22 Ottobre 2022

Italian Pro Tour: nel Senior Italian Open Canonica corre per il titolo

Emanuele Canonica Emanuele Canonica

Emanuele Canonica, terzo con 143 (69 74, +1) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale del Senior Italian Open sul percorso dell’Argentario Golf & Wellness Resort (par 71). L’azzurro, dopo una giornata con vento forte che ha condizionato gli score, ha due colpi di ritardo dall’argentino Ricardo Gonzalez (69 72) e dal sudafricano James Kingston (68 73), campione in carica e in vetta da solo dopo un turno, entrambi con uno score di 141 (-1) e unici concorrenti sotto par.

Nel settimo e penultimo evento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, e che fa parte anche del Legends Tour, riservato ai campioni “over 50”, Canonica è affiancato dall’inglese Gary Wolstenholme, dallo svedese Joakim Haegmann e dallo scozzese Gary Orr. I numeri danno qualche chance pure all’austriaco Markus Brier e all’inglese Andrew Raitt, settimi con 144 (+2), e allo spagnolo Santiago Luna, nono con 145 (+3).

Tra gli altri cinque italiani in gara, ha effettuato un buon recupero Michele Reale, da 48° a 31° con 150 (+8), dopo un buon 73 (+2) considerate le condizioni ambientali. Più indietro Costantino Rocca, 47° con 155 (+13), Massimo Scarpa e Massimo Florioli, che ha appena vinto il Senior PGAI Championship, 51.i con 157 (+15), e Gianluca Pietrobono, 59° con 167 (+25).

Ricardo Gonzalez, 52enne di Corrientes, ha un palmarès che comprende quattro successi sul DP World Tour, due sul Challenge Tour, tre sul PGA Tour Latinoamerica e altri 17 in Sudamerica dei quali dieci in patria. Ha giocato con prudenza e ha chiuso con un 72 (+1) dovuto a un birdie e a due bogey.

James Kingston, numero uno della money list, ha recuperato la leadership con un birdie sull’ultima buca, che gli ha permesso di riprendere Gonzalez, dopo che aveva segnato in precedenza due birdie e cinque bogey (73, +2).

Emanuele Canonica, che quest’anno è terminato per due volte terzo ((Irish Legends e Staysure PGA Seniors), ha girato in 74 (+3) con due birdie e cinque bogey.

Le interviste

Emanuele Canonica: “Il vento è stato protagonista e ne è derivato un gioco molto selettivo che non mi è affatto dispiaciuto. Sono condizioni in cui mi trovo bene, dove si usa molto poco il driver e parecchio i ferri. Di sicuro domani, con il vento che probabilmente non si placherà, non mi tirerò indietro”.

Ricardo Gonzalez: “Con il vento ho dovuto fare scelte tattiche diverse, con gioco di ferri e palle piuttosto basse. Fondamentale il birdie alla buca 16 che mi ha permesso di raggiungere la vetta. Il morale è alto e domani proverò a vincere”.

Alliance - Nei primi due giri si è giocato con formula Alliance. Tredici le compagini formate da due pro e da un dilettante che si sono battute per la graduatoria a squadre e per la classifica individuale degli amateur. Ha prevalso il Team dell’inglese Edward Rom davanti a quello di Flaminia D’Onofrio, che si è però imposta nell’individuale dove Roberto Donadoni, ex CT della Nazionale italiana di calcio, è terminato ottavo.

Formula e montepremi - Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche senza taglio con la partecipazione di 62 professionisti. Nei primi due giri si è giocato con formula Alliance, come detto, mentre nel terzo round i pro continueranno da soli. In palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000 euro.

Ingresso libero per il pubblico - Anche nell’ultima giornata dell’evento l’ingresso per il pubblico sarà libero.

Il percorso - L’Argentario Golf & Wellness Resort ha un percorso di 18 buche che si dipana in un’area naturale protetta vicino alla Riserva Naturale Duna Feniglia e a 25 km dal Parco dell’Uccellina.

Il tracciato e il campo pratica, inaugurati nel 2006, sono stati disegnati dall’architetto David Mezzacane e da Baldovino Dassù, una bandiera del golf italiano. Le buche sono state poi modellate dallo specialista Brian Jorgensen e il risultato è stato un percorso vario, spettacolare e tecnicamente molto valido e incastonato in uno stupendo scenario tra mare, laguna, Orbetello e Talamone. Il tracciato, che ha ricevuto incondizionati elogi da tutti i partecipanti,  è certificato “Agri Cert” bio eco-compatibile e tutti i prodotti usati per la sua manutenzione sono totalmente naturali.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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