13 Novembre 2022

DP Tour: bis di Fleetwood, 32° E. Molinari

Tommy Fleetwood (Getty Images) Tommy Fleetwood (Getty Images)

Tommy Fleetwood, in un acceso finale, ha prevalso con 277 (70 70 70 67, -11) colpi  bissando il titolo conseguito nel 2019 (nel 2020 e 2021 evento annullato per la pandemia) nel Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale del DP World Tour che si è disputato sul percorso del Gary Player Country Club (par 72), a Sun City in Sudafrica. L’inglese ha superato il neozelandese Ryan Fox, che gli ha lasciato strada con un bogey sull’ultima buca, terminando secondo con 278 (-10) in una giornata in cui c’è stata una sospensione del gioco per il maltempo, che ha accompagnato tutta la manifestazione. Due gli italiani in gara, Edoardo Molinari, 32° con 288 (69 71 72 76, par), e Guido Migliozzi, 44° con 291 (67 76 72 76, +3).

Tommy Fleetwood, 31enne di Southport, ha portato a sei i successi sul circuito (non vinceva proprio in questo torneo), per un palmarès che ne comprende uno sul Challenge Tour, uno sul PGA EuroPro Tour e uno fuori dai tour. Ha recuperato dal settimo posto con un 67 (-5), con quattro birdie sulle prime nove buche e poi, dopo un bogey alla 12ª, con un eagle alla 14ª praticamente decisivo perché lo ha portato al comando insieme a Fox e all’indiano Shubhankar Sharma, pure lui defilatosi nel finale con due bogey (terzo con 279, -9). Fleetwood è stato gratificato con un assegno di 1.020.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari.

In quarta posizione con 280 (-8) lo scozzese Richie Ramsay, che ha fatto un breve passaggio in vetta, e in quinta con 281 (-7) lo svedese Sebastian Soderberg e il sudafricano Christiaan Bezuidenhout.

Edoardo Molinari, 57° nell’ordine di merito, che aveva l’obiettivo di entrare tra i 50 che andranno a Dubai per il DP World Tour Championship, dove il circuito 2022 si concluderà, è stato in contesa fino al terzo round, poi nel quarto ha ceduto. Dieci buche in sofferenza con un doppio bogey, tre bogey e un birdie prima di fermarsi, poi alla ripresa otto buche in par per il 76 (+4).

La prova di Guido Migliozzi è stata pesantemente condizionata da un “10” nel secondo giro alla buca 17 (par 4) che l’ha strappato dalle prime posizioni. Non è riuscito a ritrovare più il ritmo iniziale (primo turno in 67, -5, con cinque birdie senza bogey) e ha terminato anche lui con un 76 (+4) dopo tredici buche disputate prima dello stop con tre birdie, un bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, e poi con un altro bogey sulle successive cinque.

Il circuito, come detto, terminerà la prossima settimana con il DP World Tour Championship in programma da giovedì 17 novembre a domenica 20 allo Jumeirah Golf Estates di Dubai negli Emirati Arabi Uniti. In gara i primi 50 della money list, tra i quali ci sarà Guido Migliozzi, 27° nel ranking, che si contenderanno un montepremi di 10 milioni di dollari e con Ryan Fox che, grazie al secondo posto, si è portato nella money list a poco più di cento punti dal leader, il nordirlandese Rory McIlroy, e che ora ha l’obiettivo di sorpassarlo per divenire il primo della sua nazione a imporsi in questa classifica.

 

TERZO GIRO - In Sudafrica, il Nedbank Challenge dopo lo stop per maltempo di ieri ha costretto i 66 concorrenti in gara a una maratona golfistica. Prima il secondo round completato, poi subito in campo per il terzo. E a Sun City, al termine del "moving day" a guidare la classifica, con 207 (-9) colpi, ecco il danese Rasmus Hojgaard (69 69 69) e il belga Thomas Detry (73 67 67). Dietro di loro, in 3/a posizione con 208 (-8), i sudafricani Branden Grace e Thriston Lawrence.

Nel penultimo torneo del DP World Tour 2022, tra gli azzurri Edoardo Molinari occupa la 17/a posizione con 212 (69 71 72, -4). Il torinese nell'ultimo round sarà chiamato alla rimonta per cercare di rientrare tra i migliori 50 (attualmente è 57/o) giocatori del circuito che, dal 17 al 20 novembre, saranno protagonisti a Dubai per il DP World Tour Championship, ultimo atto stagionale che metterà in palio 10.000.000 di dollari.

Sul percorso del Gary Player GC (par 72), grandi rimpianti per Guido Migliozzi. Il vicentino è scivolato dalla 3/a alla 27/a posizione con 215 (67 76 72, -1) ed ha pagato a caro prezzo un sestuplo bogey arrivato, nel secondo giro, alla buca 17 (par 4). Un errore che ha compromesso la gara del 25enne veneto, fino a quel momento ai piani alti della classifica.

E ora il rush finale. In Sudafrica, in corsa per il titolo c'è pure Luke Donald. L'inglese, capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma, è 5/o con 209 (-7) al pari di Christiaan Bezuidenhout. Mentre in 7/a posizione con 210 (-6) ecco, tra gli altri, il neozelandese Ryan Fox e il britannico Tommy Fleetwood. Campione in carica, Fleetwood ha vinto il torneo nel 2019 (la competizione è stata cancellata per Covid nel 2020 come nel 2021).

 

SECONDO GIRO - Il secondo giro è stato sospeso dopo poche buche giocate per maltempo e campo allagato.

 

PRIMO GIRO - In Sudafrica, buon inizio per gli azzurri al Nedbank Golf Challenge. A Sun City, nel penultimo torneo del DP World Tour 2022, Guido Migliozzi ha chiuso il primo round in 3/a posizione mentre Edoardo Molinari è 7/o. Il vicentino Migliozzi, con uno score di 67 (-5), frutto di cinque birdie, è distante tre colpi dalla vetta occupata dal neozelandese Ryan Fox, in testa con 64 (-8) davanti a Luke Donald. L'inglese, capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma, è 2/o con 65 (-7).
Al Gary Player GC (par 72), prova bogey free non solo per Migliozzi ma anche per Edoardo Molinari. Diciotto buche senza macchie per il torinese, autore di tre birdie. Dietro di lui, 12/o con 70 (-2), ecco il britannico Tommy Fleetwood, che in Sudafrica difende il titolo conquistato nel 2019 (la competizione non s'è giocata nel 2020 e nel 2021 causa Covid-19).

Avvio show nella 40esima edizione di un evento ribattezzato come "Africa's Major" e vinto in passato da grandi della disciplina come, tra gli altri, Severiano Ballesteros (per lui due affermazioni) ed Ernie Els (che ha calato il tris di successi nell'evento). Il neozelandese Fox con un successo a Sun City passerebbe dalla seconda alla prima posizione nel DP World Tour Rankings, presentandosi così a Dubai - dal 17 al 20 novembre - da leader nel DP World Tour Championship. Con l'exploit, si permetterebbe infatti il lusso di sorpassare, nell'ordine di merito del circuito, il nordirlandese Rory McIlroy che è anche il numero 1 del world ranking. Bella prova pure per Donald e figurone per Migliozzi che, dopo l'impresa all'Open de France, ne sogna un'altra in Sudafrica in un appuntamento che mette in palio 6.000.000 di dollari complessivi.

Occasione pure per Edo Molinari. Perché se Migliozzi è 25/o nella "money list" del DP World Tour, il piemontese è invece 57/o. E per staccare il pass per giocare a Dubai l'ultimo atto stagionale, deve entrare tra i migliori 50 del DP World Tour Rankings

 

LA VIGILIA - Il Nedbank Golf Challenge, una classica sudafricana di lunga tradizione, torna dopo due anni di assenza per la pandemia e sarà organizzata in collaborazione tra Sunshine Tour e DP World Tour. Sul percorso del Gary Player Country Club, a Sun City in Sudafrica, dal 10 al 13 novembre nella 40ª edizione saranno in gara 66 concorrenti, i primi 60 della money list a scalare e sei invitati. Due gli azzurri, Guido Migliozzi, 25° nel ranking, ed Edoardo Molinari, 57°, in un contesto in cui difenderà il titolo, conquistato nel 2019, l’inglese Tommy Fleetwood e dove figurano dodici tra i primi 20 dell’ordine di merito, tra i quali quattro dei primi dieci.

Particolarmente motivato Ryan Fox, numero due, vincitore a inizio ottobre dell’Alfred Dunhill Links e quarto nel Mallorca Golf Open, che attraversa un momento di ottima forma e che con un successo potrebbe superare il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno, e divenire il primo neozelandese della storia a prendersi la leadership in questa graduatoria.

Nel field, e con possibilità di rendersi protagonisti, il polacco Adrian Meronk (n. 8), l’inglese Jordan Smith (n. 9) e il sudafricano Thriston Lawrence (n. 10), senza trascurare lo spagnolo Adrian Otaegui (n. 11), lo stesso Fleetwood (n. 13), a caccia del bis, lo scozzese Robert MacIntyre (n. 15), a segno nel DS Automobiles 79° Open d’Italia, il danese Rasmus Hojgaard (n. 17), che sarà al via insieme al fratello gemello Nicolai, e l’iberico Pablo Larrazabal (n. 18, due titoli in stagione). Non è tra i top 20, ma può sicuramente dire la sua, Guido Migliozzi che a settembre ha conquistato l’Open de France.

Da seguire anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, i sudafricani Justin Walters, Juan Carlo Ritchie, Zander Lombard, Shaun Norris, ammesso quale numero uno del Sunshine Tour 2021-2022, e Branden Grace, che ha ricevuto uno degli inviti e che sarà il solo altro past winner (2017) in campo. Un altro invito è andato all’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe per la Ryder Cup 2023 e che, insieme a Molinari, uno dei vice capitani, monitorerà possibili candidati per la squadra. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari con prima moneta di 1.020.000 dollari.

La storia - La prima edizione del torneo, detto anche “Africa’s Major”, si svolse nel 1981, con la partecipazione di cinque giocatori scelti tra i migliori del momento, e si impose lo statunitense Johnny Miller dopo nove buche di spareggio con lo spagnolo Seve Ballesteros. Dalla stagione successiva i partecipanti divennero dieci, ma il milione di dollari destinato al vincitore fu messo in palio per la prima volta nel 1987 e ad aggiudicarselo fu il gallese Ian Woosnam. I concorrenti venivano scelti con criteri di selezione molto rigidi e fu Costantino Rocca, nel periodo di suo maggior fulgore, il primo italiano ad essere invitato. In seguito fu ampliato il numero dei partecipanti, ma fino al 2005 rimase comunque un evento non ufficiale. Dal 2006 è entrato nel calendario del Sunshine Tour, poi dal 2013 ha fatto parte anche del circuito continentale e dal 2017 al 2019 è stato inserito tra le Rolex Series. Otto i plurivincitori: con tre titoli i sudafricani David Frost ed Ernie Els, Nick Price dello Zimbabwe e l’inglese Lee Westwood; con due gli iberici Seve Ballesteros e Sergio Garcia, il tedesco Bernhard Langer e lo statunitense Jim Furyk.

Il torneo su GOLF TV - Il Nedbank Golf Challenge sarà trasmesso in diretta da GOLFTV con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 10 novembre a sabato 12, dalle ore 9,30 alle ore 15; domenica 13, dalle ore 8,30 alle ore 14. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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