25 Settembre 2022

DP Tour: Migliozzi vince l'Open de France

Guido Migliozzi con il trofeo (Getty Images) Guido Migliozzi con il trofeo (Getty Images)

Guido Migliozzi, dopo una spettacolare rimonta finale, ha vinto con 268 (69 71 66 62, -16) colpi la 104ª edizione del Cazoo Open de France, firmando il suo terzo titolo sul DP World Tour sul percorso del Le Golf National a Guyancourt, vicino a Parigi, che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup.

Il 25enne vicentino, con un parziale di 62 (-9, nove birdie sulle ultime 13 buche), record del campo eguagliato, ha rimontato dal nono posto, dove rendeva cinque colpi al leader, l’olandese Rasmus Hojgaard, sorpassandolo e relegandolo al secondo posto con 269 (-15). Al terzo con 273 (-11) il francese Paul Barjon, il sudafricano George Coetzee e il belga Thomas Pieters, al sesto con 274 (-10) il gallese Jamie Donaldson, al settimo con 275 (-9) l’inglese Jordan Smith e all’ottavo con 276 (-8) il tedesco Yannik Paul, il danese Jeff Winther e lo scozzese Robert MacIntyre, vincitore del precedente DS Automobiles 79° Open d’Italia. Francesco Laporta è terminato 68° con 288 (73 69 76 70, +4).

Migliozzi ha ottenuto la terza vittoria italiana all’Open de France dopo quelle di Ugo Grappasonni nel 1949 e di Costantino Rocca nel 1993. “E’ stata una giornata incredibile” ha detto l’azzurro che ha ricevuto un assegno di 510.000 euro su un montepremi di tre milioni di euro. “Ho giocato in maniera molto solida, mi sono trovato sempre a mio agio. Amo queste gare molto combattute sino alla fine. Non ero nervoso perché mi piaceva quello che stavo facendo sul campo e mi sono veramente divertito. Il mio obiettivo era di conservare la ‘carta’ per l’anno prossimo e qui di fare un bel torneo. Ora però i punti conquistati per la Ryder Cup 2023 mi danno la spinta giusta puntare a un posto in squadra. Sarebbe il mio grande sogno”. E per la sua eccellente prova sono arrivati anche i complimenti dell’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe.

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, ha dichiarato: “Quella firmata da Guido Migliozzi all’Open de France, con una grande rimonta nel giro finale, è una vittoria importantissima anche verso la Ryder Cup 2023. Arrivata in uno dei tornei più antichi e prestigiosi del DP World Tour, che negli ultimi 30 anni sembrava stregato per i colori azzurri visti i tanti secondi posti ottenuti, in primis con Francesco Molinari. Proprio il torinese su questo campo, il Le Golf National, nel 2018 ha trascinato il team Europe nella sfida contro gli Usa. E qui l’Italia, per la prima volta nella sua storia, ha recentemente conquistato il campionato del mondo a squadre. Vincere su questo percorso non è cosa da tutti ed è per questo che quello di Migliozzi è un successo che vale doppio. Per il golf italiano questa è una vittoria fondamentale, la terza di un azzurro all’Open de France dopo quelle di Ugo Grappasonni nel 1949 e di Costantino Rocca nel 1993. Che arriva proprio quando manca ormai un anno alla Ryder Cup 2023 di Roma, dove l’Italia sarà protagonista anche in campo”.

Migliozzi, una bella carriera da dilettante, ha iniziato a farsi conoscere nel 2017 con la vittoria nel Miglianico Open sull’Alps Tour, dove nella stagione successiva ha colto altri due titoli (Memorial Giorgio Bordoni e Abruzzo Open). A fine anno ha conquistato la ‘carta’ per il circuito europeo e nel 2019 da rookie ha firmato i primi suoi due successi(Magical Kenya Open a marzo e Belgian Knockout a giugno). Nel 2021 per tre volte è giunto secondo e poi ha siglato un ottimo quarto posto in un major, l’US Open.

Non hanno superato il taglio Lorenzo Gagli (73 70) e Renato Paratore (75 68), 77.i con 143 (+1) ed Edoardo Molinari, 110° con 145 (71 74, +3).

 

TERZO GIRO - Il danese Rasmus Hojgaard, dopo aver dominato i primi due round, perde colpi - ma non la leadership - e riapre la 104ª edizione dell'Open de France. A Le Golf National (par 71) di Guyancourt, che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup, Hojgaard con un parziale di 74 (+3) per un totale di 201 (62 65 74, -12), ad un giro dal termine ha un solo colpo di vantaggio nei confronti del sudafricano George Coetzee, secondo con 202 (-11) davanti al belga Thomas Pieters e al francese Paul Barjon, terzi con 203 (-10).

Nel torneo del DP World Tour, che mette in palio 3 milioni di euro, rimonta Guido Migliozzi. Il vicentino, con un "moving day" chiuso in 66 (-5, cinque birdie) e con un totale di 206 (69 71 66, -7), è risalito dalla 34ª alla nona posizione ed è ora distante cinque colpi da Hojgaard. Prova invece incolore per il pugliese Francesco Laporta, solo 73° con 218 (+5).
E ora il rush finale. Rasmus Hojgaard (che a metà gara vantava sette colpi di vantaggio nei confronti di Coetzee), 21enne di Billund, in Francia insegue il quarto successo in carriera sul circuito.

 

SECONDO GIRO - Continua lo show di Rasmus Hojgaard all'Open de France. A Guyancourt, nel torneo del DP World Tour, il danese grazie a un parziale di 65 (-6) per un totale di 127 (62 65, -15) ha ribadito la sua leadership e, a metà gara, è in fuga. Sul percorso del Le Golf National (par 71), che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup, il 21enne di Billund ha preso il largo. E quando mancano 36 buche dal termine della competizione, vanta sei colpi di vantaggio nei confronti del francese Paul Barjon, secondo con 133 (-9) davanti al sudafricano George Coetzee, terzo con 134 (-8).

Tra gli azzurri, il migliore è ancora Guido Migliozzi, che scivola però dalla 21ª alla 34ª posizione con 140 (69 71, -2) dopo un round con tre birdie e altrettanti bogey. Accede alla fase finale del torneo pure Francesco Laporta, 64° con 142 (par), mentre sono usciti al taglio Renato Paratore e Lorenzo Gagli 77.i con 143 (+1) ed Edoardo Molinari, 110° con 145 (+3).
Sette birdie e un bogey nel secondo giro per Rasmus Hojgaard che in Francia, in un evento che mette in palio 3 milioni di euro, insegue il quarto successo sul DP World Tour un anno e un mese dopo il suo ultimo titolo, arrivato in Svizzera il 29 agosto del 2021 in occasione dell'Omega European Masters.

 

PRIMO GIRO - La 104ª edizione dell'Open de France, a Guyancourt, è iniziata nel segno di Rasmus Hojgaard. Al Le Golf National (par 71), che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup, il danese ha chiuso il primo giro con uno score di 62 (-9) colpi. Dieci birdie e un solo bogey per il 21enne di Billund che precede in classifica lo svedese Alexander Bjork, secondo con 64 (-7), e il francese Paul Barjon, terzo con 65 (-6). Mentre lo scozzese Robert MacIntyre - tra i più attesi della competizione, inserita nel calendario del DP World Tour -, reduce dal successo a Roma nell'Open d'Italia, è invece nono con 67 (-4).

Per quel che riguarda gli azzurri, il migliore è Guido Migliozzi. Al termine delle 18 buche di apertura il vicentino è 21° con 69 (-2, due birdie senza bogey)). Molto indietro Francesco Laporta e Lorenzo Gagli, 96.i con 73 (+2), Edoardo Molinari, 119° con 74 (+3), e Renato Paratore, 132° con 75 (+4).

L'Open de France, tornato protagonista tre anni dopo l'ultima volta (non si è giocato, causa Covid-19, nel 2020 e nel 2021), ha un montepremi di 3.000.000 i di euro.

 

LA VIGILIA - Dopo lo spettacolo del DS Automobiles 79° Open d’Italia, nel calendario del DP World Tour e tre anni dopo l’ultima volta, torna protagonista il Cazoo Open de France. Il torneo, arrivato alla 104esima edizione (non si è giocato nel 2020 e nel 2021 a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19), è in programma dal 22 al 25 settembre al Le Golf National di Guyancourt, vicino a Parigi. L’evento mette in palio 3 milioni di euro.

Da Migliozzi a Edo Molinari, cinque gli azzurri in gara - Sul campo che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup, cinque gli azzurri in gara: Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Renato Paratore e Lorenzo Gagli.

Dal 1906, anno della prima edizione, la competizione ha parlato italiano nel 1949, quando Ugo Grappasonni firmò l’impresa, e nel 1993 grazie all’exploit di Costantino Rocca. Tanti invece i secondi posti con Francesco Molinari (assente per l’occasione, su questo campo è stato il trascinatore del team Europe nella 42esima edizione della Ryder Cup con cinque incontri vinti, record europeo) runner up nel 2016, 2012 e 2010. Stesso risultato anche per Costantino Rocca nel 2001, per Massimo Florioli nel 1998 e per Aldo Casera nel 1954. In un appuntamento prestigioso, conquistato in passato da campionissimi del golf quali, tra gli altri, Severiano Ballesteros (4 successi), Nick Faldo (tre), Bernhard Langer e Josè Maria Olazabal.

Il field – Dall’americano Patrick Reed allo scozzese Robert MacIntyre (reduce dalla vittoria a Roma, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, nel DS Automobiles 79° Open d’Italia), dai gemelli danesi Hojgaard, Nicolai e Rasmus, al sudafricano Daniel Van Tonder. Field di buon livello al Le Golf National dove saranno tanti i francesi che cercheranno gloria in casa. Tra questi Victor Perez (terzo all’Open d’Italia), Antoine Rozner, Matthieu Pavon, Julien Brun e Mike Lorenzo-Vera. Curiosità: solo un giocatore, peraltro transalpino, è riuscito a vincere per tre volte consecutive l’Open de France: Marcel Dallemagne, campione nel 1936-1937-1938 (nel 1937 si impose anche nell’Open d’Italia).

Il belga Nicolas Colsaerts, che dallo scorso gennaio sta combattendo con una rara malattia renale, proverà a bissare il titolo conquistato nel 2019 dopo un digiuno lungo 7 anni.  

Il torneo in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il Cazoo Open de France verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLF TV: giovedì 22 settembre e venerdì 23, dalle ore 13,30 alle ore 18,30; sabato 24 e domenica 25, dalle ore 13,30 alle ore 18. Eurosport 2: stessi orari ad eccezione di venerdì 23, dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Commento tecnico di Maurizio Trezzi e di Marco Durante.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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