04 Settembre 2022

Challenge: a segno Knappe, 19° Maccario

Alexander Knappe (Getty Images) Alexander Knappe (Getty Images)

Alexander Knappe ha vinto con un totale di 268 (68 66 66 68, -20) colpi il B-NL Challenge Trophy by Hulencourt 2022, torneo del Challenge Tour che si è disputato in Belgio, a Genappe, sul percorso dell’Hulencourt (par 72). Il tedesco si è imposto davanti allo svedese Mikael Lindberg, secondo con 269 (-19), e Nathan Kimsey, terzo con 270 (-18). Federico Maccario, terzo a metà gara, ha chiuso in 19ª posizione con uno score di 275 (67 67 69 72, -13). Gregorio De Leo, già certo di aver conquistato la “carta” per il Challenge Tour 2023, si è piazzato 67° con 285 (71 68 71 75, -3).

Non hanno superato il taglio, invece, Matteo Manassero (69 71), Edoardo Raffaele Lipparelli (71 69) ed Enrico Di Nitto (68 72), 71.i con 140 (-4), Jacopo Vecchi Fossa, 117° con 143 (71 72, -1), Aron Zemmer, 125° con 144 (72 72, par), Andrea Saracino (73 74) e Lorenzo Scalise (74 73), 137.i con 147 (+3).

Per Alexander Knappe si tratta del quarto successo conquistato sul Challenge Tour, il secondo in questa stagione dopo quello ottenuto nel torneo di apertura del 2022: il Dimension Data Pro-Am in Sudafrica. Grazie a questo exploit, il 33enne di Brilon ha incassato un assegno di 40.000 euro su un montepremi complessivo di 250.000.

 

TERZO GIRO - Il 24enne francese Jeong weon Ko ha mantenuto il comando con 199 (65 67 67, -17) colpi dopo il “moving day” del B-NL Challenge Trophy by Hulencourt (Challenge Tour). sul percorso dell’Hulencourt (par 72), a Genappe in Belgio. Ha tenuto alto il ritmo, anche se ha perso sei posizioni, Federico Maccario, ora nono con 203 (67 67 69, -13), mentre è rimasto nelle retrovie Gregorio De Leo, 60° con 210 (71 68 71, -6).

Jeong weon Ko, a caccia del primo titolo sul circuito, inizierà il round conclusivo con un colpo di vantaggio sul tedesco Alexander Knappe (200, -16) e con due sull’altro tedesco Allen John e sul sudafricano Bryce Easton (201, -15). In corsa per il titolo, quinti con 202 (-14), anche il transalpino Robin Sciot-Siegrist, l’inglese Nathan Kimsey, l’olandese Davey Porsius e il tedesco Max Rottluff oltre, naturalmente, Maccario e i sei concorrenti che lo affiancano.

L’azzurro ha girato in 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey e De Leo, vincitore di tre tornei sull’Alps Tour, leader della money list e già promosso sul Challenge Tour 2023, ha segnato un 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Francesi al proscenio anche nel secondo giro del B-NL Challenge Trophy by Hulencourt (Challenge Tour) con Jeong weon Ko, leader con 132 (65 67, -12) colpi, e con Robin Sciot-Siegrist, secondo con 133 (68 65, -11). Sul percorso dell’Hulencourt (par 72), a Genappe in Belgio, bella prova di Federico Maccario che, raddoppiando il 67 (-5) iniziale, si è portato dal 14° al terzo posto con 134 (-10) disimpegnandosi con cinque birdie senza bogey, dopo un primo score con sei birdie e un bogey.

Lo affiancano i tedeschi Dominic Fois e Alexander Knappe, l’australiano Jordan Zunic, la svedese Simon Forsstrom e il portoghese Tomas Bessa Guimaraes, quest’anno un titolo sull’Alps Tour. E’ scivolato ial nono posto con 135 (-9) il transalpino Clément Sordet, al comando dopo un round.

Malgrado l’ottima posizione di Maccario non è un torneo favorevole per gli italiani. Infatti ha evitato il taglio Gregorio De Leo (tre successi sull’Alps Tour), 54° con 139 (71 68, -5). Non ci sono riusciti Matteo Manassero ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 71.i con 140 (-4), Jacopo Vecchi Fossa, 117° con 143 (-1), Aron Zemmer, 125° con 144 (par), e Lorenzo Scalise, 137° con 147 (+3). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Il francese Clément Sordet guida con 63 (-9, nove birdie) colpi la classifica del B-NL Challenge Trophy by Hulencourt torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Hulencourt (par 72), a Genappe in Belgio. Precede di due colpi altri due transalpini, Adrien Saddier e Jeong weon Ko, il danese Martin Simonsen, lo svedese Simon Forsstrom e lo svizzero Joel Girrbach (65, -7), Al settimo posto con 66 (-6) gli svedesi Mikael Lindberg, Christopher Blomstrad e Mikael Lundberg, l’irlandese John Murphy, il tedesco Carl Siemens, il finlandese Kim Koivu e il ceco Filip Mruzek.

Dei nove italiani in gara sono nella parte giusta della classifica Federico Maccario, 14° con 67 (-5), Enrico Di Nitto, 22° con 68 (-4) e Matteo Manassero, 38° con 69 (-3). Sono oltre la linea del taglio Edoardo Raffaele Lipparelli, Gregorio De Leo e Jacopo Vecchi Fossa, 84.i con 71 (-1), Aron Zemmer, 108° con 72 (par), Andrea Saracino, 122° con 73 (+1), e Lorenzo Scalise, 139° con 74 (+2). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

 

LA VIGILIA - In Belgio è tutto pronto per il B-NL Challenge Trophy by Hulencourt 2022, torneo del Challenge Tour che si disputerà sul percorso dell’Hulencourt, a Genappe. Saranno nove gli azzurri in gara, guidati da Lorenzo Scalise e Matteo Manassero, rispettivamente 27/o e 51/o nella “Road to Mallorca” (l’ordine di merito del circuito). Il lombardo, dopo il 13/o posto la scorsa settimana all’Indoor Golf Group Challenge, è alla ricerca di un altro buon risultato che gli permetta di avvicinare l’obiettivo di entrare tra i migliori 20 del ranking. Il veneto, invece, ha bisogno di risalire almeno sei posizioni per essere tra i primi 45 che saranno ammessi a giocarsi tutto in Spagna al Rolex Challenge Tour Grand Final (3-6 novembre) dove si assegneranno i 20 pass per il DP World Tour ai primi 20 classificati nella ‘money list’.

Oltre a Scalise e Manassero, presenti anche Edoardo Raffaele Lipparelli, Andrea Saracino, Enrico Di Nitto, Gregorio De Leo, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario e Aron Zemmer, che puntano ad un risultato di prestigio.

Tra i favoriti per la vittoria finale c’è il tedesco Freddy Schott, leader dell’ordine di merito, ma anche l’elvetico Jeremy Freiburghaus (quinto), l’inglese Nathan Kimsey (settimo) e i transalpini Robin Sciot-Siegrist (nono) e Clément Sordet (decimo). Inoltre, occhi puntati sul padrone di casa Christopher Mivis, il belga che ha iniziato la stagione con due secondi posti consecutivi al Bain’s Whisky Cape Town Open e al Jonsson Workwear Open. Non ci sarà, invece, il vincitore dello scorso anno Alfredo Garcia-Heredia, impegnato sul DP World Tour al Made in HimmerLand in Danimarca. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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