12 (par 4).
E ora il "moving day" prima del gran finale di domenica. Non solo il titolo di campione del DP World Tour Championship, appuntamento che sia Fitzpatrick (2016 e 2020) che McIlroy (2012 e 2015) hanno vinto due volte (il tris non è mai riuscito a nessuno). In palio c'è anche e soprattutto la corona europea.
Che McIlroy ha già conquistato nel 2012, 2014 e 2015, mentre Fitzpatrick mai è ancora riuscito a far suo l'Harry Vardon Trophy. Rispettivamente al primo e al terzo posto del DP World Tour Ranking, la sfida per diventare numero 1 del circuito sembra essersi ridotta a questi due top player del green. Il montepremi è di 10 milioni di dollari,
PRIMO GIRO - A Dubai, il primo giro del DP World Tour Championship parla inglese. Negli Emirati Arabi Uniti, nell'ultimo torneo stagionale del DP World Tour, che designerà il miglior giocatore europeo del 2022, Tyrrell Hatton e Matt Fitzpatrick si sono presi la scena e la vetta della classifica.
Al Jumeirah Golf Estates (Earth Course, par 72), con un totale di 65 (-7), guidano il leaderboard con un colpo di vantaggio nei confronti dello svedese Alex Noren, terzo con 66 (-6) davanti allo spagnolo Adri Arnaus, quarto con 67 (-5).
Avvio più complicato per Rory McIlroy. Il numero 1 al mondo e in testa all'ordine di merito del DP World Tour, il nordirlandese è 22/o con 71 (-1) al pari di Guido Migliozzi. Il vicentino, unico azzurro in campo - in un evento riservato ai migliori 50 giocatori, a scalare, del circuito - dopo un eagle iniziale (alla buca 2, par 5) ha realizzato tre birdie, con quattro bogey.
Fitzpatrick si è reso protagonista con una prova bogey free (sette birdie), di cui cinque nelle prime buche giocate. Nono nel world ranking e terzo nella "money list", il 28enne di Sheffield ha già vinto per due volte (nel 2016 e nel 2020) il DP World Tour Championship e ora punta al tris (mai nessuno è riuscito in questa impresa). Ma c'è di più. Perché l'inglese non ha mai conquistato l'Harry Vardon Trophy quale miglior giocatore del circuito. E nel 2022, anno che lo ha visto imporsi per la prima volta in un major (lo US Open), sogna un'altra affermazione importante.
Un avvio di marca "british" dove ha ben figurato pure Tommy Fleetwood. Reduce dall'exploit in Sudafrica al Nedbank Challenge, nell'ultimo evento delle Rolex Series - che mette in palio 10 milioni di dollari - è 5/o con 68 (-4) al pari con il danese Rasmus Hojgaard, il tedesco Yannik Paul e lo statunitense Kurt Kitayama. Il montepremi è di 10 milioni di dollari.
LA VIGILIA - A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, va in scena la 14ª edizione del DP World Tour Championship, torneo inserito nelle Rolex Series che dal 17 al 20 novembre chiude il DP World Tour al Jumeirah Golf Estates (Earth Course) dove saranno in gara i primi 50 (a scalare) dell’ordine di merito, tra i quali Guido Migliozzi, che occupa il 27° posto, i quali si contenderanno un montepremi di ben 10 milioni di dollari.
Sette di loro saranno in corsa per l’Harry Vardon Trophy, che designerà il miglior giocatore della stagione e che sarà assegnato al primo della money list. Le maggiori chance sono per il nordirlandese Rory McIlroy, attuale numero 1 del tour e del World Ranking, e per il neozelandese Ryan Fox, numero due del circuito con un distacco di appena 128 punti, che ha una motivazione in più perché mai nessuno della sua nazione ha primeggiato nel DP World Tour. Sono entrambi in ottima condizione, grandi favoriti e ambiscono anche a imporsi in un evento delle Rolex Series che manca nel loro palmarès.
Possono aspirare all’Harry Vardon Trophy, ma dipendendo dai piazzamenti dei primi due, anche gli inglesi Matt Fitzpatrick (n. 3) e Tommy Fleetwood (n. 4), il norvegese Viktor Hovland (n. 5), l’irlandese Shane Lowry (n. 8) e il polacco Adrian Meronk (n. 9), mentre è fuori l’altro inglese Jordan Smith (n. 10). Avrebbero potuto dire la loro anche lo statunitense Will Zalatoris (n. 6) e il belga Thomas Pieters (n. 7), ma tra i top ten sono gli unici due che hanno dato forfait e ha rinunciato anche l’americano Collin Morikawa (n. 35), campione in carica, sostituiti dal cinese Haotong Li (n. 51), dall’inglese Paul Waring (n. 52) e dallo scozzese David Law (n. 53).
Fleetwood è l’unico che può farcela sia con il titolo (purché nessuno dei due avversari sia secondo) che con il secondo posto, sempre con il concorso di McIlroy (oltre la settima piazza) e di Fox (non vincente). Per gli altri conta solo il successo, ma con una serie di combinazioni positive, più numerose per chi è più indietro in classifica.
Altro possibile protagonista lo spagnolo Jon Rahm (14°), che si è imposto due volte (2017, 2019), così come Fitzpatrick (2016, 2020) e McIlroy (2012, 2015), vincitore della money list in tre occasioni (2012, 2014, 2015). Per Migliozzi una ottima opportunità di chiudere nel migliore dei modi una stagione che lo ha visto imporsi nel Cazoo Open de France, suo terzo titolo in carriera.
G4D Tour Series Finale @ DP World Tour Championship con il golfista paralimpico Tommaso Perrino - Tommaso Perrino sarà tra i protagonisti della G4D Tour Series Finale @ DP World Tour Championship che il 18 e 19 novembre concluderà il ciclo di sette gare G4D (Golf for the Disabled) voluto dal DP World Tour e al quale sono stati ammessi i primi otto giocatori diversamente abili della graduatoria mondiale, che si affronteranno durante il DP World Tour Championship sullo stesso percorso dei professionisti. Perrino, che si è imposto nel quarto evento (G4D Tour @ ISPS Handa World Invitational Presented by AVIV Clinic nell’Irlanda del Nord), avrà per avversari gli inglesi Kipp Popert (quattro successi), numero uno della categoria, Mike Browne (un titolo), l’irlandese Brendan Lawlor, numero due del ranking, lo spagnolo Juan Postigo Arce, lo statunitense Chris Biggins, il canadese Kurtis Barkley e lo svedese Rasmus Lia.
Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il DP World Tour Championship sarà trasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2. Su Discovery Plus: giovedì 17 novembre, venerdì 18 e sabato 19, dalle ore 8 alle ore 14: domenica 20, dalle ore 7,30 alle ore 13,30. Su Eurosport 2: giovedì 17 novembre e venerdì 18, dalle ore 10 alle ore 14; sabato 19, dalle ore 12,20 alle ore 14; domenica 20, dalle ore 9,30 alle ore 13,30. Commento tecnico di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Isabella Calogero.