Stefano Mazzoli difenderà il titolo nella 45ª edizione del PGAI Championship al quale sono ammessi tutti gli iscritti alla PGA Italiana. Il torneo, in programma dal 26 al 28 ottobre, si svolgerà per il secondo anno consecutivo al Golf del Ducato-La Rocca, a Sala Baganza (PR), e sarà anticipato martedì 25 ottobre dalla Pro-Am.
L’albo d’oro dell’evento è stato firmato da giocatori che hanno scritto pagine importanti nella storia del golf italiano a iniziare da Roberto Bernardini, vincitore della prima edizione nel 1977, per continuare con Baldovino Dassù, Massimo Mannelli, Giuseppe Calì, Costantino Rocca e Francesco Molinari. E ancora da altri con grande esperienza sui circuiti europei quali Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli e Marco Crespi, unico italiano che sia stato capace di imporsi su tutti e tre i tour continentali.
Mazzoli, che ha conquistato la ‘carta’ per il Challenge Tour dopo una bella stagione e un titolo sull’Alps Tour, sarà tra i favoriti insieme a Gregorio De Leo, che ne è stato il dominatore con tre successi e la leadership nell’ordine di merito e che la ‘carta’ l’aveva già in tasca quando mancavano ancora alcune gare al termine del tour. Non saranno però i soli a voler recitare ruoli da protagonisti. Ricordiamo Emanuele Canonica, sesto domenica scorsa nel Senior Italian Open sul percorso dell’Argentario Golf & Wellness Resort, Jacopo Vecchi Fossa, a segno nel 2019, Luca Cianchetti (2018), Edoardo Giletta, secondo nel 2021, Federico Maccario, Gianmaria Rean Trinchero, Michele Ortolani, Cristiano Terragni e Giulio Castagnara, per citane alcuni. Nel field altri cinque past winner: Andrea Rota (2016), Alessandro Tadini (2002, 2008), Andrea Maestroni (2011, 2014), Gregory Molteni (2004) e Massimo Florioli (1993, 1994), che ha da poco vinto il Senior PGAI Championship. Tra i partenti anche Tommaso Perrino che quest’anno si è imposto per la terza volta consecutiva nell’Open d’Italia Disabili – Sanofi, a testimonianza di come il golf sia uno sport inclusivo e aperto a tutti.
Si gioca sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto.
Il percorso del Golf del Ducato-La Rocca è molto impegnativo. Richiede precisione, senso tattico e anche un pizzico di fantasia per affrontare un terreno sempre mosso, tra laghi e alberi piazzati ad arte, e green piuttosto difficoltosi.